martedì 25 marzo 2025

Notizie dal "democratico" israele, la casa dei "suprematisti"...

 


25 marzo 2025. Nuovi bombardamenti israeliani su Gaza. L'offensiva dell’esercito israeliano ha colpito anche in Siria e Libano e nell'enclave palestinese arrivano nuovi ordini di evacuazione in vista di un allagamento delle operazioni militari. Ieri il ferimento e l’arresto in Cisgiordania del regista palestinese premio Oscar, Hamdan Ballal (Vatican News).

Tentativo di linciaggio. “Un gruppo di coloni ha cercato di linciare Hamdan Ballal, co-autore del documentario Premio Oscar “NO OTHER LAND”. Colpito alla testa e allo stomaco è stato raccolto sanguinante dall’ambulanza che è stata bloccata dai soldati che hanno arrestato Ballal.“ (Yuval Abraham, Hamdan Ballal, Basel Adra e Rachel Szor formano il collettivo autore del documentario Premio Oscar “NO OTHER LAND”. Il documentario è nato da una produzione palestino norvegese).  

Notizia di stampa collegata: "Israele. Arrestato regista premio Oscar. I soldati israeliani hanno arrestato   Hamdan Ballal, il regista di 'No Other Land', vincitore del premio Oscar come miglior documentario. Lo ha comunicato il quotidiano Haaretz spiegando che una decina di coloni in Cisgiordania hanno aggredito il regista, ferendolo insieme  ad altre persone. Dopo essere stato fatto salire su un'ambulanza, i soldati israeliani, una volta arrivati, lo hanno tirato fuori e arrestato per oscuri motivi e solo  successivamente rilasciato.

Donne palestinesi: una storia inestimabile di resistenza e volontà imprescindibile di non arrendersi.     Per documentare la straordinaria e inesauribile storia delle donne della Palestina, della loro Resistenza, della loro tenacia, della loro umanità ferita, violata, calpestata, ma mai vinta, mai sottomessa, occorrerebbe narrare 78 anni di storia. 78 anni di violazioni quotidiane e pianificate contro qualsiasi concetto di umanità, di rispetto dei diritti civili, sociali e umani minimi inalienabili… Allora lasciamo parlare le donne palestinesi di oggi, ancora, caparbiamente e infaticabilmente in prima fila a difendere i propri figli, le proprie famiglie, le proprie comunità, la propria terra, il proprio popolo, la propria Patria violentata e negata… (Enrico Vigna, SOS Palestina/CIVG)


Papa Francesco nell'Angelus aveva detto "Mi sento addolorato per i nuovi, pesanti bombardamenti israeliani su Gaza, con tanti morti e feriti".
Israele risponde al papa: "L'azione di Israele è condotta in piena conformità con il Diritto internazionale. Israele adotta misure per ridurre al minimo i danni ai civili. Sono  59 gli ostaggi israeliani  detenuti a Gaza. Lo Stato di Israele ritiene   che sia suo dovere morale ed etico riportarli a casa ed è determinato a   raggiungere i suoi obiettivi". (Televideo Rai)
     
Gaza. Dalla recente  ripresa dei bombardamenti  di Israele sono morti 792 palestinesi, di cui 62 nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero della Salute palestinese.

Annotazione di Giorgio Stern: “Gaza. Un dato contabile?... In prima pagina su La Repubblica, 24 marzo 2025, il titolo: “Gaza, contabilità di un massacro, finora  sono 50mila morti”.  50 mila morti (scrivere uccisi conduce a interrogativi spiacevoli) equivalgono a circa trentamila tonnellate di bombe sganciate che, dal 7 ottobre 2023 ad oggi, hanno fruttato 26 miliardi netti di profitti ad una fabbrica che, per correttezza, non indico...”

Intanto Israele continua ad uccidere i giornalisti  palestinesi: Husam Shabbat e Mohammad Mansour uccisi il 25 marzo 2025,  a Gaza.



Video collegato:  Il Vaso di Pandora. Su Tel Aviv l'ombra oscura del regime - con Giacomo Gabellini e  Stefano Orsi: https://www.youtube.com/watch?v=uVlb6xc9mfA

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