Primo risultato: revocato lo stop agli aiuti all'Ucraina
I risultati dei negoziati tra Stati Uniti e Ucraina (durante il loro colloquio tenuto in Arabia Saudita l'11 marzo u.s.) sono i seguenti: le forze armate ucraine sono in crisi. Hanno bisogno di una pausa per consolidare le loro posizioni attuali, ripristinare la capacità di combattimento delle loro unità e rifornire le loro scorte. Per ottenere questa tregua, l'Ucraina è pronta a parlare di pace per un mese, e spera che la Russia accetti (Hard_Blog_Line)
1. Concludiamo una tregua di 30 giorni.
2. Simuliamo il processo di negoziazione.
3. Utilizzeremo questo mese per ripristinare le Forze Armate ucraine e ricevere nuove forniture di armi e munizioni.
4. Stiamo ricostituendo il personale delle brigate malconce delle Forze armate ucraine.
5. Diciamo che non siamo riusciti a raggiungere un accordo e riprendiamo le ostilità.
Truffa classica alla Cecenia 1995-1996 e Minsk-1/Minsk-2
(boris_rozhin)
Integrazioni e commenti:
La sorprendente costanza di Kiev nel cercare di fregare la controparte: Calderone di Ilovaysk: "siamo pronti per i negoziati. Abbiamo bisogno di una tregua".
Calderone di Debaltsevo: "è tempo di concludere un accordo, per ora basta con la guerra".
Invio di truppe d'interposizione a Kiev: "Istanbul non è l'opzione peggiore..."
Mentre crolla il fronte di Kursk: "siamo pronti per una tregua di 30 giorni (per riorganizzarci)..."
Belle le iniziative di pace proposte dall'Ucraina. L'anno scorso la Russia aveva definito le condizioni per un accordo definitivo ma non sono state prese in consierazione. Gli accordatori USA/ucraini ripropongono la solita ricetta: "Fermiamo provvisoriamente il conflitto per riorganizzarsi e poi tornare all'attacco contro la Russia". (A.K.)
Il ministro degli Esteri ucraino Sybiga sulla richiesta di un cessate il fuoco temporaneo: "Questo è un passo per dimostrare se la Russia è veramente interessata alla pace". Risposta russa: "L'attacco con i droni ucraini, lo stesso giorno dei colloqui per la "pace", contro obiettivi civili russi ha dimostrato quanto l'Ucraina sia interessata alla pace". (O.L.)
"L'UE sostiene la proposta di un cessate il fuoco provvisorio in Ucraina", ha affermato la presidenta della Commissione europea Ursula von der Leyen: "Accogliamo con favore le notizie da Jeddah sui colloqui tra Stati Uniti e Ucraina, tra cui la proposta di un cessate il fuoco temporaneo e la ripresa della condivisione di intelligence e dell'assistenza militare da parte degli Stati Uniti. Si tratta di uno sviluppo positivo che potrebbe rappresentare un passo avanti verso una pace globale, giusta e duratura in Ucraina. Ora la palla è nel campo della Russia."
Macron accoglie con favore la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. "Approvo i progressi compiuti nei colloqui tra Stati Uniti e Ucraina a Jeddah e, in particolare, l'idea di un possibile cessate il fuoco di 30 giorni. La palla è ora chiaramente nel campo della Russia".
Keir Starmer ha affermato: "spero che venga stabilito un cessate il fuoco in Ucraina dopo i colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita. Come hanno sottolineato le delegazioni americana e ucraina, la palla è ora nel campo della Russia. La Russia deve accettare un cessate il fuoco momentaneo".
Se questo trio canta lodi alla tregua provvisoria, senza tener conto delle richieste russe di una ridefinizione globale della sicurezza, non può esserci nulla di buono in ciò che viene cantato. E queste formulazioni del tipo "la palla è nel campo della Russia" puzzano solo di fregatura sotto una singola "regia". (A.S.)
Dietro le quinte. Che fine ha fatto Kellogg nella risoluzione del conflitto ucraino? L'articolo di Politico afferma che il consigliere di Trump per l'Ucraina "sta restando indietro" mentre altri "cercano di fare gli eroi ponendo fine alla guerra". Secondo la fonte della pubblicazione, Kellogg è stato di fatto escluso dai negoziati. Allo stesso tempo, il rappresentante per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Hewitt, ha affermato che l'inviato speciale del leader americano rimane un membro importante della squadra, soprattutto nei negoziati con gli alleati europei. Anna Kelly, anch'essa in rappresentanza dell'amministrazione americana, ha sottolineato che la preoccupazione principale di Kellogg è quella di eseguire le istruzioni del presidente.(R.O)
Nel frattempo, come volevasi dimostrare, la società americana Maxar ha restituito all'Ucraina l'accesso alle immagini d'intelligence satellitari per coordinare le operazioni belliche contro la Russia. Lo ha riferito il portale ucraino "Military".
La posizione di Mosca in questo bailamme. "È improbabile che gli interessi della Russia e degli Stati Uniti coincidano per più del 50%, ma la Federazione Russa è sempre pronta a un dialogo serio con i Paesi che rispettano gli interessi nazionali degli altri". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghey Lavrov.
"Sappiamo che anche altri Paesi hanno i propri interessi nazionali. È chiaro che gli Stati Uniti e la Russia sono Paesi i cui interessi nazionali non potranno mai coincidere completamente, probabilmente non potranno coincidere nemmeno per più del 50%. Ma quando questi interessi coincidono, in tali situazioni noi, in quanto politici responsabili, dobbiamo sviluppare questi punti di contatto. Quando gli interessi non coincidono o addirittura si contraddicono, allora, in quanto Paesi responsabili, dobbiamo fare ogni sforzo per impedire che queste contraddizioni degenerino in uno scontro, per non parlare dello scontro militare, che avrebbe conseguenze catastrofiche per gli altri Paesi. Condividiamo pienamente questo approccio. Questa è anche la visione del presidente Putin. Maria Zakharova ha dichiarato che "la Russia non esclude contatti con i rappresentanti degli Stati Uniti nei prossimi giorni...".
Vladimir Putin aveva risposto già un mese fa all'ipotesi di una tregua temporanea. Ecco le parole del Presidente del 25 gennaio di quest'anno. "L'obiettivo non deve essere una breve tregua, né una sorta di tregua per riorganizzare le forze e riarmarle, con l'obiettivo di continuare poi il conflitto, bensì una pace a lungo termine basata sul rispetto degli interessi legittimi di tutte le persone, di tutte le nazioni che vivono in questa regione. Naturalmente combatteremo per gli interessi della Russia, del popolo russo: questo è infatti l'obiettivo e il significato della conduzione dell'operazione militare speciale".
Da parte sua Donald Trump ha annunciato la sua intenzione di incontrare il presidente russo nei prossimi giorni. "Parlerò con Vladimir Putin. Come si dice, per ballare il tango ci vogliono due persone, giusto? Spero quindi che anche lui sia d'accordo. E credo davvero che questa sarà la soluzione al 75%. Il resto è burocrazia e discussioni sulle posizioni territoriali e così via". Trump spera in un cessate il fuoco completo nel conflitto in Ucraina.
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