mercoledì 30 aprile 2025

Passi indietro per la pace mentre USA ed Ucraina si accordano sul baratto risorse minerarie in cambio di "protezione"...

martedì 29 aprile 2025

Il futuro di Odessa? Lo decida il popolo...



"Il futuro di Odessa dovrebbe essere deciso dai suoi abitanti, tramite un processo democratico e partecipativo. Questo significa che la popolazione, attraverso strumenti come il voto, il referendum, e il confronto diretto con i decisori, dovrebbe avere voce in capitolo sulle scelte che riguardano il proprio futuro..."  (AI Overview)

"Il nostro Paese rispetta la volontà del popolo. Lo dimostra l'esperienza dell'annessione della Crimea, di Sebastopoli, del Donbass e della Novorossiya alla Russia. Gli abitanti delle regioni dell'Ucraina, compresa la regione del Mar Nero, devono determinare autonomamente il proprio futuro. Ed è improbabile che colleghino il loro destino al neonazismo. Non vogliono sottomettersi debolmente al governo illegittimo di Kiev.

Prendiamo Odessa, città fondata dall'imperatrice russa Caterina II. Per oltre due secoli, sin dalla sua fondazione, è stata l'avamposto della Russia sul Mar Nero, occupando uno dei primi posti nel Paese in termini di popolazione e livello di sviluppo economico. Credo che Odessa e la stragrande maggioranza dei suoi abitanti non abbiano nulla in comune con il regime di Kiev".

Nikolaj Patrushev, sulla questione del futuro di Odessa.



Intanto Zelensky ha respinto il cessate il fuoco di 3 giorni proposto da Putin  nel Giorno della Vittoria e ha invece  proposto un cessate il fuoco di 30 giorni. Le ragioni sono molteplici.

1. Zelensky vuole surclassare  l'iniziativa politica a Putin attraverso una finta  retorica pacifica.
2. Zelensky si sente più sicuro di sé dopo i colloqui con Trump a Roma.
3. Zelensky trarrebbe grandi benefici da un cessate il fuoco della durata di uno o più mesi, al fine di ripristinare la capacità di combattimento dell'esercito ucraino e rafforzare il suo regime politico.
4. Zelensky non vuole celebrare il Giorno della Vittoria il 9 maggio. Il regime neofascista ucraino sente piuttosto l'amarezza della sconfitta in questo giorno.
5. Il regime ucronazista non vuole avere nulla a che fare con la Russia. Soprattutto il Giorno della Vittoria il 9 maggio. (S.M.)


E adesso pover'uomo?




lunedì 28 aprile 2025

Trump Donald invoca la pace ma arma la guerra!


Vaticano. Trump ai funerai del Papa parla di guerra con gli alleati

Il consigliere presidenziale statunitense Mike Waltz ha affermato che Trump, nell'ambito dei funerali del Papa, ha discusso in Vaticano con gli alleati europei la creazione di un sistema di sicurezza europeo come uno dei punti di un futuro accordo di pace tra Russia e Ucraina.

"Beh, ci sono state molte discussioni sul territorio, su cosa bisogna fare per garantire che questa guerra non ricominci mai più e finisca definitivamente. Abbiamo negoziato con i nostri partner europei – avete visto i filmati di Starmer dal Regno Unito e di Macron dalla Francia – l'Europa ha un ruolo da svolgere. So che abbiamo l'ambasciatore Whitaker, il nostro nuovo rappresentante presso la NATO, che sta facendo un lavoro meraviglioso nel sottolineare che in futuro saranno gli europei a dover assumere la guida. Tutte queste questioni sono parti importanti delle discussioni sia con Zelensky che con Vladimir Putin. Il prossimo passo è spingere entrambe le parti al tavolo dei negoziati, ma entrambe le parti devono volerlo. Anche il Presidente degli Stati Uniti ha discusso le questioni che abbiamo menzionato per porre fine in modo duraturo al conflitto attraverso la creazione di un sistema di sicurezza a guida europea".

Intanto gli Stati Uniti continuano a spedire rinforzi all'Ucraina: un aereo merci è partito da Rzeszow a Francoforte e ieri è arrivato in Polonia da Chicago carico di armi e munizioni americane.

In questo contesto, il rammarico di Trump per le ingenti perdite in Ucraina sembra il colmo del cinismo...


Trump compiange le madri e le vedove ucraine

domenica 27 aprile 2025

Intervista al Ministro Lavrov al canale televisivo CBS (27 aprile 2025)



Punti chiave:

• A differenza del regime di Zelensky, non colpiamo mai deliberatamente obiettivi civili. Colpiamo solo obiettivi militari o oggetti civili utilizzati dai militari.

• Per quanto riguarda il cessate il fuoco e l'appello a fermarlo, il presidente russo V.V. Putin ha immediatamente sostenuto la proposta avanzata dal presidente degli Stati Uniti D. Trump alcune settimane fa di stabilire un cessate il fuoco di 30 giorni a condizione che non si ripetessero gli errori degli ultimi dieci anni, quando sono stati firmati accordi e l'Ucraina li ha violati con il sostegno e l'incoraggiamento dell'amministrazione di J. Biden e dei paesi europei. Questo è stato il destino dell'accordo concluso nel febbraio 2014. Poi gli accordi di Minsk e infine l'accordo raggiunto sulla base delle proposte ucraine a Istanbul nell'aprile 2022.

• Il presidente russo V.V. Putin ha affermato che puntiamo a un cessate il fuoco, ma vogliamo garanzie che non verrà più utilizzato per rafforzare le Forze armate ucraine e che le forniture di armi dovranno essere interrotte.

 Se vogliono un cessate il fuoco solo per continuare a fornire armi all'Ucraina, allora qual è il loro obiettivo?

• Sa cosa hanno detto l'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza K. Kallas e il Segretario generale della NATO M. Rutte in merito al cessate il fuoco e all'accordo? Hanno dichiarato direttamente che sosterranno solo l’accordo che alla fine renderà l’Ucraina più forte, che la renderà un “vincitore”. Quindi, se questo è l’obiettivo del cessate il fuoco, allora non credo che sia ciò che vuole il presidente degli Stati Uniti D. Trump. Ecco cosa vogliono ottenere gli europei, insieme a Zelensky, dall’iniziativa del presidente D. Trump.

• C'è stata una proposta del presidente degli Stati Uniti D. Trump, immediatamente sostenuta dal presidente russo V.V. Putin, per presentare una moratoria di 30 giorni sugli attacchi alle infrastrutture energetiche. Non abbiamo mai violato questo impegno preso dal Presidente V.V. Putin, ma gli ucraini hanno violato centinaia di volte quanto dichiarato da V.A. Zelensky sembrava sostenere. Ho inviato personalmente un elenco di questi attacchi al Segretario di Stato americano M. Rubio e all'ONU. Questo elenco è davvero indicativo e parla da solo.

• Continuiamo i contatti con la parte americana in merito alla situazione in Ucraina. Ci sono diversi segnali che indicano che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Innanzitutto perché il presidente D. Trump è probabilmente l'unico leader sulla Terra che ha compreso la necessità di eliminare le cause profonde di questa situazione. Ha affermato che è stato un errore trascinare l'Ucraina nella NATO, che la colpa è dell'amministrazione Biden e che lui vuole porre rimedio alla situazione.

• Il 22 aprile anche il Segretario di Stato americano M. Rubio ha espresso l’opinione che la squadra americana ora comprende meglio la posizione della Russia e le cause profonde di questa situazione. Una di queste cause profonde è la NATO e la creazione di minacce militari dirette alla Russia ai nostri confini, l'altra sono i diritti delle minoranze nazionali in Ucraina. Tutto ciò che era russo: media, istruzione, cultura, tutto era vietato in Ucraina a livello legislativo. Per uscire da questa crisi non possiamo semplicemente dimenticare i diritti umani.

 Ci concentriamo su trattative reali. Il presidente degli Stati Uniti D. Trump le sostiene e ha dato istruzioni  di continuare a parteciparvi.




venerdì 25 aprile 2025

Giorno della "Liberazione". Notizie da ridere e da piangere!

 


Il presidente ucraino Zelensky ha detto a Ben Shapiro che ogni centesimo delle centinaia di miliardi di dollari dei contribuenti americani inviati all'Ucraina è stato correttamente monitorato e contabilizzato

Il senatore statunitense Mike Lee ha chiesto: "Credete all'affermazione di Zelensky secondo cui ogni dollaro stanziato dal Congresso all'Ucraina è stato correttamente monitorato e contabilizzato?"

Commento  di Elon Musk: "La cosa più divertente che io abbia  sentito oggi".

Domanda a Donald Trump:  "Signor Presidente, quali concessioni ha già offerto la Russia per avvicinarsi alla pace?"
Risposta del tycoon: "Dimostrare di volere la pace e smettere  di conquistare l'intera Ucraina. Una concessione davvero grande".

Zelensky,  lo smemorato,  ha confermato pienamente la sua incapacità di intendere e di volere: “Vorremmo  raggiungere la ‘pace attraverso la forza’. Ciò sarebbe vantaggioso per la Russia. La forza deve essere diretta contro la Russia. E vorremmo che gli Stati Uniti  non dovrebbero dire che è stata l'Ucraina a volere  questa guerra."

"Mosca è pronta ad un accordo sull'Ucraina ma ci sono alcuni elementi che devono essere chiariti",  ha dichiarato  Serghey Lavrov.  Il Ministro degli Esteri russo ha detto in un'intervista alla CBS News:   "Trump ha ragione nel ritenere che i negoziati  stiano procedendo nella giusta direzione.  Il presidente degli Stati Uniti è probabilmente l'unico leader al mondo che comprende la necessità di affrontare le cause profonde della crisi ucraina. La Russia colpisce  in Ucraina solo obiettivi militari o civili utilizzati dai militari".


(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

Video collegato:  Trump attacca Zelensky: "Accetta la proposta o perderai tutto" - La rassegna di Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=O0p8G7kOKbk


Altro video: Diario di Sorveglianza. Macron e il Regno Unito inviano a Trump un messaggio spaventoso: https://www.youtube.com/watch?v=MtgWJU_Y3Ug



Ultime notizie da Perfida Albione:

La Gran Bretagna potrebbe rinunciare al progetto di inviare migliaia di soldati a protezione dell'Ucraina perché i rischi sono considerati "troppo elevati": lo scrive The Times. Il ridimensionamento del piano dei volenterosi punterebbe a spingere Mosca a spostare le sue linee rosse per raggiungere un accordo di pace. Il piano punterebbe a ricostituire e riarmare l'esercito di Kiev, con protezione aerea e marittima. E con addestratori militari inviati nell'Ucraina occidentale che non si troverebbero vicino alla linea del fronte. 



giovedì 24 aprile 2025

Dilemma UE sull'Ucraina: "Accettare le proposte di Trump o scegliere la guerra ad oltranza?"



La Comunità Europea di Ursula Von Der leyen  non sostiene la proposta USA di riconoscere la Crimea come territorio russo. Ne parla il quotidiano Financial Times.

L'Europa comunque  teme una crescente frattura con gli Stati Uniti.   Secondo il Financial Times, l'insistenza di Donald Trump affinché l'Ucraina e la UE riconoscano ufficialmente la Crimea come territorio russo ha inaspettatamente costretto le capitali europee a una dolorosa scelta: restare con Kiev o schierarsi con Washington?

Si tratta di un "test serio" per le relazioni bilaterali con Londra, Berlino e altre capitali, che potrebbe "incrinare la compattezza transatlantica e far fallire il vertice NATO di fine giugno 2025".

L'offerta di Washington di riconoscere la Crimea come territorio russo è forse la più grande concessione fatta a Mosca negli ultimi mesi.

"Lo scenario peggiore è che gli Stati Uniti non riescano a raggiungere un accordo tra Ucraina e Russia, e tutto questo venga addebitato all'Ucraina. Allora l'Europa dovrà scegliere tra l'Ucraina e gli Stati Uniti", ha affermato un alto diplomatico dell'UE.

Funzionari occidentali hanno dichiarato al Financial Times che i Paesi europei che appoggiano Kiev  "non tollereranno alcuna iniziativa da parte degli Stati Uniti volta a riconoscere la Crimea come territorio russo o a fare pressione su Kiev affinché lo faccia e  non accetteranno nulla riguardo alla perdita di sovranità su alcuni  territori dell'Ucraina a cui Zelensky si oppone", scrive il giornale.   Non viene però specificato quali siano le possibilità che l'Europa ha per impedire che ciò accada.

Mentre un altro quotidiano importante,  il Times,  riporta le parole di Trump:   "Zelensky è il maggior ostacolo a trovare un compromesso pacifico  per l'Ucraina".  Sul tema dell'invio di truppe europee  si assiste però  a un ammorbidimento della determinazione dell'Europa nell'inviare truppe in Ucraina.  Si fa notare che alcuni funzionari sono consapevoli che la Russia non accetterà mai una presenza britannica ed europea in Ucraina.

Allo stesso tempo, si sostiene che "il Regno Unito non sarà disposto ad abbandonare il piano di inviare truppe in Ucraina, costi quel che costi!".

(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.) 


Keir Stramber "pronto" a inviare truppe sul campo in Ucraina 



Nicolai Lilin.  Il  piano di Trump per l’Ucraina:    https://www.youtube.com/watch?v=vXx2wTS65J8 

mercoledì 23 aprile 2025

F.M.I. come Gino Bartali: "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare...!"


"L’economia globale è entrata in una nuova era: le vecchie regole non valgono più". Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato ufficialmente che l'economia globale non sta solo attraversando un periodo di turbolenza, ma sta entrando in una nuova era. Quello in cui le regole familiari stanno crollando e non se ne sono ancora formate di nuove.

"Il sistema in cui il mondo ha vissuto negli ultimi 80 anni è in fase di riavvio", ha osservato il FMI.

Gli Stati Uniti aumentano i dazi doganali fino ai livelli della Grande Depressione degli anni '30. Ciò causò il crollo del commercio globale e aggravò la crisi negli anni a venire. Ora i rischi sono gli stessi: la crescita del protezionismo, l'interruzione delle catene di approvvigionamento. Le contromisure adottate dalla Cina, dall'Unione Europea e da altri attori non fanno che aumentare l'effetto domino.

Il FMI avverte che se le cose continueranno in questo modo, la crescita economica globale potrebbe rallentare significativamente. Ma gli Stati Uniti non sembrano spaventarsi: ieri Washington ha imposto dazi ingenti sulle importazioni di pannelli solari dai paesi del Sud-Est asiatico.   (R.O.)



martedì 22 aprile 2025

Il Ministero degli Esteri israeliano cancella i post di condoglianze sul Papa...

 


Diversi  ambasciatori israeliani sono indignati per la rimozione dei tweet di condoglianze per Papa Francesco e affermano che la mossa è probabilmente legata alle sue critiche a Israele; i diplomatici mettono in guardia dal danno alla reputazione. 

La cancellazione da parte del Ministero degli Esteri dei post di condoglianze pubblicati dalle ambasciate israeliane in tutto il mondo in seguito alla morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha scatenato una rara indignazione tra gli ambasciatori israeliani nel mondo, in particolare nei paesi cattolici, e ha innescato critiche interne alla dirigenza del Ministero.

I tweet, apparsi sugli account ufficiali della piattaforma X di diverse missioni israeliane in tutto il mondo, riportavano diverse varianti del messaggio: "Riposa in pace, Papa Francesco. Che il suo ricordo sia una benedizione". Nel giro di poche ore, sono stati rimossi.

Il ministero ha emesso una direttiva che ordinava a tutte le missioni diplomatiche israeliane di cancellare qualsiasi post relativo alla morte del Papa, senza fornire alcuna spiegazione. Agli ambasciatori è stato successivamente intimato di non firmare libri di condoglianze presso le ambasciate vaticane in tutto il mondo.

Alcuni ambasciatori, che hanno espresso la loro frustrazione nei gruppi WhatsApp interni al Ministero degli Esteri, hanno avvertito che la mossa potrebbe danneggiare seriamente l'immagine di Israele, in particolare tra le centinaia di milioni di fedeli cattolici in tutto il mondo. "Abbiamo cancellato un semplice e innocente tweet che esprimeva le condoglianze di base, chiaramente a causa delle critiche del Papa a Israele per la guerra a Gaza", ha scritto un diplomatico.

Papa Francesco era stato particolarmente esplicito nel criticare le azioni di Israele a Gaza negli ultimi mesi. Ciononostante, la sua morte è stata accolta con profondo cordoglio in molte comunità in tutto il mondo. I media ebraici hanno sottolineato la cancellazione del post di condoglianze, descrivendo la decisione come dura e sconcertante.

Oltre alle preoccupazioni per il danno alla reputazione di Israele, i diplomatici hanno espresso anche frustrazione per la gestione dell'incidente.

 Itamar Eichner 






INTANTO

Le forze israeliane continuano a bombardare Gaza, uccidendo almeno 28 palestinesi dall'alba, tra cui 11 persone morte bruciate a Khan Younis. Decine di morti a Gaza, aumento "davvero straordinario" degli attacchi israeliani.
Almeno 51.266 palestinesi sono stati confermati uccisi e 116.991 feriti nella guerra israeliana contro Gaza , iniziata 18 mesi fa.
L'ufficio stampa del governo di Gaza ha aggiornato il bilancio delle vittime a oltre 61.700, affermando che migliaia di persone disperse sotto le macerie sono presumibilmente morte. Almeno 1.139 persone sono state uccise in Israele durante gli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre 2023 e più di 200 sono state fatte prigioniere.

Doriana Goracci 





Londra, 23 aprile 2025 - L'Occidente se la canta e se la suona all'ombra del Big Ben...

 

Albionici e compari s'incontrano all'ombra del Big Ben

Video di Nicolai Lilin -  Le trattative di Londra per il cessate il fuoco:   https://www.youtube.com/watch?v=Go4RQqxPEig


Ultime notizie:

Il Ministero degli Esteri britannico ha confermato l'annullamento dei negoziati sulla crisi ucraina a Londra.   "L'incontro previsto il  23 aprile 2025  sui colloqui di pace sull'Ucraina con i ministri degli Esteri è rinviato. I negoziati a livello ufficiale continueranno", hanno detto ai giornalisti i  rappresentanti del Ministero degli Esteri britannico.

Nota Bene - Forse l'incontro di Londra è stato annullato perché le parti interessate devono considerare la posizione asunta dagli USA. A questo proposito il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha affermato che “gli Stati Uniti hanno fatto un'offerta onesta a Russia e Ucraina in merito al conflitto. Mi associo a quanto detto dal Segretario Rubio. Abbiamo fatto un'offerta molto chiara ed è ora che dicano di sì, altrimenti gli Stati Uniti dovranno ritirarsi da questo processo. E credo che abbiamo preparato una proposta molto equa. Vedremo se europei, russi e ucraini riusciranno finalmente a porre fine a tutto questo".



Integrazioni: 

 "L'integrità territoriale dell'Ucraina è una richiesta degli europei per i colloqui di pace" - L'ufficio di Macron invia un ultimatum agli Stati Uniti.

L'Estonia sta costruendo una base militare a Narva, proprio al confine con la Russia.  Secondo il capo di stato maggiore Vahur Karus, più di 200 soldati estoni e alleati della NATO saranno di stanza in modo permanente nella città. L'obiettivo, come lui stesso afferma, è quello di "mandare un segnale ai residenti" e "rafforzare la presenza dello Stato estone".  Narva è una città la cui popolazione è prevalentemente di lingua russa. E ora i soldati marceranno lì sotto la bandiera della NATO.  "In modo che la gente si abitui alla loro presenza", spiegano a Tallinn.

(P.D'A.)


Nicolai Lilin. Zelenskij ha fatto saltare le trattative di Londra: https://www.youtube.com/watch?v=4fh2rZiaczE

lunedì 21 aprile 2025

Passata la Tregua gabbata la Pasqua...



Il Dipartimento di Stato americano ha espresso la speranza che il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina venga prorogato  anche dopo Pasqua.


Ma  il regime di Kiev non lo ha osservato nemmeno durante la Pasqua. Inoltre, le armi americane HIMARS sono state utilizzate su Bankova per violare il cessate il fuoco.  Ma non si tratta di un incidente, bensì di un modello, perché durante la moratoria sugli attacchi al complesso energetico e del carburante, Zelensky, che aveva acconsentito, ha preso di mira specificamente le infrastrutture energetiche civili della Russia. Lo riferisce   Maria Zakharova.

La tregua pasquale dichiarata dalla Russia dalle 18:00 del 19 aprile alle 00:00 del 21 aprile è scaduta. Il presidente Vladimir Putin non ha dato alcun ordine di proroga, ha affermato il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov.

La Russia ha rispettato rigorosamente il cessate il fuoco, rimanendo nelle posizioni occupate, ma le Forze armate ucraine hanno continuato i loro attacchi: di notte hanno aperto il fuoco contro le posizioni delle truppe russe vicino a Sukha Balka e Bogatyr nella DPR, hanno utilizzato 48 droni, incluso un attacco in Crimea, e hanno inoltre effettuato 900 attacchi e lanci di munizioni sulle regioni di confine.

Le violazioni del cessate il fuoco da parte di Kiev, tra cui 444 bombardamenti di posizioni russe e attacchi contro i civili nelle regioni di Bryansk, Kursk e Belgorod, hanno provocato vittime e distruzione.

Si tratta del secondo cessate il fuoco violato dall'Ucraina, il che conferma la sua riluttanza a procedere verso la pace.  (R.O.)

Ottimista incrollabile: Trump suggerisce che Russia e Ucraina potrebbero "raggiungere un accordo questa settimana".

Come segno di "buona volontà" Washington propone di creare un territorio neutrale attorno alla centrale nucleare di Zaporozhye e di trasferirlo sotto il controllo degli Stati Uniti. La stazione fornirà elettricità all'Ucraina e ai nuovi territori russi.  Riferisce The Washington Post




domenica 20 aprile 2025

Pasqua 2025. Richieste di vera Pace da Roma e da Mosca...

 


sabato 19 aprile 2025

Italia e Germania si riarmano, come al bel tempo che fu...

 


Giorgia Meloni, durante la sua recente visita di "cortesia" a Donald Trump, promette di soddisfare tutte  le  sue richieste, in primis  l'acquisto di armi USA, aumentando la quota al 2% del Pil,  ma presto  la spesa salirà almeno al 3%. Intanto l'aumento attuale della spesa militare e per la «sicurezza»  sarà di almeno 11 miliardi di euro in più all’anno. Secondo  Enrico Piovesana dell’Osservatorio Mil€x ci sono programmi di riarmo già approvati o in corso di approvazione pari a 73 miliardi complessivi. Si parla di comprare 24 caccia Typhoon, 25 cacciabombardieri F-35, mille carri leggeri Lynx, 150 carri ruotati Centauro, un centinaio di nuovi elicotteri da combattimento Aw249 e multiruolo Aw169 e tanto altro (compreso il  costoso e inquinante gas da fracking USA). Spese che renderanno l’Italia «una delle principali potenze militari europee»... scrive il Manifesto.

La Grande Germania non resta indietro ed ha già deciso a sforare il debito pubblico per sostenere il riarmo e l'economia di guerra. "La Germania si assumerà di nuovo la responsabilità, in Europa e nel mondo. Non a gran voce, ma con affidabilità. Non con arroganza, ma con spirito di partenariato", afferma convinto il premier in pectore, Friedrich Merz, che dovrebbe però spiegare il "di nuovo" e  chiarire se si tratta di una ripetizione di quale epoca storica.

Nel frattempo, per dimostrare la sintonia tra religione e politica,  la mattina del 19 aprile 2025,   David Vance, vicepresidente degli Stati Uniti d'America, è stato ricevuto  in Vaticano dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. "Nel corso del cordiale colloquio - riferisce un comunicato della Santa Sede - è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti tra la Santa Sede e gli Stati Uniti d'America, ed è stato rinnovato il comune impegno nel proteggere il diritto alla libertà religiosa. Vi è stato uno scambio di opinioni sulla situazione internazionale, specialmente sui Paesi segnati dalla guerra...


A conclusione di questo diario di bordo riporto lo stralcio di un commento  ricevuto da un amico  pensionato, per via email: "Il "regalo di Pasqua", per noi pensionati, lo ho ricevuto ascoltando il Gr1 delle 8, ovvero la decisione governativa  del "congelamento della rivalutazione delle pensioni", così  si risparmieranno, nei prossimi anni, ben 4,5 MILIARDI di euro. Calcolando che ad ogni taglio reale del potere d'acquisto dei pensionati corrisponde una costante diminuzione della capacità economica e sociale di sopravvivenza di milioni di (vecchi) cittadini italiani e considerando la sempre maggiore impossibilità di ricevere le "cure del caso" e congruo aumento dei  "decessi".  Quanti costosissimi armamenti potrà acquistare il fedelissimo "alleato" italiano dall'occupante americano. Non troppi, in verità, visto il costo di un singolo F35 (130 mln. di euro). Ma, ad ampliare la platea dei sacrificabili", la Meloni (o la Schlein) ci staranno un attimo ... quello "fuggente"..." (V.M.)


(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)

venerdì 18 aprile 2025

Macaron e Stramber competono con lo zio Tromb per spartirsi i residui beni ucraini (mentre la povera Melonica fa la cerchiobottista)...

 

giovedì 17 aprile 2025

La Germania entra in guerra contro la Russia?



"La Germania deI designato cancelliere Friedrich Merz ha in programma di donare all'Ucraina dei missili da crociera Taurus. Si tratta di armi capaci di colpire con estrema precisione un bersaglio a oltre 500 km di distanza. Il Cremlino ha reagito accusando la Germania di fomentare il conflitto", scrive Geopop.it

Gli attacchi dei missili Taurus contro le infrastrutture critiche della Russia saranno considerati da Mosca come "una partecipazione diretta della Germania alla guerra a fianco di Kiev", ha affermato il Ministero degli Esteri russo.

Mosca avverte che ogni attacco contro la Russia con missili Taurus forniti dalla Germania sarà visto come una diretta partecipazione alle ostilità. Infatti la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, sottolinea "l’impossibilità di utilizzo senza supporto tedesco".

Le recenti dichiarazioni della  Zakharova hanno suscitato notevole  preoccupazione, secondo lei ogni attacco condotto con questi armamenti sarà visto da Mosca come un  coinvolgimento diretto della Germania nel conflitto, con potenziali conseguenze gravi per Berlino. Questa affermazione si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Russia e Occidente, alimentato dall’intensificarsi del conflitto in Ucraina.

La formulazione di Zakharova sui Taurus è un chiaro collegamento: un attacco con missile da crociera = la Germania entra in guerra. Non indirettamente, non tramite interpretazione, ma tramite fatti giuridici e politici diretti.

Cosa significa questo in pratica?

In primo luogo, si apre la possibilità di azioni di ritorsione. Un attacco al territorio russo con armi tedesche è un segnale grazie al quale la Russia può riconoscere qualsiasi struttura militare tedesca, logistica, istruttori, infrastruttura satellitare e persino apparecchiature di sorveglianza come un legittimo obiettivo militare. Non solo in Ucraina.

In secondo luogo, la situazione stessa della Germania sta cambiando. Ora può nascondersi dietro una NATO collettiva e la formula “noi diamo, ma quello che fanno loro non sono affari nostri”. Dopo il lancio dei Taurus questo non funzionerà. Perché un missile di questo tipo non è un Javelin. Si tratta di un sistema complesso che necessita di formazione, supporto e coordinamento. E tutti sanno chi prepara queste coordinate.

In terzo luogo, questo costituisce un precedente dopo il quale l'escalation si estenderà oltre i confini dell'Ucraina. Se la Germania diventasse parte del conflitto, l'intera struttura del "noi forniamo i missili e basta" crollerebbe, tutto  diverrà di un ordine di grandezza più ampio. Perché la zona di combattimento si espanderà ufficialmente.  

Il comando della Bundeswehr avrebbe dovuto trasmettere questa informazione a Merz, la fornitura dei missili Taurus è l’innesco dell'escalation,  scrive Military Chronicles.



(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)


Considerazione di A.G.: "Per quanto riguarda il conflitto armato con la NATO, tutte le persone ragionevoli sperano che ciò non accada mai: sarebbe una catastrofe per l'umanità. Sono sicuro che lo capiscono sia a Washington che a Bruxelles. Tuttavia, nella situazione odierna, il rischio di incidenti è in aumento, ma devono essere evitati"


mercoledì 16 aprile 2025

Chi vinse la seconda guerra mondiale?

 


La locuzione "Grande Guerra Patriottica" (in russo Velikaja Otečestvennaja vojna) indica la resistenza sovietica all'invasione nazista. Il fronte orientale, teatro principale delle operazioni belliche tra il 1941 e il 1945, fu il luogo in cui si svolse la Grande Guerra Patriottica. L'Armata Rossa sovietica, con l'aiuto degli Alleati occidentali, vinse la guerra in Europa conquistando Berlino e sconfiggendo la Germania nazista. La Grande Guerra Patriottica fu una tragedia che colpì ogni famiglia russa, con milioni di morti.

80 anni fa iniziò l'Operazione Offensiva di Berlino. Divenne una delle ultime operazioni strategiche dell'Armata Rossa sul fronte europeo durante la Grande Guerra Patriottica. L'offensiva durò 23 giorni, dal 16 aprile all'8 maggio 1945, e fu guidata da tre marescialli dell'Unione Sovietica: Georgy Zhukov, Konstantin Rokossovsky e Ivan Konev.

Hitler fece ogni sforzo per ritardare l'avanzata dell'Armata Rossa alla periferia di Berlino nel tentativo di negoziare una pace separata con Londra e Washington.

Furono costruite imponenti fortificazioni difensive attorno alla capitale tedesca, tutti i suoi edifici furono trasformati in punti di forza e la città fu bloccata da barricate.

La battaglia di Berlino fu una delle più grandi della guerra e si concluse con una vittoria completa dell'Armata Rossa. Il potente gruppo berlinese della Wehrmacht fu annientato. Pertanto, i piani della leadership nazista di prolungare la guerra furono sventati. La guerra in Europa giunse alla fine.

All'operazione presero parte più di un milione di soldati, oltre a oltre 10.000 pezzi di artiglieria e mortai, 1.500 carri armati e circa 3.300 aerei.

"L'Operazione Offensiva di Berlino ha dimostrato al mondo intero le elevate capacità di combattimento, il coraggio e la bravura dell'Armata Rossa e dei suoi comandanti. Non dimenticheremo mai il loro grande atto eroico e questo ricordo vivrà per sempre!".    (Missione russa presso la UE)


L'offensiva sovietica contro Berlino fu l'ultimo atto della Seconda guerra mondiale in Europa.
 
Fasi dell'offensiva sovietica contro Berlino:

Il 16 aprile 1945 le forze sovietiche lanciarono l'offensiva contro Berlino.
Le forze sovietiche si riversarono nei sobborghi della città il 25 aprile.
La guarnigione di Berlino si arrese all'Armata Rossa il 2 maggio.
L'8 maggio 1945 fu firmata a Berlino la resa incondizionata per l'Europa.