giovedì 31 marzo 2022

Pesce d'aprile governativo - Nuovo decreto Covid: normative e come difendersi


Ecco cosa dice in dettaglio il lungo e complicato Decreto Legge 24 del 24 marzo 2022 in vigore dal 1 aprile 2022

Liberi un corno: il nuovo decreto rinnova ed estende all'infinito il controllo sociale impostato sulla pandemia ed ora, ad 'emergenza' conclusa, pronto ad estendersi ad altri ambiti della vita.

Cosa cambia dal primo aprile, e dal primo maggio? In pratica nulla: si torna al regime imposto dal 15 ottobre con l'obbligo di tampone per lavorare - da cui è scaturita la protesta di Trieste poi condotta esemplarmente in vacca - e, peggio, con l'estensione dell'espulsione dal lavoro dei sanitari non sierati a tutto il 2022 (almeno), con pure alcune limitazioni aggiuntive e la proroga infinita (tre anni, 540+540 gg.) del lasciapassare verde fuori da ogni esigenza sanitaria e controllo democratico: addirittura, con la delega monocratica al ministero della sanità al ripristino di ogni limitazione immaginabile e non, pure il carcere, ad ogni occasione o desiderata governativi si presentino. Non è finito nulla, anzi.

Dedicato a chi sta canticchiando "torniamo alla normalità": avete accettato di buon grado o vi siete sottomessi al green pass spillato all'orecchio come i vitelli, e ora ve lo tenete per sempre. 


Due video di 15 minuti, uno sul tema del lavoro e l'altro sul resto - scuola, mezzi pubblici, uffici pubblici, etc. Ecco cosa dice in dettaglio il lungo e complicato Decreto Legge 24 del 24 marzo 2022.
Segue l'elenco delle normative in vigore dal 1 aprile e dal 1 maggio così come riportato a mezzo stampa (ADNKronos) da fonte governativa.

VIDEO 1 https://www.youtube.com/watch?v=WWn3gnougO4
Ecco cosa dice in dettaglio il lungo e complicato Decreto Legge 24 del 24 marzo 2022.
In questa prima parte (VIDEO 1) andiamo a vedere le nuove regole per chi lavora, per ogni categoria di lavoratori, nella seconda parte (VIDEO 2) vedremo tutti gli altri aspetti.
Oltre ai contenuti del decreto specifichiamo anche dove le nostre strategia di difesa che trovate nei Vademecum rimangono valide e dove, invece, sono superate.
00:00 Intro
00:35 Considerazioni generali
02:18 Operatori sanitari
06:58 Militari, FFOO, Difesa ecc.
10:22 Scuola (docenti e non docenti), Università
13:59 Over 50 (lavoratori e non)
15:00 Riassunto rapido e come difendersi
17:00 Tutti gli altri lavoratori

VIDEO 2 https://www.youtube.com/watch?v=AoCLM4r8ztU
Ecco cosa dice in dettaglio il lungo e complicato Decreto Legge 24 del 24 marzo 2022. Il questo video affrontiamo tutti gli impatti del DL nella vita quotidiana, nei servizi e nella socialità. Nel video precedente erano stati affrontati tutti gli aspetti riguardanti il lavoro. Tutte le nostre strategie di difesa che avete gratuitamente a disposizione nei Vademecum rimangono valide. In particolare, la Strategia dei Sorci Verdi: https://www.difendersiora.it/sorciverdi
00:00 Intro
00:53 Trasporti
02:15 Mascherine (normali e FFP2)
03:35 Ragazzi a scuola
06:30 Posta e banche
07:08 Bar e Ristoranti
07:22 Alberghi e similari
08:10 Musei, Archeologia e biblioteche
08:35 Palestre, sport, feste, piscine, fiere, matrimoni ecc.
09:10 Situazione e strategie di difesa
11:30 Cinema, discoteca, teatro, sale da ballo
12:04 Studenti universitari
12:20 Accesso in ospedale e RSA, pazienti c0v1d
14:12 Concorsi pubblici
14:30 Prigionia da tampone positivo


NORMATIVE DAL 1 APRILE E DAL 1 MAGGIO

Green pass base, stop da 1 maggio: il decreto covid
https://it.notizie.yahoo.com/green-pass-stop-da-1-205116831.html
gio 17 marzo 2022, 9:51 PM (Adnkronos)

- Il green pass base sparisce dal primo maggio,
- il super green pass sul lavoro è obbligatorio fino al 30 aprile per gli over 50.

Dalle mascherine al green pass, ecco in pillole il nuovo decreto Covid approvato oggi dal Consiglio dei ministri.

Il provvedimento stabilisce:
a) obbligo di mascherine: viene stabilito fino al 30 aprile l’obbligo generale di mascherine al chiuso; l’obbligo di FFP2 all’aperto viene mantenuto per concerti e stadi; l’obbligo di FFP2 al chiuso per palazzetti sportivi, cinema e teatri, mezzi di trasporto e funivie negli impianti di risalita;
b) Fine del sistema delle colorazioni;
c) capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
d) capienze discoteche: ritorno al 100% dal 1° aprile;
e) protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.

Sul green pass base e rafforzato.
Dal 1° aprile eliminazione del green pass per:
 
alberghi e strutture ricettive (oggi rafforzato);
- ristoranti all’aperto (oggi rafforzato);
- musei, mostre e altri luoghi della cultura (oggi rafforzato);
esercizi commerciali (oggi base);
uffici pubblici (oggi base);
servizi postali e bancari (oggi base);
- servizi alla persona (oggi base); - attività sportiva all’aperto (oggi rafforzato); - sagre e fiere (oggi rafforzato); - centri termali, parchi tematici e di divertimento (oggi rafforzato);
- centri culturali, sociali e ricreativi all’aperto (oggi rafforzato); - spettacoli e stadi all’aperto; - feste all’aperto (oggi rafforzato); - impianti di risalita (oggi rafforzato); - partecipazione, nel pubblico, a cerimonie pubbliche (oggi rafforzato);
trasporto pubblico locale (oggi rafforzato).
Gli altri mezzi di trasporto (oggi utilizzabili con il green pass rafforzato)
passano al green pass base fino al 30 aprile
.

Dal 1° maggio eliminazione del green pass per:
 
accesso al luogo di lavoro:
dal 1° aprile si passa al green pass base per tutti, compresi gli obbligati al vaccino, e di conseguenza cessa la sospensione dal lavoro tranne per chi non fa nemmeno il tampone; soltanto nel caso degli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle RSA resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre;
bar e ristoranti anche al chiuso;
mense e catering continuativo (oggi base);
- accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri) e a eventi sportivi (oggi rafforzato);
- studenti universitari; - centri benessere (oggi rafforzato); - attività sportive al chiuso e spogliatoi;
convegni e congressi (oggi rafforzato);
corsi di formazione (oggi base);
centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso (oggi rafforzato);
- concorsi pubblici (oggi base); - sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (oggi rafforzato); - colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari (oggi base); - feste al chiuso e discoteche (oggi rafforzato);
mezzi di trasporto.

Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

Scuola. Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività: Scuole dell'infanzia - Servizi educativi per l'infanzia. In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale. In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
L’isolamento. Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
Personale Covid. Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate. Le risorse per le scuole. Si prevedono 70,5 milioni da destinare alle scuole per proseguire con l’acquisto di mascherine e materiale per l’igiene, materiali di consumo legati all’emergenza.

Strutture dell’emergenza. Il decreto inoltre stabilisce
- Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità
- Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19: viene meno un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordina con il ministero della Salute. Dal dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni
- Comitato tecnico-scientifico: cessazione.

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Super green pass lavoro over 50, stop obbligo da aprile
https://it.notizie.yahoo.com/super-green-pass-green-pass-230400907.html
ven 18 marzo 2022, 12:04 AM (Adnkronos)

- Super green pass obbligatorio al lavoro per gli over 50, arriva lo stop a partire dall'1 aprile.
Come anticipato dall'Adnkronos, presto ci si potrà recare a lavorare anche con il solo certificato verde base.
"Le persone sopra i 50 anni non dovranno più avere il cosiddetto green pass rafforzato, ma sarà sufficiente per loro fino al 30 aprile il green pass base, quindi, non ci sarà più la sospensione dal lavoro" in assenza di super green pass, ha infatti spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa post Cdm con il premier Mario Draghi. "E' una scelta che abbiamo fatto", è "un cambiamento molto significativo", ha rimarcato. "Uscendo dallo stato d'emergenza - ha spiegato - riteniamo consono il superamento di quella misura che era una misura molto forte, e che ha avuto l'effetto di stimolare enormemente la vaccinazione in quella fascia d'età. Ma la scelta del Governo in questa nuova fase che vogliamo aprire è di superare questo vincolo".

"La sospensione dal lavoro" in assenza di vaccinazione Covid-19, ha aggiunto Speranza, "resterà solo per una fascia che noi riteniamo essere quella più a rischio, più sensibile, perché è quella che ha più a che fare con le fragilità, ovvero il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa". Solo per loro, e non più quindi per i lavoratori di scuola, comparto sicurezza e forze dell'ordine, "c'è un prolungamento dell'obbligo" di vaccino anti-Covid "al 31 di dicembre e le norme restano esattamente come sono oggi. Quindi, per questa peculiare categoria - ha chiarito il ministro - resta ancora anche la sospensione dal lavoro in caso non vaccinazione".

"Resterà vigente il super green pass, fino al 30 aprile, nei servizi di ristorazione, svolti al banco, al tavolo, al chiuso, di qualsiasi servizio" compresi "piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere", ha precisato il ministro.

Necessario il super green pass fino al 30 aprile anche per "convegni e congressi, centri culturali, centri sociali, ricreativi, feste, attività di sale gioco, sale scommesse, sale Bingo e casinò. Attività che abbiano luogo in sale da ballo discoteche e locali assimilati e partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti, nonché agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono al chiuso".

Si tratta di una disciplina che, "con gradualità ci porterà, al primo maggio al superamento del green pass", ha detto Speranza.

"Con questo provvedimento superiamo le quarantene per contatto" con un positivo a Covid-19. "Le quarantene per contatto erano già state superate per la popolazione vaccinata", ora "con questo provvedimento le superiamo per tutti gli italiani. Resterà esclusivamente in isolamento chi è positivo al virus", ha detto ancora Speranza.

"Questa scelta che noi facciamo ha un impatto significativo in modo particolare nelle scuole", ha precisato: "Dal primo aprile andrà a casa soltanto chi è positivo, mentre tutti gli altri potranno tranquillamente continuare a stare in classe e seguire le lezioni".

E ancora: "Superiamo definitivamente il sistema a colori. Un sistema che ci ha accompagnato per molti mesi. E che serviva ad adattare il quadro epidemiologico ad ogni realtà territoriale".

"Come sapete ogni venerdì, per molte settimane, ho firmato le ordinanze, sulla base del quadro epidemiologico, monitorato dall'Istituto superiore di Sanità insieme alla cabina di Regia di cui fanno parte le Regioni. Continueremo questo monitoraggio - ha assicurato il ministro - perché è fondamentale. E sarà fondamentale continuare a leggere l'evoluzione epidemiologica. Questo monitoraggio non sarà più connesso alle ordinanze", ha concluso Speranza.

Notiziario a cura di Jure Eler



mercoledì 30 marzo 2022

Il suicidio europeo... e la lobby delle armi all'Ucraina



«Mentre il presidente americano Biden  pianifica il prossimo passo del suicidio politico ed economico del vecchio continente, dopo un mese di guerra qualcuno da questa parte dell’Atlantico sta iniziando forse a prendere coscienza che l’asservimento agli interessi degli Stati Uniti ha portato questa volta a pestare i piedi al Paese sbagliato. Gli eventi di queste settimane, culminati per il momento nella decisione di Putin di chiedere pagamenti in rubli per le vendite di gas e petrolio, stanno infatti dimostrando come i piani occidentali per punire l’intervento di Mosca in Ucraina rischiano di diventare un clamoroso boomerang, fondamentalmente per via di due fattori: la qualità dell’apparato militare e la vastità delle materie prime a disposizione della Russia.
Quella che doveva essere un’azione coordinata per provocare il tracollo economico e finanziario russo minaccia insomma di produrre l’effetto contrario.»


Intanto la "guerra russa" contro l’Ucraina diventa l’occasione d’oro per il trionfo della lobby degli armamenti

«L’industria degli armamenti non ha atteso la guerra in Ucraina per scatenare la sua intensa lobbying a Bruxelles, alfine di dimostrare le virtù «sociali», «durature» o ancora «stabilizzatrici» delle attività della vendita di armi. Nei rapporti ufficiali dell’UE, questi elementi di linguaggio cominciano a imporsi (insieme alle pesanti scelte di finanziamento dell’invio di armi all’Ucraina così come per le attività criminali di Frontex). La guerra è pace. La distruzione è “stabilità”. Le armi hanno uno scopo sociale. L’argomento sembra assurdo. Tuttavia, dallo scoppio della guerra in Ucraina, trova un’eco senza precedenti. Perché per non privarsi delle nuove fonti di finanziamento disponibili a Bruxelles, i vertici dell’industria degli armamenti – o i lobbisti che li rappresentano – hanno deciso di invocare Orwell nel testo: insistono sulle virtù “sociali”, etiche”, “sostenibili ” o addirittura di “stabilizzare” le attività di vendita di armi: “Questa drammatica situazione ci ricorda un semplice principio: senza stabilità e sicurezza non possono esserci prosperità, inclusività e sviluppo sostenibile", ha assicurato Patrice Caine, boss del gruppo di difesa Thales, in un’intervista a Le Figaro il 3 marzo. "Tuttavia, sono le industrie della difesa che aiutano le democrazie a garantire la loro sovranità, sicurezza e stabilità”


Fonte: Sinistra in Rete

martedì 29 marzo 2022

La portaerei Italia pronta a ricevere il primo colpo?




Con una Russia impegnata ad allontanare militarmente la Nato dall’Ucraina e il mondo anglosassone deciso a non cedere una regione chiave, come è appunto l’Ucraina, il pericolo attuale di un allargamento delle ostilità all’Europa sta assumendo connotati credibili e reali.

 

In tal senso se osserviamo la geografia dell’Europa balza subito all’occhio il ruolo assolutamente peculiare e strategico della portaerei allungata nel Mediterraneo che l’Italia rappresenta, con oltre centoventi fra basi e insediamenti militari nella Penisola, inclusi gli armamenti strategici nucleari.

 

Ci limitiamo qui a citare solo le più rilevanti:

· Aviano in Friuli che ospita stormi di cacciabombardieri Usa, accreditata di un deposito di 50 testate nucleari trasportabili dagli stessi,

· Ghedi, vicino a Brescia, con un deposito di poco inferiore ad Aviano di bombe nucleari e un cospicuo schieramento di F-35 e Tornado,

· Camp Darby vicino a Pisa, già la fonte logistica offensiva della guerra di Jugoslavia del 1999

· la Sesta Flotta Usa a Gaeta, con comando operativo a Napoli, di 40 navi,

· Vicenza con la 173ma divisione aerotrasportata Usa (5000 uomini di pronto impiego)

· Sigonella, la principale base terrestre Usa del Mediterraneo, da cui partono i droni per i rilevamenti nei cieli ucraini e i giganteschi aerei radar Awacs,

· Niscemi - dove è stato installato uno dei quattro sistemi di comunicazione satellitare Muos, - direttamente collegata a un altro polo simile, in Virginia, via fibra ottica.

 

Arrestiamoci qui e configuriamo uno scenario possibile: quello di un paese Nato che venisse infaustamente coinvolto nella guerra Ucraina-Russia.

 

Lo scontro potrebbe assumere repentinamente connotati estremi: la corrente dottrina nucleare Usa prevede infatti di sferrare un primo colpo di massima distruzione preventivo (first strike) col ricorso ai missili balistici a carico dell’arsenale nucleare russo e delle sue infrastrutture. In ogni caso risulta chiaro che l’Italia è strumentalmente utilizzata dagli Usa come, appunto, portaerei in funzione eminentemente antirussa e che la sua sovranità è solo apparente. Dal momento che la totalità delle basi e relative infrastrutture è comunque certissimamente nota ai russi, è evidente che gli stessi, a minuti di distanza da un potenziale first strike, per scongiurare la propria distruzione saranno di fatto obbligati a colpire almeno le basi più importanti con un’arma nucleare che possiamo credere già puntata allo specifico obiettivo.

 

È sgomentevole considerare la mancanza di consapevolezza da parte degli italiani e in particolare di tutti i partiti politici, sedicente opposizione inclusa, a fronte della minaccia della distruzione fisica totale del Paese. Gli analisti concordano infatti sul rischio quotidiano che lo scontro possa celermente degenerare in catastrofico confronto nucleare e Biden lo ha apertamente minacciato come riporta il Wall Street Journal del 25 marzo scorso.

 

Alla luce di questa spaventevole prospettiva, ancor più sgomenta l’azione di coloro che mirano, mediante fornitura di armi e di mezzi, a prolungare e a inasprire la guerra con innalzamento delle tensioni e del correlativo pericolo nucleare.

 

Va infine considerata la posizione degli Usa che, usciti indenni da due conflitti mondiali, confidano che anche un eventuale, ancorché massivo, confronto nucleare possa scaricarsi in massima parte lontano dal proprio territorio, sacrificando, una volta di più, la sola Europa.

C.A. Agnoli e P. Taufer



Tutte le basi Nato in Italia - https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/02/il-soave-profumo-dellimperialismo-e-la.html


Integrazione: Rai in camicia bruna - Dietro il Sipario - Talk Show

https://www.youtube.com/watch?v=sfADjm-WDS8

La Rai perde ogni pudore e magnifica le gesta dei nazisti del battaglione Azov. Gramellini spicca per faccia tosta e propensione alla menzogna. E' normale fare apologia di nazismo dentro i programmi pagati con i soldi dei contribuenti? Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Giorgio Bianchi, Paolo Borgognone e Pino Cabras



lunedì 28 marzo 2022

All'armi, all'armi...? Macché, Papa Francesco diventa “pacifista”...

Capi di stato europei per la guerra

Papa Francesco lancia un duro attacco contro il gruppo di Stati, compresa l’Italia, che ha annunciato di voler spendere il 2% del Pil per l’acquisto di armi in risposta al conflitto russo-ucraino: 

E’ una pazzia, io mi sono vergognato. La vera risposta  non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo, non facendo vedere i denti. La storia degli ultimi settant’anni lo dimostra: guerre regionali non sono mai mancate, per questo io ho detto che eravamo nella ‘terza guerra mondiale a pezzetti’, un po’ dappertutto, fino ad arrivare a questa, che ha una dimensione maggiore e minaccia il mondo intero. Ma il problema di base è lo stesso: si continua a governare il mondo come uno ‘scacchiere’, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri”.


A queste parole, voi che cosa avete da ridere? (Putin è ortodosso).


Evento in sintonia: 

Pax Christi: Marcia per la pace 

Il Veneto avanguardista si prepara alla "bomba"...



Il  Piano Antinucleare Veneto: "Se 'a Bomba ve casca in testa atenti al vento e magnè pastiglie e scatolete"

Ioduro di potassio contro il rischio nucleare. Zaia: "In Veneto scorta di 500mila pastiglie". 

Dopo la conquista dei russi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, è scattato l’allarme in Europa. Zaia: "Questo farmaco diventi un integratore alimentare". La presidente dei Farmacisti: ''E' un farmaco e tale deve rimanere''

“C'è una forte richiesta da parte dei clienti – spiega Tiziana Dal Lago, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Trento – ma vorrei tranquillizzare sul fatto che non è un farmaco da utilizzare in via preventiva, ma soltanto nel caso in cui ci fosse una reale emissione di radiazioni”.

A cosa serve lo ioduro di potassio? “In caso di radiazioni nucleari verrebbero rilasciati isotopi radioattivi che agirebbero sulla tiroide. Queste pastiglie, preparate dalle farmacie, contengono un sale, che rilasciando iodio all’interno dell’organismo, vanno a proteggere la tiroide, evitando che assorba iodio radioattivo emesso in caso di emergenza nucleare”.

Nonostante lo iodio riduca gli effetti negativi su una persona esposta a radioattività, “non è l'unico isotopo radioattivo per cui non basterebbero queste capsule a proteggerci completamente”. Va ricordato infatti che il farmaco “non andrebbe utilizzato preventivamente, ma solo nel caso in cui fosse riscontrata radioattività nell'aria”.

Lo stesso presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante una conferenza stampa, ha dichiarato che “la pastiglia di ioduro di potassio, andrebbe assunta nel momento opportuno se venisse misurata una certa radioattività. Noi abbiamo una scorta di 500 mila pastiglie: le province più vicine alla centrale slovena di Krsko, sono Belluno, Treviso e Venezia. Per questo sono in magazzino per precauzione”. Zaia sottolinea che “in un mondo come questo l’Italia dovrebbe fare in modo che questo farmaco diventi un integratore alimentare, come in altri Stati. Direi però di evitare la corsa al farmaco e di creare allarmismi su questo fronte”.

La presidente Dal Lago ricorda invece “che è un farmaco e tale deve rimanere”. La differenza è che in altri Stati “come Svizzera e Belgio, per esempio, sono già previsti dei kit di emergenza nucleare che vengono distribuiti alla popolazione, proprio perché sono presenti centrali sul territorio".  Al momento perciò "l'ansia ci coglie tutti - conclude Dal Lago - ma non ce alcun segnale per prevedere il peggio”.

https://www.ildolomiti.it/cronaca/2022/ioduro-di-potassio-contro-il-rischio-nucleare-zaia-in-veneto-scorta-di-500mila-pastiglie-dal-lago-nessun-allarmismo-da-prendere-solo-in-caso-di-emergenza


Veneto. Nel bunker antiatomico



Il comico video:
https://www.youtube.com/watch?v=OrgZYXC2pd8

Follow the money... And the Nazi
https://www.youtube.com/watch?v=NUf9NJ3lhS4 

sabato 26 marzo 2022

Fascismo strisciante in TV... per far contenti gli US



Ho sentito alla radio alcune dichiarazioni del sotto-segretario agli Esteri Manlio Di Stefano, che quando incontravamo come gruppo pacifista si dichiarava contro la NATO, contro l'aggressione alla Siria, contro l'aumento delle spese della Difesa, ecc.

Oggi dichiara che la NATO e l'aumento delle spese militari sono indispensabili arrampicandosi sugli specchi con chi gli ricorda le sue precedenti posizioni. Che piccolo opportunista! Che pena! 

Non ricordo le parole esatte di Di Stefano. Il senso era che l'aumento delle spese militari serve a difendere la nostra democrazia e che è giusto mandare armi all'Ucraina per difendere la loro democrazia. Ha detto anche che, se l'Italia uscisse dalla NATO, avrebbe bisogno di spese militari molto maggiori, perché la NATO è uno scudo che ci difende e che ci fa risparmiare... (sic) 

Vedi: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-manlio_di_stefano_m5s_quando_governeremo_la_nato_non_potra_trattarci_come_sudditi_mai_piu/82_17478/

Giorni fa ho anche seguito nella trasmissione delle 8,30 sulla 7 condotta dalla Gruber lo show del "consigliere politico" di Zelensky, un giovanotto dai capelli cortissimi e sguardo duro da fascistello. Ha insultato Cecilia Strada, la figlia di Gino, dicendo che le sue parole erano "vergognose". La Strada aveva solo detto che la diplomazia dovrebbe prevalere sulle soluzioni militari, ma il nostro consigliere sosteneva che tutti i Russi sono cattivi e seguaci di Putin e che l'unico modo di trattare con loro sono sanzioni molto più dure (con blocco totale di importazione di gas e petrolio in Europa) e l'imposizione di una no-fly zone da parte della NATO. Se queste sono le premesse ...

E.B.


P.S. Nella trasmissione sempre sulla 7 di Diego Bianchi ("Propagandalive", a conduzione rigorosamente PD)  insopportabile retorica filo-ucraina a partire dalla notizia dei "probabili" 300 morti sotto le rovine del teatro di Mariupol: Ricordo che una settimana fa si era parlato di un migliaio di morti. Poi due giorni dopo una smentita totale: c'era solo un ferito! Ora siamo di nuovo a 300. Ma tutto fa brodo...



Tutte le basi Nato in Italia - https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/02/il-soave-profumo-dellimperialismo-e-la.html

venerdì 25 marzo 2022

I misteri di Fatima e la consacrazione della Russia e dell’Ucraina a Maria

 


Ante Scriptum - Scrive una lettrice: “Caro Paolo, il caso vuole che proprio in questo periodo io stia leggendo molti libri su Fatima. Uno in particolare però dice qualcosa che in questo particolare momento della nostra storia mi sembra molto attuale. Si tratta di un'intervista fatta da padre Fuentes a suor Lucia, che in un primo momento era stata censurata. Ho estrapolato il brano che mi interessa farti leggere, il colloquio di don Fuentes con suor Lucia e uno stralcio dell'autore, Antonio Socci, autore del libro "Il quarto segreto di Fatima"  in merito a questo colloquio.

Ti faccio presente che il 25 marzo 2022, alle ore 17.00, è previsto che Papa Francesco faccia la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, (ed anche dell'Ucraina), una specifica richiesta  che era stata fatta dalla Santa Vergine (anche se soltanto per la Russia), e che fino ad oggi era stata disattesa da tutti i Papi precedenti a partire dal 1917, data dell'apparizione di Fatima.”



Intervista di Lucia con Padre Fuentes

(…) su questa intervista si scatenò la prima grande censura e la prima vera polemica ecclesiastica. Infatti il 2 luglio 1959 la Curia di Coimbra – sebbene l’intervista fosse uscita con approvazione ecclesiastica – pubblicò una nota durissima contro Padre Fuentes che, essendo il postulatore della causa dei due pastorelli e avendo parlato con suor Lucia “si è permesso di fare delle dichiarazioni sensazionali, di carattere apocalittico, escatologico e profetico che afferma di aver udito dalle labbra stesse di suor Lucia”.

Per la gravità della cosa padre Fuentes venne rimosso dal suo incarico e la Curia rese nota una dichiarazione di suor Lucia che smentiva categoricamente tutto. Quando padre Alonso fu chiamato a curare l’edizione critica dei documenti su Fatima, era convinto di questa versione ufficiale. Sennonchè, col tempo, studiando quella immensa mole di documenti e soprattutto avendo potuto parlare a lungo con Suor Lucia, maturò tutt’altro avviso. E nel 1976 in La Verdad sobre el Secreto de Fàtima sostanzialmente riabilitò padre Fuentes dichiarando che quel suo testo “corrisponde certamente per l’essenziale a ciò che egli aveva ascoltato da suor Lucia. Oltretutto fa un’osservazione significativa: “Questo testo non contiene niente che suor Lucia non abbia già detto nei suoi numerosi scritti pubblicamente conosciuti”. (…)

Intervista a suor Lucia di padre Fuentes (postulatore della causa di beatificazione dei veggenti di Fatima: Francesco e Giacinta) Dicembre 1957

Suor Lucia appariva triste, molto pallida ed emaciata. Mi ha detto:

Padre, la Santissima Vergine è molto triste perché nessuno ha prestato attenzione al Suo messaggio, né i buoni né i malvagi. I buoni continuano sulla loro strada, ma senza dare alcuna importanza al Suo messaggio. I cattivi, visto che la punizione divina per il momento non li colpisce, continuano nella loro vita peccaminosa, senza curarsi del messaggio. Ma (…) la punizione del Cielo è imminente (…). Non posso fornire altri dettagli, perché è ancora un segreto. Secondo il volere della Santissima Vergine, solo al Papa e al Vescovo di Fatima è permesso conoscerlo, ma hanno preferito non farlo per non esserne influenzati. Questa è la terza parte del messaggio di Nostra Signora, che rimarrà segreta fino al 1960.

Dica loro, padre, che molte volte la Santissima Vergine ha detto, ai miei cugini Francesco e Giacinta e a me, che molte nazioni scompariranno dalla faccia della Terra. Ella ha detto che la Russia sarà lo strumento scelto da Dio per punire il mondo intero, se prima non otterremo la conversione di quella disgraziata nazione.

Padre, il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Beata Vergine. E il diavolo sa cos’è che più di tutto offende Dio e che gli procurerà in breve tempo il maggior numero di anime. Così il diavolo fa di tutto per avere la meglio sulle anime consacrate a Dio, perché sa che in questo modo le anime dei fedeli, lasciate senza guida, cadranno più facilmente nelle sue mani. Ciò che offende soprattutto il Cuore Immacolato di Maria e il Cuore di Gesù è la caduta delle anime dei religiosi e dei sacerdoti. Il diavolo sa che per ogni religioso o sacerdote che rinnega la sua eccelsa vocazione, molte anime sono trascinate all’Inferno.

Dica loro anche, padre, che i miei cugini Francesco e Giacinta si sacrificarono perché, in tutte le apparizioni, la Santissima Vergine aveva un aspetto molto triste. Ella non ci ha mai sorriso. Questa tristezza, questa angoscia che percepimmo in Lei, penetrò nelle nostre anime. Essa era causata dalle offese a Dio e dalle punizioni che minacciano i colpevoli. E così noi bambini non sapevamo cosa fare se non trovare diversi modi di pregare e di fare sacrifici. L’altra cosa che ha santificato i miei cugini fu la visione dell’Inferno.

E’ per questo, padre, che la mia missione non è quella di indicare al mondo il castigo materiale che certamente lo attende, se non si converte per tempo alla preghiera e alla penitenza. No! La mia missione è di ricordare a ciascuno di noi il pericolo di perdere le nostre anime immortali, se ci ostineremo nel peccato.

Padre, non stiamo ad aspettare un appello alla penitenza del Santo Padre, né dal nostro Vescovo o dalle congregazioni religiose. No! Nostro Signore si è già servito molto spesso di questi mezzi e il mondo non se ne è curato affatto. E’ per questo che ora è necessario che ciascuno di noi inizi a riformare sé stesso spiritualmente. Ognuno di noi ha il dovere di salvare non solo sé stesso, ma anche tutte le anime che Dio pone sul suo cammino.

Padre, la Santissima Vergine non mi ha detto esplicitamente che siamo giunti alla fine dei tempi, ma ci sono tre ragioni che mi spingono a crederlo. La prima ragione è che Ella ha detto che il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Vergine. E una battaglia decisiva è uno scontro finale, da cui una parte uscirà vittoriosa e l’altra sconfitta. Dobbiamo scegliere sin da ora da che parte stare, se con Dio o con il diavolo. Non c’è altra possibilità. La seconda ragione è che Ella ha detto ai miei cugini e a me che Dio aveva deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male che sono il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi possibili, il che significa che non ce ne saranno altri. La terza ragione è che, nei piani della Divina Provvidenza, quando Dio è costretto a punire il mondo, prima di farlo cerca di correggerlo con tutti gli altri rimedi possibili.

Ora, quando vede che il mondo non presta alcuna attenzione ai Suoi messaggi, allora, come diciamo nel nostro imperfetto linguaggio, Egli ci offre “con un certo timore” l’ultima possibilità di salvezza, l’intervento della Sua Santissima Madre. Lo fa con un certo timore perché, se anche quest’ultima risorsa non avrà successo, non potremo più sperare in nessun tipo di perdono dal Cielo perché ci siamo macchiati di quello che il Vangelo chiama un peccato contro lo Spirito Santo. Non dimentichiamo che Gesù Cristo è un Figlio molto Buono e non ci permetterà di offendere e disprezzare la Sua Santissima Madre.

I due strumenti che ci sono stati dati per salvare il mondo sono la preghiera e il sacrificio. Vede, padre, la Santissima Vergine ha voluto dare, in questa fine dei tempi in cui viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha talmente rafforzato la sua efficacia che non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale e soprattutto spirituale, nella vita privata di ognuno di noi, o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie del mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario. Non c’è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo Rosario ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo il Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime.

Infine la devozione al Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre Santissima, consiste nel considerarLa la sede della clemenza, della bontà e del perdono e come sicura porta attraverso cui entreremo in Paradiso.