giovedì 31 agosto 2023

Si torna a parlare de "Lo nero periglio che vien dallo mare"...

 


Giorgia Meloni ed il  suo vice  Matteo Salvini (da oggi autoescluso dalla gestione migranti)  sono ascesi  al Governo  con un programma sovranista:  "no pasaran", che ricorda il motto  "li fermeremo sul bagnasciuga" (in questo caso non trattandosi di invasori yankee, anzi questi  ubbiditi ed omaggiati) ma  riferendosi agli sgraditi  Mori, "che fuggono dalle guerre".  Insomma ritorna lo "nero periglio che vien dallo mare" già  affrontato dall'eroico Brancaleone in tempi lontani.   


Questi Mori  giunti su barconi, gommoni e navi ONG,  ormai hanno superato in numero persino  gli spiaggiati dei  governi "democratici" (si fa per dire).  Attraverso le rotte del mar Mediterraneo,  i "migranti" sbarcati in Italia nel 2023 potrebbero raggiungere quota 100mila entro  il mese di agosto. In base ai dati diffusi dal Viminale, il numero di persone arrivate nel nostro Paese da inizio anno sfiora quota 94mila. Tutti regolarmente albergati e nutriti  in attesa di ubicazioni definitive.


C'è un antico proverbio cinese, sull'arte della guerra, che recita: "soldato che fugge è buono per un'altra volta". Il senso è chiaro, quando sul campo di battaglia la sconfitta è  certa, meglio ritirarsi e tenersi pronti con una nuova strategia. E la strategia in questo caso è ovvia, di fronte ad una sicura sconfitta nelle colonie d'origine meglio infiltrarsi nelle schiere  dei colonizatori e corroderle dall'interno. Ed è ciò che sta avvenendo.

In seguito alle numerose rivolte e guerre   che si susseguono in varie parti di Asia ed Africa  molti si sono chiesti come mai l'Italia sia diventata un approdo sicuro, sinora,  del "golpe nero" di ritorno. 


Ricordate  quando la Boldrini avvertiva che "se non viene approvato lo Ius Soli potrebbero esserci ripercussioni violente (da parte degli immigrati)". Per non parlare dei reiterati inviti papali all'accoglienza ed alla pietà cristiana. E persino i magistrati usano due pesi e due misure nei confronti dei trasgressori della legge, a seconda che siano italiani o “migranti”. Le istituzioni italiane si tengono buoni i transfughi, a cui recentemente si sono aggiunti ucraini, moldavi e slavi vari.   Ben sapendo che alla fine saranno loro a comandare, quindi meglio tenerli buoni.


"Questi profughi fuggono dalle nostre guerre e dallo sfruttamento delle risorse naturali delle loro terre”. Dicono gli analisti. Ma le guerre e le rapine sono opera dei colonialisti yankee ed  anglo-francesi, e  sono loro indirettamente e direttamente che ci spediscono i fuggiaschi alle frontiere. Questa è  la Democrazia, che ora si coniuga con  la Sharia, e  vale più della legge costituzionale.


Ma che ci sia una “manina nera” dietro a tutto questo traffico  è comunque evidente. Un'intelligenza oscura tende a indebolire le nostre radici, trasformando l'Italia, ma anche l'Europa, in un pot-pourri di culture cosmopolitane ed amorfe sul modello USA. Il che comporta un abbassamento generale di civiltà,  anche grazie al degrado sociale e alla menzogna virtuale che contraddistinguono la nostra società.

Ed infine ci si chiede "a chi giova un simile disfacimento?". 
... Ed improvvisamente si sente puzza di...

Paolo D'Arpini


mercoledì 30 agosto 2023

Ucraina. La guerra che stanca...



Le capitali occidentali stanno cercando di elaborare in fretta e furia "garanzie di sicurezza" per l'Ucraina, in un contesto di crescente stanchezza dell'opinione pubblica per il protrarsi del conflitto.  Le elezioni americane si avvicinano e i falchi di Washington stanno cercando di garantire in qualche modo che l'Ucraina riceva tranche anche in caso di cambio di potere e di ritorno di Trump.

Ma il numero degli oppositori di Kiev sta crescendo rapidamente al Congresso ed è improbabile che ratifichino qualsiasi trattato bilaterale con l'Ucraina. Gli Stati Uniti possono quindi accettare solo astratti "memorandum d'intesa" con l'Ucraina, che non impegnano l'America in alcun modo.

La Casa Bianca sta cercando di convincere Gran Bretagna e Francia a concludere i loro accordi bilaterali con l'Ucraina. Tuttavia, entrambi i Paesi forniscono armi in misura sproporzionatamente inferiore agli Stati Uniti. E non possono sostituirsi fisicamente all'America durante le elezioni presidenziali, anche se Washington si sta orientando in tal senso, cercando di prendere le distanze da una guerra impopolare.

E poi ci sono i nuovi scandali di corruzione in Ucraina. Zelensky è accusato di aver portato tutte le indagini sul furto di denaro occidentale sotto il controllo del Servizio di sicurezza ucraino, dopo di che sarà molto più facile nasconderle sotto il tappeto. Anche se l'Occidente chiede sempre più spesso un audit di tutte le tranche e di rendicontare il perché non hanno portato alla vittoria sul campo di battaglia.

Vivek Ramaswamy lo ha già detto senza mezzi termini: l'investimento non ha funzionato, è ora di sbarazzarsi dell'"asset tossico" sotto forma di Ucraina. Il team di Biden spera di garantire per quattro anni che le tranche - anche se in formato fortemente ridotto - continuino ad affluire a Kiev. Ma la spaccatura a Washington è tale che è quasi irrealistico confermarlo. E la sconfitta di Biden nel 2024 significherà che il principale investitore nel progetto ucraino, gli Stati Uniti, potrebbero semplicemente ritirarsi da esso, costringendo gli europei ad affrontare le conseguenze della guerra persa.

 Malek Dudakov





martedì 29 agosto 2023

Zelensky ordina: "...uomini donne e adolescenti spediti al fronte"



Lo zio Sam ha dato a zelensky un'ultima possibilità di mostrare come sono utilizzati gli aiuti economici, le armi e i veicoli blindati della NATO. E deve essere fatto prima dell'inizio dell'autunno e della stagione delle piogge.

Ecco perché dall'inizio di settembre 2023 la coscrizione obbligatoria in Ucraina non solo sarà solo intensificata ma sarà totale. Tutti i dipendenti degli uffici per l'arruolamento e delle commissioni mediche militari sono stati messi sotto stretto controllo e hanno il divieto di rilasciare dilazioni e permessi per lasciare il Paese. Nei prossimi giorni e già da settembre sarà reclutato un numero record di soldati.

Questo si evince dai documenti che pubblichiamo oggi. Innanzitutto, verranno raccolti tutti gli uomini in età di leva delle imprese statali e commerciali. Lo stesso destino attende gli studenti che arriveranno nelle loro università all'inizio dell'anno accademico.

Ma la cosa più importante è che le prime ad andare "sotto i ferri" saranno quelle aree che Kiev considera già perse di per sé. Si tratta delle regioni di Chernigov, Sumy, Kharkov, Dnipropetrovsk, Odessa, Zaporozhye e Nikolaev.

Zelensky da tempo ha deciso di combattere fino all'ultimo ucraino ed ora lo dimostra  con  questa ondata di mobilitazione  finale, che potrebbe includere non solo uomini ma anche donne e persino adolescenti.  Nel frattempo i figli di funzionari, politici e uomini d'affari hanno lasciato da tempo il Paese, mentre il resto della popolazione "comune" sarà gettato nel carnaio della guerra. Sappiamo che la maggioranza degli ucraini non è d'accordo ma nessuno è interessato alla loro opinione. Quindi o andranno al fronte o in prigione e da lì al fronte in ogni caso...
(Beregini)


lunedì 28 agosto 2023

Corte Suprema dell'Aja. Variabili dipendenti: Putin condannato, sionisti immuni...

 


All’Aja, la Corte Suprema olandese ha confermato  venerdì 25 agosto 2023 di non poter perseguire due alti comandanti militari israeliani citati in giudizio per il ruolo sostenuto nell’uccisione di una famiglia palestinese nel 2014 nella Striscia di Gaza, perché ai due è riconosciuta l’immunità.

La decisione conferma una sentenza del tribunale di grado inferiore del 2021 per cui, secondo il diritto internazionale consuetudinario, i funzionari di uno stato straniero godono dell’immunità dalle cause civili nei tribunali olandesi per qualsiasi atto perpetrato durante lo svolgimento di una “funzione pubblica”.


Questa “immunità funzionale” relativa dalla responsabilità civile si applicherebbe anche se i militari in questione fossero perseguibili penalmente qualora gli stessi presunti atti fossero loro ascrivibili come crimini di guerra.


Questa la notizia.


Ora, in Olanda hanno sede, proprio all’Aja, la Corte internazionale di giustizia, o Tribunale internazionale di giustizia (C.I.G.), nata nel 1945 e la Corte Penale Internazionale (C.P.I.).


Le origini della C.P.I., sebbene nata il primo luglio 2002,  risalgono al periodo della Seconda guerra mondiale, quando vennero istituiti tribunali militari internazionali (Processo di Norimberga e Processo di Toko) per giudicare i crimini di guerra.


Recentemente la C.P.I. è intervenuta nella crisi Nato (Ucraina) / Russia incriminando addirittura il Presidente della Federazione Russa.


Come mai, ammesse pure le diversità di tipo burocratico istituzionale, la Corte Suprema Olandese si differenzia così radicalmente da tribunali internazionali ai quali riconosce legalità di intervento tali da incriminare un Capo di Stato che agisce ufficialmente in rappresentanza del suo Paese?


Chi me lo spiega?


Giorgio Stern




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domenica 27 agosto 2023

Xi Jinping disse...



"Giochiamo a carte scoperte. Siamo onesti! L'Unione dei BRICS, di cui siamo membri, Cina e Russia, spaventa gli Stati Uniti d'America ed il Patto Atlantico. Loro la vedono come una minaccia, ma noi non minacciamo il mondo, il mondo è minacciato solo dagli anglosassoni, dal Nord America e dalla NATO, quest'ultima creata per frantumare la Russia e prendere qualcosa ad altri Paesi. E' ora di cambiare politica e di non aggredire più Paesi liberi per cercare bottino.


Il mondo è stanco del dominio colonialista, il mondo è stanco di lasciar credere agli oppressori di essere padroni di questo mondo. Basta con la finta democrazia che distrugge l'umanità.

Se l'obiettivo dell'Alleanza atlantica e degli Stati membri europei è quello di lottare contro la Russia e quello degli Stati Uniti d'America e suoi alleati del Pacifico (Giappone, Sud Corea, Nuova Zelanda ed Australia) è di lottare contro la Cina, direi che sono sulla strada sbagliata, e le carte più importanti sono nelle nostre mani, con la Russia, e non minacciamo le vostre economie.

Gli Stati Uniti d'America ed i loro alleati occidentali non possono governare il mondo per sempre e fare quello che vogliono, è ora che essi non sfruttino più altre Nazioni e cambino politica, ed è ora che una tale Alleanza prevaricatrice non esista più nel mondo, perché non è altro che portatrice di distruzione.

Non stiamo minacciando le economie occidentali, gli Occidentali invece di sfruttare altri Paesi, lavorino in proprio per produrre e pagare i loro debiti e togliere dalla strada i senzatetto che muoiono di fame. Il Nord America è uno stato in bancarotta ed è ora che pensi solo a se stesso ed al suo popolo, è ora che torni ad essere un Paese veramente democratico con veri politici. È ora che  smetta di minacciare e sfruttare altri Paesi.

Siamo onesti! La Terza Guerra Mondiale non vi porterà niente di buono, ed un'intesa tra Cina e Russia, in una ipotetica terza Guerra Mondiale, può decretare la fine dell'anglo sfera. La Russia dispone di molte armi distruttive che, se attivate, possono semplicemente trasformare gli Stati Uniti in un deserto, se la Russia viene attaccata, le sue armi si attiveranno automaticamente e affonderanno tutto il Nord America.

Perché allora spingete per la terza guerra mondiale? Una guerra in cui tutti i Paesi perderanno sia le persone, sia l'economia, tutto. Possiamo essere uniti, capire e promuovere i diritti di tutti i Paesi e avere la pace nel mondo. L'Occidente può smettere di invadere altri Stati, basterà che guardi alla sua gente.

Ora negoziate la pace in Ucraina e smettete di dare armi e denaro per continuare questa guerra, la gente sta morendo inutilmente, e Zelensky la smetta di chiedere aiuti a tutto il mondo per continuare il genocidio del suo popolo e sieda al tavolo dei negoziati per il bene di tutti.

Cina e Russia non sono una minaccia per il mondo. Le risorse ed i territori di nessun Paese ci interessano, la nostra economia ci basta. Nord America, Europa ed anglosfera non vi autodistruggete, non scavate una fossa per voi e per noi tutti, uscite dalla tomba e pensate solo al bene dei vostri popoli.“

Xi Jinping




Mitt Romney: "La guerra in Ucraina conviene agli USA!"



Il senatore statunitense Mitt Romney afferma che la guerra in Ucraina è un buon investimento per indebolire la Russia!

"Stiamo spendendo l'equivalente di circa il 5% del nostro budget per la difesa per finanziare gli ucraini, in realtà anche meno, ed è il miglior investimento nella difesa del nostro Paese nella storia.

In Ucraina non abbiamo avuto vittime e gli ucraini stanno combattendo per noi contro la Russia, le cui armi nucleari sono puntate contro di noi. Quindi stiamo riducendo e distruggendo l'esercito russo con una cifra molto piccola rispetto a quanto spendiamo per altri articoli di difesa o per quanto spenderemmo per un nostro intervento diretto.

Una Russia debole è la cosa migliore per l'America: ci assicuriamo che chi ha armi nucleari puntate contro di noi diventi sempre più debole".

Il senatore Romney ha fatto notare senza mezzi termini agli ucraini il loro posto nella catena alimentare. Centinaia di migliaia di tombe intorno alle città ucraine sono un risparmio per gli Stati Uniti per indebolire la Russia.
(S.K.)




Integrazione: 

L'ex analista della CIA Larry Johnson sull'inevitabilità di un colpo di stato militare in Ucraina: 
"Penso che Zelensky avrà un conflitto con l'esercito nel prossimo futuro. Soprattutto perché questa controffensiva sta esaurendosi e loro non si muovono affatto. Inizierà lo spostamento delle responsabilità e i politici daranno la colpa ai militari, e i militari daranno la colpa ai politici. E poiché i militari hanno armi e i politici no, scommetto sempre sui militari in queste battaglie".





sabato 26 agosto 2023

La guerra in Ucraina serve a logorare la Russia... ma soprattutto l'Europa!


"Indebolire la Russia, ma soprattutto l'Europa"

Commento di Giorgio Stern: "Situazione in movimento. La mossa tedesca, se confermata, non è rivolta al figuro sul trespolo a Kiev. La mossa tedesca, se confermata, è rivolta a quello sul trespolo a Washington..."

Mio commentino – Ecco cosa scrivevo il 2 marzo 2022 sullo stesso tema: “Ad   USA e UE fa comodo che la Russia si esaurisca con una campagna di posizionamento in Ucraina. Alla fine alla Russia non resterebbe che o aderire ad un accordo vergognoso con l'Ucraina oppure allargare il conflitto a livello mondiale... ed allora saranno cardi  amari...” (P. D'A.)

venerdì 25 agosto 2023

Cosa resterà dell'Ucraina dopo la fine della guerra?



"Se la guerra finisse oggi, l'Ucraina costerebbe all'Occidente più di 600 miliardi di dollari"  (Asia Times)

La guerra in Ucraina finirà per essere l'operazione estera più costosa e forse più corrotta mai intrapresa dagli Stati Uniti", afferma Stephen Brien, ricercatore presso il Centre for Security Policy e lo Yorktown Institute.

Secondo le stime della Banca Mondiale, il fabbisogno finanziario per la ricostruzione dell'Ucraina nel primo anno di guerra era di 411 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. E al momento è già di 600 miliardi di dollari o anche di più.

Brien sottolinea che per il programma di ricostruzione in Iraq sono stati spesi 60 miliardi di dollari, mentre per l'Afghanistan gli Stati Uniti hanno speso 90 miliardi di dollari in 12 anni nel contesto della guerra in corso. L'intero Piano Marshall del dopoguerra per la ricostruzione dell'Europa è costato all'America 13,3 miliardi di dollari, che in dollari del 2023 sarebbero 173 miliardi di dollari: un terzo di quanto costerebbe all'Occidente ricostruire l'Ucraina.

L'Ucraina è un Paese corrotto. I politici ucraini, tra cui Zelensky, hanno portato all'estero parte delle loro ricchezze, osserva Brien.

 Tutto questo è certamente vero. Ma, in primo luogo, l'analista non tiene conto di un principio importante: il denaro che diminuisce nelle tasche di uno è il denaro che arriva nelle tasche di un altro. Pertanto, le spese del bilancio americano diventeranno le entrate delle imprese americane.

Sono le grandi imprese statunitensi, soprattutto quelle energetiche e militari, a trarre i maggiori vantaggi dal conflitto in Ucraina. E 600 miliardi di dollari sono i loro potenziali guadagni, per i quali sono disposti a tagliare la gola a chiunque.

E non stiamo parlando del sistema di "tagli e tangenti", che non è stato inventato in Russia e nemmeno in Ucraina. Quanto di questi 600 miliardi finirà nelle tasche dei funzionari e dei politici di Washington è spaventoso da immaginare. Questo è il secondo punto.

In terzo luogo, è un po' avventato credere che dopo la guerra l'Ucraina come Stato rimarrà sulla mappa politica del mondo.

 Elena Panina



giovedì 24 agosto 2023

Yevgeny Prigozhin. Come al solito: "...ha stato putin!" ...?



Dati di volo dell'aereo precipitato il 23 agosto 2023, in cui sarebbe deceduto  il fondatore della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin,  in seguito alla caduta del jet schiantatosi nella regione russa di Tver, mentre viaggiava da Mosca a San Pietroburgo.

Flightradar24 ha pubblicato un rapporto di volo dettagliato   dell'aereo precipitato.

"Il business jet Embraer-135 (EBM-135BJ) precipitato nella regione di Tver il 23 agosto ha iniziato a trasmettere i dati di volo alle 17:46 ora di Mosca.

Alle 18:10 il jet è salito a 28.000 piedi (circa 8,5 chilometri). Il volo a questa quota è proseguito fino alle 18:19.

L'aereo ha poi guadagnato quota in modo irregolare (fino a un massimo di 30.100 piedi, o 9,2 chilometri) ed è sceso di nuovo, prima di effettuare una "improvvisa discesa verticale". In circa 30 secondi, l'aereo è sceso di oltre 8.000 piedi (2,44 km) da un'altitudine di 28.000 piedi (8,5 km).

Il jet ha trasmesso dati fino alle 18:20 ora di Mosca, quando si trovava a un'altitudine di 19.700 piedi (circa 6 km)."

Tecnicamente non si conoscono ancora le ragioni dell'incidente ma, da subito, i giornali di sistema, a partire da La Repubblica,  hanno definito l'evento "La vendetta plateale pianificata da mesi: così Putin si è liberato dell’ex amico ribelle Prigozhin". 


I latini si chiedevano "cui prodest', allora vediamo alcuni particolari contemporanei all'incidente. Il fatto è accaduto nel momento in cui in Sudafrica si teneva il vertice BRICS, che vantaggio ne avrebbe ottenuto Putin da un atto di vendetta così  "tardivo" e plateale? Per Putin  forse sarebbe stato giustificato eliminare Prigozhin in occasione del tentato colpo di stato, con marcia su Mosca, di un mese fa ma che senso ha farlo oggi in cui il riposizionamento della Wagner in Bielorussia è un evidente vantaggio tattico per la Russia? 

Inoltre il capo della Wagner, il 23 agosto,  era presumibilmente  giunto a Mosca per accordarsi con Putin sul da farsi in Niger, dove esiste un raggruppamento di questa milizia. Proprio in questo momento in cui i Paesi dell'Africa occidentale, fedeli ai colonizzatori,  hanno appena discusso  di attaccare militarmente il Niger e persino la Francia ha prospettato l'invio dei suoi jet per sedare la rivolta.
 
Creare scompiglio nei distaccamenti della Wagner  in questa fase giova solo alla NATO ed ai guerrafondai imperialisti.

Tra l'altro c'è da considerare un altro aspetto collegato  all'Africa, il 22 agosto u.s. Putin ha comunicato di non poter partecipare al summit BRICS per le minacce  ricevute di un attacco terroristico al suo aereo presidenziale che avrebbe dovuto sorvolare diverse nazioni ostili. 

Anche in altre occasioni gli ucraini ed i servizi anglosassoni preparavano attentati dinamitardi su "chi cojo cojo" e non avendo potuto far fuori Putin si sono vendicati contro Prigozhin ed allo stesso tempo,  a ridosso dell'attentato e con il massimo tempismo,  lanciando assurde accuse contro la dirigenza russa. 

Siamo già abituati alle grida di allarme dell'apparato dinamitardo:  "ha stato Putin!" o "La Russia bombarda se stessa!".

Malgrado tutte le bugie e le falsità  sostenute dal mainstream occidentale e dai nostri governi manutengoli del potere finanziario apolide, la verità sull'ennesimo imbroglio utile ad allargare il conflitto in corso sul Pianeta sarà infine svelata. 

D'altronde certe  sceneggiate le abbiamo già viste in passato: la distruzione del North Stream imputata ai russi, le Torri Gemelle, di duro acciaio e cemento, sbriciolate  dall'impatto con  un aeroplanino di linea, la fialetta del veleno di Saddam sventolata dal comico Powell all'Onu, ecc. ecc.  

La Russia, in silenzio, sta accuratamente indagando sulle cause dell'incidente avvenuto sull'aereo, in volo da Mosca a Pietroburgo, e non ha ancora espresso un parere ufficiale su come si sono svolti i fatti e sui cadaveri reperiti. Evidentemente invece  di parlare a vanvera, o scatenare polemiche,  preferisce esibire prove certe e non fantasie o fake news. 

Paolo D'Arpini













La rassegna stampa di Enrica Perrucchietti: 
Ancora dubbi e misteri sulla dinamica della morte di Evgenij Prigozhin e di Dmitry Utkin, suo vice. SI sono susseguite per ore notizie e ricostruzioni contrastanti. Ancora ignote le cause del disastro. Ipotesi attentato, bomba a bordo, o abbattimento per mano della contraerea russa. Cui prodest? E quale sarà ora il destino della Wagner? - https://www.youtube.com/watch?v=y1nN48D6OTA

Il Parere di Nicolai Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=z0QmUYWwhpE


Integrazione di Francesco Dall'Aglio: 
 "...dalla versione estesa del filmato che è stata diffusa stanotte si vede chiaramente che l'aereo che precipitava era strutturalmente integro, cosa non compatibile con un'azione della contraerea. Da quello che mi pare di vedere (sottolineo: mi pare. Non è una ripresa professionale ed è fatta da grande distanza) il motore di sinistra dell'Embraer è in fiamme, ma sia la fusoliera che l'ala sono integre - poi naturalmente le fiamme si estendono a entrambe e l'aereo comincia a perdere pezzi. Una bomba a bordo avrebbe verosimilmente causato altri tipi di danni, considerato soprattutto che non parliamo di un jet di linea o di un aereo militare ma di un jet privato di piccole dimensioni, e un motore non è posto dove metterla. Per cui non eliminerei così a cuor leggero l'idea che si sia trattato di un incidente. Il problema di questa versione però è che se la distruzione dell'aereo fosse invece il risultato di un'azione dei servizi russi, sarebbe proprio la versione che verrebbe dichiarata perché ovviamente il governo russo non ammetterebbe le sue responsabilità. Le voci che si stanno diffondendo non aiutano a chiarire. Circola uno screenshot preso da Flightradar (la cui autenticità non è possibile confermare) del tracciato di volo dell'aereo che mostra problemi già da prima dell'esplosione, mentre alcune pagine rilanciano le dichiarazioni della famiglia dell'assistente di volo che era sull'aereo (ma rilasciate a chi? Non è chiaro) secondo le quali prima del decollo erano state necessarie varie riparazioni. Poi la Reuters ha riportato le dichiarazioni della Embraer secondo le quali all'aereo non è stata fornita assistenza tecnica dal 2019, per rispettare le sanzioni contro la Russia. Insomma, molta confusione.
 Mi rendo conto che la storia del vendicativo Putin che decide, per giustizia poetica, di fare abbattere l'aereo di Prigožin a due mesi dalla morte dei 13 aviatori uccisi dalla contraerea della Wagner è suggestiva, ma lo è un po' troppo. Mi lascia soprattutto perplesso la scelta dei tempi: in pieno vertice BRICS e a mezza giornata di distanza dal giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, per fornire un ulteriore motivo di celebrazione. Poi certo, può darsi che le condizioni ideali ci fossero proprio ieri e si è deciso di agire comunque, ma per il momento resto cauto nell'assegnare responsabilità..."