Constatato il fallimento del piano A, cioè "infliggere alla Russia una sconfitta strategica" e messi momentaneamente da parte i suoi ideatori (ovvero i neo-liberal-con raccolti attorno al Democratic National Commettee), l'imperialismo statunitense si trova di fronte al fatto che non era stato previsto nessun piano B. Trump dunque dovrebbe eseguire un piano B che non esiste.
Si trova così a improvvisare sulle macerie del piano A, pressato da una parte e dall'altra del suo schieramento, dove ci sono ovviamente suprematisti americani, e dal nucleo forte del suprematismo, cioè il DNC e i suoi alleati tra i Repubblicani e nel deep state (che ovviamente non può essere spazzato via da un giorno all'altro).
E così il presidente statunitense naviga a vista, senza alcuna bussola, e ciò può essere pericoloso.A Riyad ha "concluso un accordo" con l'Ucraina: Kiev, spalleggiata dagli Usa, chiederà 30 giorni di tregua alla Russia. Un accordo che Trump sventola come una conquista: "abbiamo fatto ragionare Zelensky. Ragion per cui riprenderemo da subito l'assistenza militare a Kiev...". Con questa proposta composita in tasca, "30 giorni di tregua oppure la guerra continua con il nostro aiuto", gli Usa andranno a trattare con la Russia.
E avranno un'amara sorpresa:A) La Russia sta stra-vincendo. Ha liberato la città di Sudzha nel Kursk, e ora sta incalzando le truppe ucraine in fuga (che "ripiegano su posizioni più favorevoli" dice in modo tragicomico Kiev) facendo il tirassegno. Un'intera armata composta dalle migliori unità di Kiev distrutta. Attenzione: unità che erano largamente superiori a qualsiasi unità della Nato, anche per fanatismo.I politici e i pennivendoli del Minculpop che per anni hanno blaterato di "*brutale* aggressione russa" adesso possono vedere finalmente la brutalità dispiegata. Che non è una caratteristica russa, ma di tutte le guerre, perché se l'obiettivo strategico di una guerra è costringere il nemico a fare la nostra volontà politica, l'obiettivo operativo è annientare quante più forze nemiche possibili. Cioè ucciderle il più possibile. È quello che sta succedendo adesso nel Kursk e in generale su *tutto* il fronte ucraino. Chi non si arrende perisce. Beati i prigionieri, che vengono rifocillati, beati i feriti che vengono curati negli ottimi ospedali da campo russi. Sciagurati i mercenari stranieri: Putin ieri, proprio nel Kursk ormai quasi totalmente liberato, ha ribadito che a loro non verrà applicata la Convenzione di Ginevra. E dopo i crimini orrendi che i civili del Kursk hanno subito, penso che non siano parole vuote ma che diversi saranno passati per le armi, non presi prigionieri. Le prove delle atrocità compiute dalle truppe del regime di Kiev sui civili, sui prigionieri russi e sui propri stessi soldati (esecuzioni di chi non voleva andare all'assalto o resistere fino all'ultimo uomo, esecuzioni spesso eseguite dai "volontari" Nato) si stanno accumulanndo. E questo sarà un problema politico per l'Occidente di cui forse noi non ci rendiamo ancora conto: l'istruendo Tribunale di Norimberga 2.0 dove alla sbarra, in contumacia o no, verranno chiamati anche gli istigatori diretti o indiretti di queste atrocità, compresi politici e giornalisti occidentali.Il fallimento del Piano A sta comportando un fallimento su molti fronti nei rapporti internazionali (si pensi alla posizione precaria del Dollaro come valuta di scambio e di riserva) e il Tribunale di Norimberga 2.0 sarà una mazzata politica e morale.Si negozierà anche su questo? Non so. So però che la Russia considererà gli Usa (e l'Europa) come nemici per molti anni a venire, *chiunque sia al potere* (questo per quelli che "Trump è amico di Putin").La guerra è brutale, dunque? Sì, oh imbecilli, è molto brutale. Consiste proprio nella brutalità. È la sua essenza. Tutte le guerre lo sono. Quindi che cazzo significa ripetere all'infinito la "brutale invasione russa"? Poteva esserci una "gentile invasione"? Ci può essere una "guerra vezzosa"?Razza di idioti senza vergogna.
B) La Russia non accetterà mai una tregua. Per far che? Per aspettare che l'Ucraina si riarmi? Mosca è già stata scottata dal tradimento degli accordi di Minsk. Non ci ricascherà.
C) Washington non ha altra strada che riconoscere che la vittoria della Russia non è sull'Ucraina ma sulla Nato. Ma per far questo occorrerebbe un "piano B", e per giunta raffinato, che non è mai stato contemplato.
D) Chiuso in mezzo a queste contraddizioni, Trump potrebbe perdere la bussola e "(ri)adottare a distanza" (in presenza non può) la guerra in Ucraina. E l'Europa sta probabilmente tramando qualcosa perché lo faccia.
Piero Pagliani
P.S. Noi europei la bussola l'abbiamo già persa da tempo...
Nicolai Lilin. Putin risponde alla proposta del cessate il fuoco: https://youtu.be/CsZP6IVo9X8
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