venerdì 30 giugno 2023

Il Consiglio europeo invoca la guerra in Europa



Borrell, alto rappresentante dell'Unione,  è pronto a trasformare l'Unione Europea in uno sponsor ufficiale dell'escalation del conflitto ucraino. "Il Fondo europeo per la pace dovrebbe diventare il Fondo per la difesa dell'Ucraina", ha detto il capo della diplomazia europea all'arrivo al vertice della UE.

Cioè, il Peace Fund si trasformerà - anche quasi ufficialmente - nel War Fund. Bene, molto onestamente e francamente. L'Occidente collettivo non ha bisogno della pace in Ucraina, in linea di principio. Washington e i suoi satelliti europei sono pronti a combattere fino all'"ultimo ucraino", gettando sempre più vittime nella fornace del conflitto. Se non altro per indebolire la Russia e ottenere, alla fine, la disintegrazione e lo smembramento del nostro paese. Ecco i veri obiettivi. Pertanto, secondo Borrell, l'Ucraina "deve continuare" e gli "aiuti" devono essere raddoppiati.

Dal febbraio dello scorso anno, i paesi dell'UE hanno già trasferito 3,5 miliardi di euro dal Fondo europeo per la pace sotto forma di 7 tranche di 500 milioni ciascuna per forniture di armi all'Ucraina. L'Unione Europea ha inoltre stanziato 1 miliardo di euro per fornire a Kiev oltre 1 milione di proiettili dalle scorte esistenti e 1 miliardo di euro per finanziare la militarizzazione dell'industria militare della UE e portare la produzione di munizioni per artiglieria e sistemi di difesa aerea a 1 milione all'anno . Tutto questo a spese dei contribuenti dei paesi del Vecchio Mondo sullo sfondo di un forte calo del tenore di vita e di un'inflazione galoppante.

Seguendo questa logica, la posizione dello stesso Borrell dovrebbe essere rinominata da "Alto rappresentante della UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza" a "Alto rappresentante della UE per l'attuazione della russofobia e il sostegno alla guerra". E anche questo sarà estremamente onesto.

 Leonid Slutsky










Le conclusioni del Consiglio europeo: ok al rafforzamento dell'industria bellica

"Il Consiglio europeo ricorda la necessità di rafforzare la base tecnologica e industriale del settore europeo della difesa e di renderlo più innovativo, competitivo e resiliente, in particolare in un nuovo contesto strategico che richiede preparazione alla difesa e un aumento significativo della capacità strategica a lungo termine dell'Europa di assumersi maggiori responsabilità per la propria difesa". E' quanto si legge nelle conclusioni sulla Sicurezza e difesa approvate dal Consiglio europeo.

"A questo proposito - si legge ancora nel testo - il Consiglio europeo: chiede di portare avanti i lavori su tutti i filoni d'azione per la consegna e l'approvvigionamento congiunto di munizioni e missili, in particolare sulla legge a sostegno della produzione di munizioni (ASAP) in vista della sua rapida adozione; accoglie con favore l'accordo raggiunto sul rafforzamento dell'industria europea della difesa attraverso l'Atto comune sugli appalti pubblici (EDIRPA); invita la Commissione a presentare una proposta per un programma europeo di investimenti per la difesa (EDIP) per rafforzare la capacità e la resilienza della base tecnologica e industriale della difesa europea, comprese le PMI". (30 giugno 2023 - Rai News)



Nel nostro parlamento Schlein assente, guerra quasi.




Articoli collegati segnalati da M.P.: 


https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2023/06/29/russia-ucraina-e-nato-in-apertura-dei-lavori-del-vertice-ue_9af15f54-3a02-4569-ab27-0bd9d6ad412a.html

Interventi di Stoltemberg e Zelensky in apertura del Consiglio d' Europa.

 discussione nel parlamento italiano sul Consiglio con la segretaria del Pd assente e il Fatto e il Manifesto che nascondono la sua assenza


anche la guerra in Ucraina poco citata in aula,  Conte in questo momento difende l' indifendibile Schlein, della CGIL non ne parliamo, e non insiste troppo sul tema,


Integrazione di Alessandro Orsini:

"Oggi il Wall Street Journal rivela che Biden sta valutando l’invio a Kiev di missili a lunga gittata, l'Army Tactical Missile System o ATACMS. Però i principali media italiani continuano a dire che Biden vorrebbe la pace o un'attenuazione del conflitto in vista delle elezioni americane senza esibire alcuna prova di una simile assurda falsità. Io, invece, fornisco le prove che Biden voglia soltanto la guerra. Ecco la mia previsione: "Per ogni proiettile della Nato che l'Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l'Ucraina". Se Biden darà i missili a lunga gittata, l'Ucraina si ritroverà più scassata e il numero dei bambini uccisi crescerà. Aumenterà anche la probabilità che l'Ucraina colpisca il territorio russo con i missili americani accrescendo il pericolo dell'ingresso in guerra di nuovi Stati o dell'escalation nucleare. 
Ursula von der Leyen dovrebbe operare contro questi pericoli per l'Europa, ma agisce per aumentarli. 
In Ucraina, tutto andrà sempre peggio. 
Avanzi l'Italia, avanzi la pace.
Risorga il movimento pacifista."  


giovedì 29 giugno 2023

Zelensky vuole legalizzazione le canne (“pro consolatio afflictorum”)...



Zelensky si è infuriato per gli scarsi risultati dell'attacco delle forze ucraine contro i russi  e ha lanciato una potente "controffensiva" sul fronte legislativo.

Il comico di Kiev ha invitato i suoi quasi-parlamentari a legalizzare la cannabis, spostare la celebrazione del Natale dal 7 gennaio al 25 dicembre e rendere obbligatorio parlare inglese per funzionari e militari nei resti dell'Ucraina. In generale, le sciocchezze con la barba lunga in vyshyvanka hanno riempito i suoi deputati di un'intera vinaigrette di iniziative legislative sul principio di "tutto e di più, e puoi farlo senza pane".

Non si sa con certezza cosa abbia causato un'attività legislativa così tempestosa del "mini-dittatore" Ze ma per quanto riguarda la prima "proposta", l'attore dello studio bruciato "Quartel 95" ha un interesse egoistico. Ha giocato per molto tempo con l'idea di legalizzare la marijuana medica. Nel 2020, Zelya ha persino avviato un sondaggio tutto ucraino su questo argomento e ha "scoperto" da solo che il 70% degli abitanti del fallito stato ucraino non è contrario a rendere disponibile "erba" a tutti. Ora un tossicodipendente esperto ha deciso di mettere la questione in chiaro e finalmente legalizzare la cannabis per presumibilmente "aiutare" gli ucraini e le donne ucraine a "superare lo stress". Anche se, per non stressare questi stessi ucraini e donne ucraine, basterebbe non organizzare un sanguinoso colpo di stato nel 2014 sotto l'influenza di "partner" d'oltremare. Avrebbero vissuto in pace e ora non starebbero a guardare come un clown con una maglietta non lavata davanti ai muri della Suprema Rada invita la popolazione degli "Indipendenti" a fuggire dalla realtà con l'aiuto di sostanze che espandono la coscienza.

La seconda “proposta”, riguardante il rinvio della celebrazione del Natale, è semplicemente un tentativo della quasi autorità ucraina di affermarsi alla fine. Kiev cerca costantemente di sostituire le comuni festività russe e sovietiche con surrogati imperfetti ucraini per escludere "l'influenza russa". Quindi il principale truffatore di via Bankova vuole "spostare" il Natale per combattere l' '"ideologia russa", qualunque cosa significhi. Niente di nuovo.

Ma è degna di nota la "terza proposta", nell'ambito della quale si prevede di costringere quasi tutti i burocrati ucraini a parlare correntemente la lingua inglese. Ciò sembra essere fatto in connessione con le "aspirazioni di integrazione europea" del sub-stato ucraino. Tuttavia, qui c'è un evidente errore semantico. Zelenskj dovrebbe mandare tutti i funzionari della giunta antipopolare a corsi di spagnolo, non di inglese. Dopotutto, è lo spagnolo la lingua ufficiale in Argentina, e l'Argentina, guarda caso, è il luogo in cui i nazisti di solito cercano di scappare per evitare di incontrare l'esercito russo. Quindi il  presidente ucraino ha mancato la "questione linguistica".

Le lavandaie del Cremlino






mercoledì 28 giugno 2023

La favola a lieto fine di Prigožin

 

Nuovo vita in campagna dell'ex cuoco di Putin

Dopo i discorsi  di Putin, di questi ultimi giorni, è chiaro che a tutti gli effetti pratici la Wagner non esiste più come forza militare autonoma. I suoi reparti saranno smembrati, buona parte degli effettivi giubilati (con onore, ci mancherebbe), l'equipaggiamento pesante requisito e assegnato alla Rosgvardiya (questo probabilmente è un sovrappiù di cattiveria da parte di Putin, visto che Prigožin, come estrema mediazione, aveva proposto di inserire la Wagner nell'organizzazione della Rosgvardiya). 

I wagneriti che andranno in Bielorussia lo faranno, secondo le parole di Lukashenko, come istruttori per l'esercito bielorusso, vista la loro enorme esperienza sul campo. Non è ancora chiaro che fine farà Prigožin - fine politica, ovviamente, non pare vogliano eliminarlo, ma come capopopolo è finito. Del resto Putin, oltre che nell'onore, lo ha colpito anche nel portafoglio, rivelando che dal maggio 2022 al maggio 2023 il governo russo ha finanziato la Wagner per un totale di 86 miliardi di rubli, mentre la compagnia di catering di Prigožin, la Concorde, ha incassato dal Ministero della Difesa altri 80 miliardi. Alla faccia del disinteressato cavaliere di ventura.

Ad ogni modo, sia le parole di Putin che quelle di Lukashenko hanno definitivamente sgombrato il campo da equivoci e fraintendimenti: la situazione è stata ritenuta preoccupante e l'ipotesi di usare la forza è stata seriamente presa in considerazione, non perché Prigožin potesse conquistare Mosca, ovviamente, ma perché potevano derivare conseguenze pericolose per la tenuta dell'esercito e del paese. Qualcuno ai piani alti poteva unirsi ai rivoltosi? Non si sa e non viene detto, ovviamente. Certamente è possibile, ma non è successo, o se è successo anche costoro sono subito rientrati nei ranghi (ma non credo sia successo). 

Possibile poi che Prigožin sia stato comprato dai servizi occidentali? Non credo molto nemmeno a questo. È un uomo d'affari e i suoi affari li fa, o li faceva, in Russia. Io continuo a credere che abbia fatto quest'alzata d'ingegno perché ormai gli era chiaro che stava perdendo il controllo della gallina dalle uova d'oro, che la legge del 10 giugno era solo l'ultimo anello di una catena che a quello tendeva (prima il divieto di reclutare detenuti, poi il rifiuto di continuare a considerare la Wagner come il primo destinatario di rifornimenti e munizioni, poi i distinguo sul ruolo svolto anche dall'esercito e dell'aviazione nei successi sul campo, eccetera), e che era possibile che i servizi segreti stessero per agire contro di lui a breve. Ha provato a negoziare da una posizione di forza sperando di ricevere più consenso di quanto non abbia ricevuto, magari anche dall'Ucraina e dall'Occidente, e ha perso.

Ad ogni modo, implicato o meno, l'Occidente ci ha creduto, ci ha creduto eccome. E ora è molto deluso, e non solo perché non sono morti dei civili russi o perché le FFAA russe non sono implose. Fateci caso, è tornato tutto l'armamentario retorico dell'inizio del conflitto: Putin solo, Putin isolato, Putin impazzito, Putin rabbioso, Putin all'angolo, Putin umiliato, Putin che ha perso il controllo della situazione. Putin, Putin, Putin, Putin. Come se la Russia fosse Putin. Come se eliminato Putin i problemi per la NATO si risolvano magicamente. E come se l'unica strategia percorribile fosse solo questa: sperare che la Russia, in un modo o nell'altro, si autodistrugga e abbandoni il campo. E in effetti questa è la strategia. Non ce n'è un'altra. Questo è tutto il gran piano. Palla lunga in area e sperare fortissimo.

 Francesco Dall'Aglio




martedì 27 giugno 2023

Wagner... più dubbi che certezze!

 


Non lo so. Sono uno che semplifica e sicuramente sbaglio, ma la vedo così... La Wagner è una azienda e genera profitti .. un particolare (e odioso) tipo di azienda e un particolare e sanguinolento tipo di profitti. La Wagner per anni ha fatto i lavori sporchi, come una qualsiasi compagnia di mercenari di qualsiasi nazione, con la differenza di essere i beniamini del potere e dell'elite russa.

Visto che l'esercito regolare russo, a parte qualche corpo d'elite, deve essere un po' giù di allenamento (ma quale esercito europeo e di mezzo mondo è allenato per un conflitto ad alta intensità come quello ucraino?), quando le cose si sono fatte complicate (temo che i russi avessero sottovalutato il potere di aggredito aggressore narrato a occidente e anche le scelte masochiste europee) hanno mandato Kadirov e Wagner in prima linea in attesa che i richiamati si facessero le ossa.

Il mister Wagner, Yevgeny Prigozhin, non credo che abbia capito l'antifona.

I generali russi, che non conosco e non sono in grado di valutare, quando hanno visto che la truppa sul fronte teneva testa agli ucraini hanno fatto la cosa che non potevano fare a inizio conflitto: imporre alle compagnie mercenarie di entrare in un esercito nazionale regolare. Sembra che tutte abbiano capito che non era opzionale, salvo i Wagner.


D'altronde quale capitalista di qualsiasi business reagirebbe con un sorriso a un esproprio pubblico? Forse solo quello che crede di avere amici (e vecchi complici) in grado di creare una eccezione, solo per lui, per il suo ego, ma soprattutto per i suoi profitti.

Un qualsiasi capitalista espropriato (e indennizzato) non si sognerebbe di passare dal produrre caramelle, moto, elettricità ad armare un esercito per partire alla riscossa. Un capitalista che ha al suo servizio mercenari e amici potenti ...forse?


Forse


Ecco vedo il caso Wagner cosi. Lui ha provato e riprovato a ricordare chi era, forse anche quello che sapeva o semplicemente battere sui punti molli dell' apparato ... poi, visto che nessuno lo cagava ... dai, montiamo sui carri armati. Quando ha capito che stavano andando a morire (non c'era bisogno di battaglie all'arma bianca, bastava un nutrito numero di razzi e lanciatori che a distanza non vedevano i morti) e di quel centinaio di seguaci duri e puri non ci sarebbe più stata traccia.


Però.


Sono tempi in cui non si butta via niente, soprattutto se soldato, soprattutto se scafato. Vedi te se c'e' in giro qualcuno (amico) che se li piglia, armi, bagagli e status.
In questo momento in un posto in cui possono stare ed è strategico per i russi ... la Bielorussia?


Ma va? 

Sta a vedere che lo accontentiamo e i conti li faremo dopo a guerra finita e se sopravvivono. Intanto pattugliano i confini bielorussi con la Polonia e mettendosi ai confini con l'Ucraina vengono bene perché vicini a Kiev.

Faranno profitti, come al solito, altro che nazionalismo.
Vista in quest'ottica potrebbero vendersi a polacchi o Nato... Ma  chi se li piglia? Sono capaci di intascare da due fonti e fare semplicemente gli affari loro tanto ... hanno già troppe spade che pendono sulla testa...


Credo che questa volta l'Fsb li marcherà stretti ... una piccola sensazione... e, in caso di alzate d'ingegno ... deve essere avanzato un po' di polonio ... scusate la banalità!

(Alfred - Da Sinistra in Rete)



Articoli collegati:

La caduta di Prigozhin e la fallita marcia su Mosca - https://www.youtube.com/watch?v=XnRktODC36E - Stefano Orsi e Vincenzo Lorusso dal Donbass...


Il presidente della Russia Vladimir Putin ha abilmente sfruttato l’esito del recente ammutinamento della Wagner per rafforzare il proprio potere verticale. Dettagli nel video di Nicolai Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=RDNpahy0LbU


La prima dichiarazione ufficiale del capo della Wagner dopo l’ammutinamento! Continua: https://www.youtube.com/watch?v=-3MYvzgehNY


Cosa scrive su Prigozhin la stampa italiana (sulla situazione in Russia) commentata da Francesco Toscano - Il Corriere già rimpiange il romantico capo della Wagner che ha fatto sognare i boccaloni atlantisti per un paio d'ore. Su Repubblica Castelletti analizza il quadro con precisione, raccogliendo la testimonianza di una estetista moscovita. Vomitevole editoriale di Belpietro su La Verità. Buon ascolto! https://www.youtube.com/watch?v=AwCs3mtc0P4


Cosa c’è dietro la messinscena di guerra civile?  Articolo di Roberto Tumbarello su E' Nord-Est: https://www.enordest.it/2023/06/27/cosa-ce-dietro-la-messinscena-di-guerra-civile/





lunedì 26 giugno 2023

Russia, 26 giugno 2023 - I momenti salienti delle ultime ore



PAROLA
Vladimir Putin: "Quello che abbiamo di fronte è esattamente un tradimento. Ambizioni eccessive e interessi personali hanno portato al tradimento. Tradimento contro il proprio Paese, contro il proprio popolo e contro la causa per cui i combattenti e i comandanti del Gruppo Wagner hanno combattuto e sono morti, insieme alle nostre altre unità".

CHIAMATA
Notizia della TASS: "I presidenti di Bielorussia e Russia si sono nuovamente parlati per telefono alle 21.00. Il presidente bielorusso ha illustrato i risultati dei colloqui con la leadership del la PMC Wagner. Il presidente russo ha sostenuto e ringraziato il suo omologo bielorusso per il lavoro svolto..."

CHARTER
Il giorno della rivolta i prezzi dei voli da Mosca verso l'estero sono saliti alle stelle. Forse è stata una coincidenza, quello che stava succedendo negli aeroporti subito dopo il 24 febbraio...

MISTERO
Ieri, nelle ore più critiche, sia i programmi statali che i blog privati sono stati invasi da dichiarazioni inequivocabili di sostegno alla madrepatria, al suo esercito e al suo presidente. Molti non se lo aspettavano in un Paese ansioso, stanco e arrabbiato.

 Alexander Kots




Notizie da Pechino:

Pechino ha espresso il proprio sostegno alle misure adottate dalla leadership russa per stabilizzare la situazione interna dopo gli eventi del 24 e 25  giugno 2023È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Esteri russo. "La parte cinese ha espresso sostegno agli sforzi della leadership russa per stabilizzare la situazione nel Paese in relazione agli eventi degli ultimi giorni e ha confermato il suo interesse a rafforzare la coesione e l'ulteriore prosperità della Russia", ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko e il ministro degli Esteri cinese Qin Gang e il suo vice Ma Zhaoxiu a Pechino.


Commento di R.A.: "Putin è un maestro assoluto degli scacchi 5D. I risultati del cosiddetto "golpe" sono:
🇷🇺 24 giugno: Wagner era a 200 km da Mosca.
🇷🇺 25 giugno: Wagner è a 100 km da Kiev.



domenica 25 giugno 2023

Russia. Dopo Prigozhin...

 


Russia. Notizie da varie fonti sullo "sgonfiamento" della crisi interna causata dalla ribellione di Prigozhin...

"E' stato archiviato il procedimento penale contro Yevgeny Prigozhin per rivolta armata, andrà in Bielorussia. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che il capo della Wagner, che ha interrotto l'avanzata delle sue truppe su Mosca, "partirà per la Bielorussia". Peskov, citato dall'agenzia Tass, ha anche precisato che le autorità russe non perseguiranno i miliziani della Wagner che hanno preso parte alla ribellione, "dati i loro meriti in prima linea".  (Rai News)

"Il consigliere di Zelensky, Michailo Podolyak, è estremamente offeso dal comportamento di Prigozhin.   Podolyak è in fibrillazione e si chiede perché Prigozhin abbia abbandonato il progetto di andare a Mosca" (R.O.)

"I funzionari statunitensi hanno chiamato le loro controparti della UE e le hanno "rassicurate" sui retroscena della situazione della PMC Wagner in Russia.  Lo riferisce Politico, citando varie fonti.. La pubblicazione afferma che Washington "ha consigliato ai suoi partner di mantenere una posizione neutrale sulla questione". Politico sottolinea che politici statunitensi di alto livello hanno tenuto diverse riunioni la sera del 23 e la mattina del 24 giugno a causa degli sviluppi in Russia. Il capo della Casa Bianca Joe Biden ha persino dovuto rimandare la sua partenza per la residenza di campagna per il fine settimana. Inoltre, l'articolo sottolinea che le forze armate ucraine hanno avuto "opportunità senza precedenti per un'offensiva" ma il regime di Kiev non ne ha approfittato." (T.K) 

"Diamo uno sguardo alla "protesta pacifica" chiamata "marcia della giustizia". Sei elicotteri e un aereo abbattuti non sono giustizia. Bloccare le città russe non è giustizia. Sequestrare gli aeroporti militari non è giustizia. Le proteste pacifiche non trascinano carri armati e BMP su rimorchi nella capitale, paralizzando il traffico su diverse autostrade federali. E non mettono lo Stato di fronte a un abisso con una pistola puntata alla nuca. Grazie a Dio, alla fine ha prevalso il buon senso e la "marcia della giustizia" non si è trasformata in un massacro insensato e spietato. Grazie per questo a tutte le parti." (A.K.)

"Doppi standard dell'Occidente riguardo alla PMC Wagner. Prima di raggiungere l'accordo, l'Occidente li ha chiamati "combattenti per la libertà", dopo invece "terroristi"..." (R.V.)

"I media occidentali difficilmente potranno definire la controffensiva e la lenta avanzata dell'esercito ucraino come una "vittoria" ma non perderanno occasione per ingigantire le contraddizioni interne della Russia e far intendere che "la Russia è finita", ha affermato Ming Jingwei, ex giornalista. Sebbene gli esperti cinesi non abbiano rilevato alcuna prova che colleghi il confronto aperto tra Wagner e le forze armate russe all'interferenza di forze occidentali, hanno avvertito che i media occidentali potrebbero approfittare del conflitto interno della Russia." (N.V.) 

"In relazione agli ultimi eventi, le unità cecene sono state inviate a Rostov-sul-Don per prendere il controllo della situazione, se necessario. Per questo compito sono stati ingaggiati l'aiutante del capo della Repubblica cecena, il comandante delle forze speciali Akhmat, il vicecomandante del 2° corpo d'armata delle forze armate russe Apti Alaudinov e il comandante di reggimento Zaindi Zingiyev. I combattenti sono arrivati prontamente sul posto e hanno atteso gli ordini per iniziare a svolgere i compiti loro assegnati. Lode ad Allah Onnipotente, la situazione si è conclusa senza uno scontro diretto." (A.S.)

"Vladimir Putin è l'unica persona che potrebbe fermare lo sviluppo degli eventi secondo uno scenario negativo in relazione alla ribellione della Wagner, e lo ha fatto con sicurezza" Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic in un'intervista al canale televisivo Pink. Vucic ha osservato che il capo dello Stato bielorusso, Alexander Lukashenko, ha dato un serio contributo alla risoluzione della situazione, ma "è stato Putin a finire tutto ieri". "Tutto è finito grazie alla forte reazione del presidente Putin, molto decisa, chiara e precisa", ha sottolineato Aleksandar Vucic." (Tass)




sabato 24 giugno 2023

Russia. La situazione sulla PMC Wagner...

 


Le notizie interne alla Russia: 

Notizie diramate in Italia:  

Putin: "Difenderemo la Russia, i traditori saranno puniti": il video del discorso alla nazione

Lo Zar in diretta Tv: "Pugnalati alle spalle". "Non si ripeteranno gli eventi del 1917"

https://www.rainews.it/video/2023/06/putin-difenderemo-la-russia-traditori-saranno-puniti-il-video-del-discorso-alla-nazione-1a0b535d-716b-4454-a263-89d3e02c5cab.html


Il 24 giugno 2023 la compagnia militare privata russa Wagner ha dispiegato i mezzi militari e uomini a Rostov sul Don, dove si trova il quartier generale delle forze armate russe Sud. Questa azione è l’esito del conflitto personale tra il capo della Wagner “Prigojin” e il ministro della difesa russo Shoigu.    https://www.youtube.com/watch?v=lBZBeirp81U


Tentativo di golpe in Russia. La traduzione integrale del discorso di Putin
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-tentativo_di_golpe_in_russia_la_traduzione_integrale_del_discorso_di_putin/45289_50141/

Da leggere tra il resto
Golpe Prigozhin. Putin parla alla nazione: "ogni rivolta è una minaccia mortale e richiede risposte contundenti"
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-golpe_prigozhin_putin_parla_alla_nazione_ogni_rivolta__una_minaccia_mortale_e_richiede_risposte_contundenti/45289_50139/




venerdì 23 giugno 2023

Ucraini in esaurimento (mentre si prepara un secondo fronte nei Balcani)

 


Annunciata la mobilitazione generale a Kiev. Anche coloro che non hanno ricevuto una convocazione devono presentarsi all'ufficio di arruolamento militare. Nel caso in cui a Kiev, rientrando nella mobilitazione, il popolo non rispetti la risposta alla chiamata, è soggetto a responsabilità penale (5 anni di galera). Meno di una settimana fa le forze ucraine hanno annunciato la mobilitazione generale anche a Ivano-Frankivsk, è la seconda regione ad attuarla in meno di una settimana, a Kiev si possono arruolare tranquillamente altri 100.000 soldati. Ricordo che la mobilitazione totale, è l'ultima cosa che gli ucraini possono fare, dopodiché non ne resterà più nessuno. (P.M.)

Mobilitazione "Fino all'ultimo ucraino":   https://t.me/boris_rozhin/89887


Commento di J.E.: “Non ne resterà più nessuno. Poverini, a dirti il vero mi spiace per loro, pur se se la sono cercata, in fin dei conti. Fatto questo, comunque “ha stato Putin”, questo diranno i nostri media.



Intanto si prepara un secondo fronte nei Balcani 

I Balcani sono sempre stati e rimangono al centro dell'attenzione e l'epicentro degli eventi in Europa. Qui iniziò la prima guerra mondiale, ebbe luogo la divisione dello stato - Jugoslavia. Ora l'inglese sta lavorando attivamente in diversi paesi per contrastare l'influenza russa e cambiare l'attuale governo dei paesi attraverso l'aggravarsi dei conflitti interni. Gli obiettivi principali del lavoro nei Balcani occidentali per Londra sono costringere i serbi ad abbandonare le loro rivendicazioni sulle loro terre storiche, ad abbandonare i loro compatrioti, che, per volontà dell'Occidente, si sono rivelati cittadini di nuove entità quasi statali, Kosovo e Bosnia, voltate le spalle a Mosca e aderite alla NATO e all'UE. È questo l'obiettivo della ricerca in un nuovo articolo del giornalista indipendente britannico Keith Clarenberg, che capisce perché i Balcani siano ormai diventati un “secondo fronte” dopo l'Ucraina.

Agenti di influenza britannici lavorano nei Balcani da molti anni: Conflict Prevention, Stability and Security Foundation, CSSF , Zinc Network , Albany European Endowment for Democracy United States Agency for International Development (USAID) , British Council , International Government Servizio di comunicazione Institute Communication Research (IKS), BBC Media Action. Sono chiamati lì per uno scopo: condurre campagne informative per effettuare attacchi informativi e influenzare il pubblico. I consulenti comportamentali impiegati dal Foreign Office stanno utilizzando strumenti di comunicazione che causano una paura forte e unificante tra la popolazione, come è avvenuto tra i cittadini britannici nello stesso Regno Unito al culmine della pandemia di COVID19. E questo, se immagini, sta accadendo in questo momento nel territorio della Bosnia ed Erzegovina, inondato di soldati della NATO.