giovedì 29 aprile 2021

Tampone PCR obbligatorio?



Oggi mi scontro con il Padrone dell'Azienda dove lavoro. Mi è stato richiesto via sms un tampone covid obbligatorio su richiesta dell'Azienda appaltante del gruppo Solvay, uno dei peggiori inquinatori del Pianeta, produttori di morte. Pretendono di sapere se sono sano, loro a me. Mica io a loro. Un Padrone privato che pretende da un altro Padrone privato i miei dati sanitari per permettermi di lavorare per riempir loro il conto in banca. Oggi il tampone, domani il vaccino, dopodomani il cervello. D'altro canto, così è stato da loro imparato come lecito, dal Governo, dal Parlamento, e dalla società imbelle e ignorante, conformista, fascista nell'animo. Porto con me carte, leggi, testa, coraggio e resistenza. Lotta di classe. Fatemi gli auguri. Nessun mio collega me li farà: tengono famiglia, loro. Un saluto gentile ai Sindacati... (J.E.)


P.S. L'opposizione si basa  sull'imposizione di un trattamento medicale diagnostico che obbligatorio non può comunque essere, altresì richiesto da attori privati che hanno da fare un altro mestiere invece di misurarmi il diametro dell'orecchio. E ci sono altre cose ben definite per legge che nessun 'regolamento interno' di ditta privata può imporre, come la comunicazione di dati sanitari che nessuno può chiedermi se non un medico legato al segreto professionale. E altre cosucce simili, ben precise e inequivocabili...




Commento di F.L.: “Parte del problema sono i sindacati: con la scusa della normativa salute e sicurezza, sui luogo di lavoro, invece d'imporla lì dove come nel doloroso episodio ultimo nel cantiere di Amazon lavoratrici e lavoratori rischiano la pelle l'usano per sottomettere alla vulgata di turno, che i vaccini renderebbero meno contagiosi o impediscano di contagiarsi. Per tutti il problema sono i numeri, non le persone! Spero che trovi un sindacato degno di questo nome...”




mercoledì 28 aprile 2021

La Turchia ne ha fatta una giusta: "Fuori gli USA dalle basi turche"



La Turchia ha annunciato di aver proibito alla Forza Aerea degli Stati Uniti l’utilizzo delle sue basi militari e ha dato 15 giorni per uscire dal suo territorio.

Il presidente del Partito Patriottico della Turchia, alleato di Erdogan,  Dogu Perinçek, ha dichiarato domenica 25 aprile 2021 che il suo Paese ha deciso di interrompere la cooperazione militare con Washington, annunciando l’espulsione dell’esercito americano dal proprio territorio e il divieto di utilizzo delle sue basi aeree dall’Aviazione militare degli Stati Uniti, anche nell’ambito della cooperazione dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO).


Secondo Perinçek, Washington sarà obbligata a lasciare le installazioni militari turche entro 15 giorni, indipendentemente dal fatto che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (il Pentagono) sia preparato o meno.


L’alto funzionario ha spiegato che la cooperazione tra Stati Uniti e Turchia in campo militare può considerarsi conclusa. “Le forze armate turche devono stabilire immediatamente il pieno controllo della base aerea di Incirlik [nel sud della Turchia] e far tornare a casa le truppe statunitensi dispiegate lì entro 15 giorni”, ha osservato.
La Turchia ha convocato l’ambasciatore Usa per le dichiarazioni di Biden sulla questione armena, e ha chiarito di considerare “inaccettabili” le parole del presidente Usa.

La Turchia è pronta a dare una risposta ferma alle minacce statunitensi
Ankara ritiene che l’affermazione di Biden sia “non valida in termini di diritto internazionale” e quindi la respinge a titolo definitivo, hanno detto le autorità turche al diplomatico Usa.


https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2020/10/Erdogan-11-1.jpg

Il premier turco Erdogan


Intanto l’ambasciata Usa ad Ankara, così come i consolati Usa a Istanbul, Adana e Izmir, hanno annunciato che saranno chiusi lunedì e martedì 26 e 27 aprile, come “misura precauzionale” contro possibili proteste.


Nota: La perdita della Turchia per la NATO costituisce un grave problema proprio nel momento di maggiori tensioni nel Mar Nero.

Fonte: Hispan Tv


Altre Notizie collegate


Dal sito russo Avia.pro:
Турция объявила о запрете американским ВВС использовать свои авиабазы
La Turchia ha annunciato il divieto dell'uso delle sue basi militari da parte dell'aviazione americana - 26 Aprile
Dopo che il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha annunciato che gli Stati Uniti hanno riconosciuto il genocidio armeno, la Turchia ha parlato in modo estremamente duro di un'ulteriore cooperazione militare con gli Stati Uniti, annunciando l'espulsione dell'esercito americano dal suo territorio e l'introduzione di un divieto di utilizzo delle sue basi aeree dall'aeronautica militare americana, apparentemente anche nel quadro della cooperazione NATO.
Подробнее на: https://avia.pro/news/turciya-obyavila-o-zaprete-amerikanskim-vvs-ispolzovat-svoi-aviabazy

Da HispanTV:
Turquía prohíbe uso de sus bases aéreas por las fuerzas de EEUU - 26 abril
Turquía anuncia que ha prohibido a la Fuerza Aérea de EE.UU. el uso de sus bases militares y ha dado 15 días al país norteamericano para salir de su territorio.
https://www.hispantv.com/noticias/turquia/491413/biden-genocidio-armenio-eeuu

Da Periodico Daily:
Turchia espelle forze statunitensi: è crisi tra membri NATO - 27 aprile
La Turchia espelle le forze statunitensi dal suo territorio con un preavviso di 15 giorni. Questa mossa di Erdogan trova sia Usa e Nato impreparate per una rapida risposta.
https://www.periodicodaily.com/turchia-espelle-forze-statunitensi-e-crisi-tra-membri-nato/


Articoli mainstreamhttps://www.google.com/search?q=Fuori+gli+USA+dalle+basi+turche&source=lmns&bih=657&biw=1366&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjo1eaLsaDwAhVS2aQKHT-IDv4Q_AUoAHoECAEQAA


(Notizie condivise da Jure Eler)

martedì 27 aprile 2021

La III guerra mondiale nucleare si farà in Europa - I governi europei non possono rifiutarsi di ospitare armi nucleari e missili USA nei loro territori, anche se la maggioranza della popolazione non li vuole...



Il 22 aprile 2021, in un briefing a Bruxelles, il rappresentante della politica estera dell’UE Peter Stano avanzava la proposta per rilanciare il dialogo tra Russia e Unione europea sul disarmo e la non proliferazione delle armi nucleari. Il diplomatico europeo notava che “l’UE lavora duramente per sostenere i processi multilaterali di disarmo e non proliferazione”. In risposta a tale dichiarazione, il Primo Vicepresidente del Comitato per la Difesa della Duma di Stato Aleksandr Sherin, in un’intervista alle “Izvestija”, osservava che la Federazione Russa può iniziare a considerare l’opzione del disarmo solo dopo che l’occidente l’avrà fatto. È difficile condurre un dialogo adeguato e sentirsi partner alla pari quando le basi della NATO sono intorno a te, aggiunse il politico.

La questione della presenza di armi nucleari della NATO sul territorio dei Paesi europei fu sollevata più di una volta negli ultimi anni. Quindi, a metà 2020, la stampa pubblicò estratti del rapporto dell’Assemblea parlamentare dell’Alleanza del Nord Atlantico, che indicava le posizioni esatte delle testate nucleari nordamericane in Europa. Come si seppe, le informazioni classificate furono pubblicate per errore dalla NATO. Tuttavia, fu grazie ac iò che l’opinione pubblica seppe che i missili NATO, de facto nordamericani, con testate nucleari sono dispiegati in tutto il Vecchio Mondo. 

Naturalmente, esperti militari di diversi Paesi ne parlavano da anni, ma per la prima volta fu disponibile l’elenco completo delle basi militari su cui si trovano. La belga Kleine-Brogel, òa tedesco Büchel, le italiane Aviano e Gedi-Torre, l’olandese Volkel e la turca Incirlik, se guardate la mappa dell’Europa, appare chiaro che le testate nordamericane sono disperse sul suo territorio coll’obiettivo di minacciare la Russia . Allo stesso tempo, va notato che tutti i colloqui sulla riduzione dell’escalation intrapresi, tra l’altro, da alti funzionari statunitensi, a volte avevano scarsa aderenza con la realtà.

La nuova amministrazione nordamericana chiariva che non solo non intende ridurre ma, al contrario, espandere la sua presenza militare all’estero. Questo è l’unico modo per valutare la decisione annunciata da Donald Trump di ritirare quasi 12mila truppe nordamericane dalla Germania venisse annullata da Joe Biden meno di un mese dopo il suo insediamento ufficiale. Parlando al dipartimento di Stato degli Stati Uniti all’inizio di febbraio, Biden annunciò la completa interruzione del ritiro delle truppe nordamericane dalla Germania. La motivazione formale della decisione era l’aspettativa su un rapporto del nuovo capo del Pentagono Austin sulla presenza di militari nordamericana nel mondo. Tuttavia, Biden notava che Austin avrebbe intrapreso la revisione globale del dispiegamento di truppe per garantire coerenza tra “politica estera e priorità della sicurezza nazionale”, una dichiarazione percepita da un vari esperti come dichiarazione sull’espansione della presenza dell’esercito nordamericano, anche nei Paesi europei. 

E questo nonostante il fatto che i cittadini di questi Paesi a volte si oppongano fortemente non solo all’espansione, ma alla presenza di truppe e armi nordamericane sul loro territorio. Quindi, secondo un’indagine sociologica condotta nel 2019, la stragrande maggioranza dei cittadini tedeschi, l’86%, sosteneva pienamente il divieto di dispiegamento di testate nucleari nordamericane sul territorio tedesco. Allo stesso tempo, tre quarti dei tedeschi non si sentivano al sicuro e l’84% sosteneva il ritiro completo dell’arsenale nucleare degli Stati Uniti dalla Germania. Come osservò il rappresentante ufficiale di Greenpeace, che commissionò lo studio, “I risultati dell’indagine sono una chiara richiesta al governo tedesco di non schierare missili nucleari a medio raggio sul territorio tedesco” (citato da DW).

Tuttavia, è qui che risiede il problema principale della politica europea. Sulle questioni che interessano gli Stati Uniti, una parte significativa dell’élite politica europea preferisce mollare piuttosto che promuovere il punto di vista dei propri elettori. Come sapete, la democrazia tanto elogiata dall’occidente finisce esattamente dove iniziano gli interessi politici nordamericani, e la situazione coll’opinione ignorata dei cittadini tedeschi ne è una conferma. Dopo tutto, non fu intrapresa alcuna azione reale per ritirare i missili nucleari nordamericani dalla Germania e, a quanto pare, non sarà intrapresa. Né ci sarà un referendum sulla questione della loro collocazione. Tuttavia, sarebbe ingenuo aspettarsi il contrario, dato che gli Stati Uniti, come è noto dal marzo 2020, non solo non ritireranno l’arsenale nucleare di stanza in Germania ma, al contrario, pianificano di sostituire le testate obsolete con quelle moderne. L’ammodernamento prevede l’utilizzo delle ultime versioni di bombe aeree guidate B61-12, in grado di mirare accuratamente sul bersaglio usando un sistema di guida inerziale. E il Pentagono prevede di spendere quasi 10 miliardi di dollari in un piano per potenziare l’arsenale nucleare tattico, nonostante tutti i discorsi sulla necessità di “ridurre le armi nucleari”. 

E se ciò non bastasse a dimostrare la gravità della situazione, nell’ottobre 2020, secondo la prima agenzia stampa tedesca DPA, l’aviazione tedesca iniziava ad esercitarsi con velivoli in grado di trasportare armi nucleari tattiche. Ciò avvenne nell’ambito delle esercitazioni NATO “Resolute Noon”, inserendosi pienamente nel concetto di “missioni nucleari congiunte” dell’Alleanza Nord Atlantica. E il fatto che ciò contraddica il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, ai partner della NATO, a quanto pare, non interessa. E in generale, molti politici tedeschi, a quanto pare, non sono affatto afflitta da 76 anni di occupazione della Germania da parte degli alleati. Gli Stati Uniti, a differenza dell’URSS, non pensano nemmeno a ritirarne le proprie truppe. Tuttavia, la modernizzazione delle armi e le esercitazioni in Germania sono una parte del quadro generale. Il piano globale della NATO d’intensificare le tensioni in Europa diventa molto chiaro se si guarda alle azioni del primo alleato europeo degli Stati Uniti, la Gran Bretagna, che il 16 marzo annunciò l’aumento delle testate nucleari. Come notato dalla rassegna della politica estera britannica dalla fine della Guerra Fredda, la Gran Bretagna farà ogni sforzo contro le varie “minacce” poste dalla Russia. Tali sforzi comporteranno principalmente l’espansione dell’arsenale nucleare britannico del 44%. In particolare, il numero di missili balistici intercontinentali nucleari Trident in servizio nel Regno Unito dovrebbe essere portato da 180 a 260. Non ridotto, ma ingrandito.

In effetti, la decisione britannica è l’ennesima prova che l’occidente cerca di trascinare la Russia in un’altra corsa agli armamenti. La nuova Guerra Fredda non è più ragionamento di esperti, ma realtà oggettiva del XXI secolo, in cui Russia e altri Paesi cercano di difendere il diritto a un punto di vista alternativo da quello nordamericano, e costruiscono una strategia geopolitica in condizioni di forte pressione esterna. Alla dirigenza nordamericana piace troppo il concetto di mondo unipolare per abbandonarlo facilmente. Inoltre, oggi molti politici nordamericani lo danno per scontato, come ricompensa per aver vinto la Guerra Fredda. E ogni dissenso che non coincida coi loro interessi geopolitici, gli Stati Uniti li valutano inequivocabilmente come minaccia allo stato di cose attuale e che va soppresso con ogni mezzo disponibile, economico , diplomatico, d’intelligence e persino militare: non c’è dubbio che nel processo di “protezione degli interessi nordamericani” verrà utilizzato un ampio arsenale di metodi. 

La questione chiave è che la Russia possa dare una risposta degna alle azioni di Stati Uniti e loro alleati della NATO. Certo, è molto più difficile ripristinare le posizioni della Federazione Russa, perse col crollo dell’URSS, che per gli Stati Uniti difendere quelle esistenti, ma finora la Russia si muove nella giusta direzione. L’importante è non rinunciare e non fermarsi.

 Konstantin Kotlin, Reporter








Fonte: http://aurorasito.altervista.org/?p=16806

domenica 25 aprile 2021

Recovery Plan. Tutto fumo negli occhi. Il nodo sono le riforme volute dalla UE

 


"Il cdm sul Piano di ripresa e resilienzarinviato prima da venerdì a sabato mattina, non è ancora iniziato perché sono in corso interlocuzioni con i tecnici di Bruxelles per definire altri aspetti del piano, in particolare sulle riforme che dovranno accompagnarlo. Cioè, stando alle bozze, quelle della giustizia e della pubblica amministrazione, le misure di semplificazione e promozione della concorrenza e quelle “di accompagnamento”: razionalizzazione del fisco e potenziamento degli ammortizzatori sociali." (dal Fattoquotidiano)

La principale funzione del Recovery Plan sta emergendo in queste ore, probabilmente in anticipo rispetto a quanto i burattinai avrebbero voluto.

Il nodo sono le riforme strutturali,  e ormai è chiara la direzione di queste riforme volute dalla UE. Sono sempre a favore dei poteri economici privati e a scapito delle protezioni sociali. 

Per fortuna è stato avviato un percorso critico plurale contro le logiche alle base delle politiche dominanti, e il posizionamento dei vincoli è affidato alla UE,  ed il 26 aprile 2021 pomeriggio saremo in piazza  Montecitorio con la Società della Cura e le sue proposte. 

In piazza avrebbe potuto esserci una convergenza più ampia di quella che ad oggi si sta mobilitando insieme, ma se noi, movimenti e sinistra residua, siamo lenti, avvenimenti rilevanti stanno arrivando veloci e non da oggi.

Comunque la piazza  Montecitorio  è prenotata, e concessa,  a differenza del giorno della fiducia a Draghi, e nel giro di 48 ore l' appuntamento potrebbe rivelarsi più importante del previsto...

Marco Palombo






venerdì 23 aprile 2021

L’Anticristo verrà travestito da Grande Umanitario...

 


“L’Anticristo verrà travestito da Grande Umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzo per condurci a Dio, ma come fine a se stessi. Questa è la tentazione: una nuova religione senza la croce, una liturgia senza un mondo a venire, una religione per distruggere una religione, o una politica che è una religione, che rende a Cesare anche le cose che sono di Dio. In mezzo a tutto il suo apparente amore per l’umanità e al suo glorioso parlare di libertà e di uguaglianza, avrà un grande segreto che non dirà a nessuno: non crederà in Dio. Poiché la sua religione sarà la fratellanza dell’Uomo senza la paternità di Dio, ingannerà anche gli eletti. Egli creerà una contro-chiesa contraria e svuotata del suo contenuto divino che sarà la scimmia della Chiesa, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio. Sarà un corpo mistico dell’Anti-Cristo che assomiglierà in tutti gli esterni al corpo mistico di Cristo” Dai sermoni del Beato arcivescovo Fulton John Sheen



“La quarta rivoluzione industriale porterà a una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica e le tecnologie diverranno parte di noi attraverso computer indossabili e microchip impiantabili nel corpo umano” Klaus Schwab, fondatore e attuale direttore esecutivo del World Economic Forum 

 

“Mentre il World Economic Forum celebra il suo cinquantesimo anniversario, invio saluti e auguri di preghiera a tutti coloro che prendono parte all’incontro di quest’anno” Jorge Mario Bergoglio in un messaggio al professor Schwab del 15 gennaio 2020.


Adriano Colafrancesco




 













Per saperne di più

Il Gran Pandemonio

http://www.edizionisolfanelli.it/ilgranpandemonio.htm

giovedì 22 aprile 2021

Certificazione verde e inasprimento del regime sanitario


Fac-simile da Repubblica

Ecco arrivato il "Pass Vaccinale" per muoversi fuori di casa, andare a trovar parenti o amici (uno al giorno per una sola volta al massimo in 4), o farsi un giro per affari propri. 

Non è un film: è oggi,  come potete leggere dai quotidiani e media italiani più venduti.

Insomma se non  ti vaccini rimani  ristretto.  Che nemmeno lavori e ti rifiutano a scuola.  Quindi vaccinati e  passa alla "Green card", sarà valida 6 mesi.  Poi il ciclo si ripete, probabilmente con "varianti" adatte agli scopi preposti e una revisione e cernita dei "giusti". 




A seguire alcune discussioni sullo Stato delle cose.



F. Toscano, 21 aprile 2021
Il pass verde vi rende liberi

L'inimmaginabile è diventato realtà.
Il Corriere della sera racconta le meraviglie del nuovo "certificato verde" voluto dal governo Draghi, ex demolitore del welfare state ora convertitosi sulla via pandemica.
Anche Repubblica loda l'operato di un governo che, di concerto con l'immancabile "Europa", offre la salvezza solo ai vaccinati o ai perennemente "tamponati".

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 Visione TV - "Una dittatura è per sempre" - 20 aprile 2021
97.000 iscritti
Oramai solo i ciechi non vedono come, grazie all'utilizzo sapiente di un problema sanitario, è stata di fatto instaurata una nuova forma di dittatura che limita per sempre i diritti fondamentali dei cittadini.
Nel silenzio colpevole di tutte le istituzioni di controllo che dovrebbero in teoria garantire il rispetto del dettato costituzionale si è già consumato il superamento di fatto del modello democratico.
Questo nuovo regime durerà almeno un ventennio come quello vecchio? Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Pietro Ratto, Cosimo Massaro e Marco Della Luna - https://www.youtube.com/watch?v=qiNbmZycG0Y

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 Visione TV - La fabbrica dei malati
97.000 iscritti
In un primo momento si pensava che le grandi case farmaceutiche lavorassero senza sosta per la scoperta di un rimedio al fine di salvare l'umanità e senza rincorrere il mito del profitto.
A leggere il contratto stipulato fra la Commissione Europea e la Pfizer le maschere sono cadute: prezzi esorbitanti e nessuna responsabilità in capo al contraente privato.
Nel frattempo il regime terapeutico si fa ogni giorno più asfissiante e la gente si riunisce in piazza Montecitorio al grido di "libertà, libertà". Lanciato a chi non lo vuol nemmeno sentire e capire: tutto il Parlamento, e su su fino a Magistratura e Presidenza garante della Costituzione.
Siamo già in piena dittatura?
Ne parliamo a "Dietro il Sipario" in compagnia di Francesco Carraro, Fabio Dragoni e Mauro Sandri - https://www.youtube.com/watch?v=a5GEt_PYdhg


Dati del 21 aprile 2021: "morti con Covid", 300 in Italia su 60 milioni di abitanti.

Jure Eler 


lunedì 19 aprile 2021

Vaccino: salvezza nell'aldilà (papa Bergoglio)



Di una cosa possiamo essere assolutamente certi: stiamo assistendo alla più grande strage da vaccino mai verificatasi nella storia delle medicina: il grafico in basso, costruito con i dati ufficiali dell’EMA , l’agenzia del farmaco europea, mostra visivamente e in maniera immediata, comprensibile anche per chi ha gli occhi foderati di paura e di cazzate mainstream, quale sia stato il balzo degli “effetti avversi” che si è avuto a marzo, mese nel  quale si sono fatte più vaccinazioni. 

Fino a ieri tutto l’ambiente medico tenuto per le palle da Big Pharma, ha tentato di dire che non c’erano correlazioni, ma alla fine l’EMA ha dovuto ammettere che, per quanto riguarda AstraZeneca, tali correlazioni esistono. Anche se poi l'ente incaricato del controllo dei farmaci si è lanciato in un peana costi -.benefici che se fosse stato formulato in un esame di statistica avrebbe causato la perpetua espulsione dello studente. 

Mi dite che quei decessi, quelle paralisi, quegli infarti, quelle trombosi, sono niente rispetto ai milioni di vaccini inoculati? Allora fatevi dire grazie da chi li ha subiti, quei danni, credendovi quando dicevate che i vaccini erano sicuri.

A proposito, la sapete la buona novella? Emer Cooke, irlandese, dalla pandemia in qua direttrice dell'EMA è stata per l'intera sua vita professionale la lobbista-regina di Big Pharma. Ha lavorato per Pfizer, Novartis, Johnson&Johnson e compagnia curante. E' grazie ai suoi Sì (Pfizer, Moderna, AZ, J&J)  e grazie ai suoi No (Sputnik  Sinovac, terapie domiciliari) che sarete salvi. Forse. Poi chiedetevi perchè una legge sui conflitti d'interesse è l'ultima cosa che preoccupa presidenti e pontefici, vaccinari e tamponari, presstitute e lenoni, banchieri e generali, tra le Montagne Rocciose e il Danubio.

Ci meravigliamo allora che uno Speranza ci chiuda o apra la porta della cella a seconda del tampone farlocco? Che un Figliuolo dal "pensiero parallelo" e tre chili di mostrine ci rifili vaccini che fanno male; e che una Corte Costituzionale (quella della Costituzione di cui sopra) intimi al Chiacchieramento di abolire l'ergastolo ai mafiosi che NON collaborano? Tout se tien, da Navalny a Speranza (ultimo a morire), da Badoglio a Figliuolo, da Bill Gates ai giudici di Palermo...

Fulvio Grimaldi - https://fulviogrimaldi.blogspot.com/



EFFETTI AVVERSI IN VACCINI 

AstraZeneca 967 morti e 133.310 effetti avversi 

Pfizer 3.529 morti e 127.789 effetti avversi

Moderna 1.475 morti e 11.545 effetti avversi

domenica 18 aprile 2021

Recovery Fund o tassa mortuaria? - Miliardi presi in prestito per strangolare l'Italia...

 


Miliardi veri. Non una gran pioggia, in veritá. Piuttosto una pioggerellina primaverile, timida, esile, di quelle che giungono al suolo ma non penetrano nel terreno e non alimentano le colture.

Giá il governicchio di Giuseppi II aveva speso i suoi bravi miliardi (di debiti).  E adesso il governissimo di  Sir Drake calca la mano: 32 miliardi di euro solo con il Decreto Sostegni. Applausi dalla sinistra (al governo), mentre dalla destra (al governo) Salvini alza l’asticella e chiede un ulteriore scostamento di bilancio «per almeno altri 50 miliardi».

Il guaio, peró, é che questa pioggerellina primaverile, se non é certo bastevole a resuscitare interi comparti economici azzerati dalle chiusure a tappeto, é comunque tale da accendere una forte ipoteca sul futuro della nostra economia nazionale (e su quello di tanti altri paesi europei). Il perché é evidente: perché questi soldi – seppur pochi – non li abbiamo, e dobbiamo quindi farceli prestare da “mercati” di vario genere: siano quelli arcigni dell’alta finanza internazionale, o siano anche – si spera – quelli, considerati amici, degli organismi europei.

Dico “si spera” perché quei famosi 209 miliardi “dell’Europa” non si sono ancóra visti. L’ultima notizia di stampa li dava – una decina di giorni fa – bloccati dalla occhiuta Corte Federale tedesca, fermamente intenzionata ad accertare se, al di lá di ogni possibile dubbio, il Recovery Fund possa celare una qualche forma di “condivisione del debito” con altri paesi europei. Se cosí dovesse apparire, allora nein, niente aiutini all’Italia né agli altri paesi latini. Paesi latini che sono stati buoni solo quando c’é stato bisogno, nel 1990, di abbonare i debiti della Germania dell’ovest per consentire che la riunificazione con la Germania dell’est avvenisse senza traumi. 

Ma, quand’anche quei 209 miliardi dovessero arrivare (e credo che alla fine arriveranno) saranno ben poca cosa, a fronte del fiume di denaro occorrente per rimborsare i milioni di italiani gettati sul lastrico dalle chiusure in conto Covid. Per tacere di quel mare di denaro (non un semplice fiume) che sarebbe necessario per far “ripartire” interi comparti economici, rasi al suolo da una politica di chiusure assolutamente miope.

Che poi questi 209 miliardi – quando arriveranno – sarebbero “dell’Europa” in senso molto relativo. Noi, infatti, dovremo sborsare la nostra quota che – come per tutte le spese dell’Unione – ammonta al 12% del totale. Attenzione, non il 12% dei 209 miliardi destinati a noi, ma il 12% dei 750 miliardi dell’intero Recovery Fund: cioé – scusate se é poco – qualcosa come 90 miliardi.

E, se i 209 miliardi fossero un regalo, detratti i 90 miliardi della nostra contribuzione, il saldo per noi sarebbe comunque positivo (209 -90 = 119). Ma non é cosí, perché dei 209 miliardi solo 82 sarebbero contributi a fondo perduto, essendo i restanti 127 dei prestiti che dovranno essere restituiti a iniziare dal 2027. In pratica, dovremo incassare 82 miliardi e uscirne 90, con un saldo negativo – quindi – di 8 miliardi di euro.

A fronte di questi 8 miliardi, potremo ottenerne 127 in prestito e – sostengono di euroentusiasti – “a tasso agevolato”. Ma quando mai... Non so a quale tasso esattamente ci saranno prestati i 127 miliardi; ma, se vi aggiungiamo gli 8 miliardi di cui sopra, vedremo che l’interesse reale sará attorno al 10%. Altro che “agevolato”. Senza contare che i 127 miliardi della quota prestiti del Recovery Fund andranno comunque ad aggiungersi al nostro gagliardo debito pubblico: siamo giá a 2.600 miliardi e veleggiamo allegramente verso i 2.700, piú o meno i 135% del nostro PIL.

Un debito pubblico alto non é, di per sé, la fine del mondo. A patto, naturalmente, che conviva con una economia nazionale solida. Il Giappone – si pensi – ha un debito sovrano superiore al 200% del proprio PIL; ma la cosa non provoca sconquassi.

Per noi, invece, un debito cosí elevato é un vero e proprio dramma. Per due motivi: primo, perché la nostra economia non é solida; secondo, perché siamo vincolati ai “parametri” dell’Unione Europea. Per il primo punto non c’é bisogno di dettagliare: basta guardarsi attorno, specialmente in tempi di Covid. Sul secondo punto, invece, varrá la pena di spendere qualche parola.



Infatti le regole, le stupide regole ragionieristiche dell’Unione Europea, oltre a stabilire che il deficit di bilancio degli Stati-membri non superi il 3% del PIL, impongono che il debito pubblico dei singoli Stati rimanga al di sotto del 60% del PIL. Senza l’osservanza di quei due precetti, l’economia di un Paesi non puó essere considerata “stabile”. Da qui, la previsione di una lunga congerie di correttivi (MES compreso) che mirano a costringere gli Stati-membri a marciare a tappe forzate verso i parametri fissati dalla dittatura finanziaria europea. A qualunque prezzo; ivi compreso il massacro sociale ed una tassazione senza limiti.

Ove i governi nazionali non dovessero essere in grado di attuare una politica economica “adeguata”, si aprirebbe la strada verso il commissariamento da parte di una autoritá di controllo europea; autoritá che si assumerebbe il cómpito di imporre una politica economica lacrime e sangue che possa “stabilizzare” il paese inadempiente. É quanto é avvenuto in Grecia, con la dittatura economica della Troika.

Orbene, quando é esplosa la crisi del Covid, la Commissione Europea ha magnanimamente sospeso le regole della “stabilitá”, autorizzando gli Stati-membri ad attuare “scostamenti di bilancio” che li mettessero in grado di affrontare l’emergenza. Ma – si badi – la sospensione é solamente temporanea e di breve durata. Dopo di che, gli Stati dovranno tornare alla marcia forzata verso una “stabilitá” del tutto artificiale (e spesso irraggiungibile).

Ecco perché la politica di Draghi é destinata a fallire.  Non nell’immediato  ma nel futuro prossimo, quando l’Italia dovrá riprendere la marcia forzata verso la “stabilitá” imposta dai tedeschi e dai loro valvassori del Nord Europa.

Come uscire da questo cul de sac? Semplice: continuando a spendere i miliardi necessari, i moltissimi miliardi necessari per affrontare la crisi di oggi e quella di domani, ma con denaro emesso “a credito” dallo Stato italiano, e non imprestato “a debito” dai mercati. Ovvero – piaccia o non piaccia – riappropriandoci, almeno in parte, della nostra sovranitá politica ed economica.

Michele Rallo - ralmiche@gmail.com




sabato 17 aprile 2021

Coronavirus e varianti. Ricercatori scientifici alternativi: "I vaccinati sono i veri untori..."



“La vaccinazione di massa durante la pandemia creerà un mostro selvaggio inarrestabile, una catastrofe globale” Aggiungeteci gli effetti a lungo termine delle modificazioni genetiche indotte dagli ogm presenti nei vaccini…

Dr.Richard FLEMING: “Vaccini sperimentali inefficaci, potrebbero causare il morbo della MUCCA PAZZA”


Prof. Jens LUNDGREN: “VITT” è una nuova malattia mortale causata dal vaccino Astrazeneca. VITT sta per “trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino“

Appello dell’insider GAVI e Fondazione GATES all’OMS: “La vaccinazione di massa durante la pandemia creerà un mostro selvaggio inarrestabile, una catastrofe globale”

ECCO COME CI STANNO TRASFORMANDO IN OGM, VACCINANDOCI CON Rna geneticamente modificato! Tali vaccinazioni sono alla  base nella creazione di nuove varianti del coronavirus. 

Caos Biologico e nuove malattie sempre più terribili all'orizzonte… mentre l'Uomo torna indietro nell'evoluzione e si trasforma in Animale... scollegando il dna dall'Anima… No a una società di ANIMALATI… No alla violazione della Memoria Genetica!

ARRESTIAMO  IL  PROGRAMMA DI STERMINIO DI MASSA

Giuseppe Altieri -  altieri@agernova.it





Articoli collegati:









Commento-integrazione di Jure Eler:

Stop ad AstraZeneca, causa più morti del Covid-19 -
Astrazeneca e Johnson+Johnson verso il ritiro dal mercato
- Oscar all’ingenuità per il Gen. Figliolo
- Arriva il microchip sottopelle: chi è il complottista adesso?
- Escalation fra USA e Russia
- ...ed altre cosucce da poco, potete apprenderle qui: https://www.youtube.com/watch?v=WKBq_m3HgpQ



venerdì 16 aprile 2021

"Operazione Virus". Ma, perdio, la cupola non si tocca...


...Il resto è noia, direbbero i virgulti di un giornalismo degenerato in propaganda dell'élite bugiarda, proterva e ladra. Noia a seguire un discorso che enumera le nefandezze e i fiaschi dei globalizzatori virali e dei loro accoliti e gatekeeper. Cose che in effetti si sanno, o almeno si provano sulla pelle. Ma che alla noia per lo squallore dovrebbere unire la collera per l'impunità. Lo schema dei satrapi e delle loro cortigiane è riconoscibile. Di fronte a verità che smascherano i mentitori, le reazioni sono inequivocabili e ripetitive: prima si fa finta di niente (rimozione), poi si ridicolizza (noia e scherno), infine si attacca (censura, repressione, espulsione dal consesso civile). Da noi le tre fasi spesso si riuniscono in una. Siamo particolarmente zelanti nel servo encomio e nel codardo oltraggio (Cinque Maggio, Alessandro Manzoni).

Vi ci siamo occupati, troppo. Dopo l’assassinio geopolitico-mafioso (per non fare nomi) di Aldo Moro, l’Italia è stata costantemente governata contro i suoi interessi sociali, culturali e nazionali. Si è imposta la schiatta degli andreottiani ed andreottini, governanti in nome e per conto degli stranieri, Stati Uniti, Israele, UE, gli gnostici talmudisti cupola finanzar-nichilista e Vaticano.


Draghi, prima di essere circondato dagli umarell del parlamento che fissano immobili e affascinati il suo cantiere, non aveva mai visto in faccia qualcuno che avesse un patrimonio inferiore al miliardo. Vabbè c'erano i funzionari, gli impiegati, i commessi, le segretarie, ma, secondo voi, Draghi li vedeva? Visto che quelli dei soldi sono già ben oltre la transumanità, degli esseri umani come da fatiche millenarie non sa una beata mazza.


E a proposito di umarell, quei simpatici vecchietti che impegnano gli ultimi spasmi di vitalità a osservare e criticare quanto gli attivi e robusti fanno nel cantiere, non vi fanno venire in mente questi nostri "sinistri" (ma anche destri) fuori tempo massimo, alla Fratoianni, Fassina e nanetti da giardino vari, incapsulati nei loro schemini d'antan? Sono perfettamente d'accordo, anzi profondamente compartecipi, del cantiere - inteso come virus-sars-2 e relativa guerra - ma si prendono il beneficio di sfrucugliarlo con critichine su come quello manovra la scavatrice, quell'altro l'idrovora. Lockdown indispensabile, ma non con le finestre chiuse, movimenti ristretti ma,  perdio, non se soli sul Cervino...


Fulvio Grimaldi



Video di riferimento: https://comedonchisciotte.org/sancho-11-fulvio-grimaldi-covid-le-crepe-nella-torre-di-babele/