"Nessuno è perfetto" la famosa battuta in "A qualcuno piace caldo" rivolta a Jack Lemmon travestito da donna e pesantemente corteggiato/a da un ricco ereditiero che gli/le chiede di sposarlo/a, anche dopo la confessione dell'amato/a di essere un maschio come lui...
Sì, nessuno è perfetto, soprattutto politicamente. Quindi non debbo scusarmi se anch'io non sono perfetto. La penso in un certo modo, alquanto di sinistra, sia pur in forma laica. Eppure da anni continuo ad essere legato al PCI, PDS, DS... Partito Democratico. Confesso la mia colpa, anche se la mia adesione al Partito è più occasione di fastidio per i suoi appartenenti che di vantaggio. Soprattutto questa dicotomia è diventata tragicomica da quando risiedo a Treia, nelle Marche profonde, in una sezione in cui dominano i renziani (tutti ex dc dichiarati e convinti) ed io son l'unico residuato di "sinistra", ove questo appellativo sta per "criticone rompiballe e disfattista".
Che posso farci? Ammetto di avere un atteggiamento critico verso la linea dominante del partito ma cerco di essere coerente ed onesto. Ieri sera, 29 maggio 2017, ad esempio, era stata indetta a Treia una riunione del direttivo PD, di cui faccio parte, per discutere di "primarie, legge elettorale ed altre cosucce". Eravamo solo in tre perché gli altri membri erano impegnati altrove e in altre errande (errands in inglese) ne ho approfittato per parlare di problemi locali, soprattutto quelli relativi al servizio di nettezza urbana, recentemente delegato al Cosmari, ed all'eccessivo costo ai contribuenti, che continuano a pagare sulla base dei metri quadri delle abitazioni e non sul reale rilascio di immondizie... Ma ad un certo punto non si potette fare a meno di dire due parole sulla legge elettorale in discussione fra le forze politiche nazionali, regionali, comunali e pure condominiali...
Renzi, il costruttore ex rottamatore, rieletto alle primarie aperte ai non appartenenti al PD, ha deciso di andare ad elezioni a settembre, subito dopo la maturazione dei vitalizi dei deputati in carica (per non scontentarli) ed ha aperto un tavolo (a tre gambe) in cui giocare una partita a scopone scientifico con il suo pard Berlusconi ed il cugino freak, Grillo. In tre hanno deciso che ci vuole "un sistema elettorale bugiardellum", in modo da soddisfare le esigenze degli eletti e garantire la governabilità di chi sta già al governo. Bene, anzi male, però -come ha ammesso qualcuno dei miei interlocutori treiesi- noi popolo minuto possiamo fare ben poco, il nostro dire non va oltre la pubblicazione di queste scarne parole su un blogghetto da cento lettori (che magari non son nemmeno di sinistra)....
Pazienza, ci vuole pazienza, ma non rassegnazione....
Ed ecco come commentano alcuni amici, forse "compagni":
“Continua la maratona dei nostri politici dietro la ricerca di una legge elettorale "ad partitum suum": Mattarellum, Rosatellum, Tedeschellum, almeno coi nomi, vogliono mostrare tutta la loro cultura, per il latino in particolare, si quello maccheronico dei burini! Come se per loro fossero solo un gioco le elezioni e relativa legge, tanto sanno che per quanto male vada, i soliti riavranno la loro solita poltrona da dove poter fare i loro soliti interessi!” (Massimo De Amicis)
“Un parlamento incostituzionale sta cercando di imporre il Bugiardellum, nuova infame legge truffa elettorale che replica le illegittimità incostituzionali precedenti, spacciandosi per proporzionale quando non lo è, con sbarramento killer al 5% e premio di maggioranza, e togliendo agli elettori il controllo degli eletti, tramite nomine bloccate dal nome scelto dalle segreterie che compare automaticamente accanto al simbolo sulla scheda. Negli anni '50 il popolo riuscì a bocciare la legge truffa tentata allora. La democrazia è una cosa seria, vediamo ora di non fare noi brutta figura di fronte alla memoria dei nostri nonni...” (Vincenzo Zamboni)
“Sia chiaro: La legge elettorale giusta ed accettabile è proporzionale senza sbarramenti e senza premio di maggioranza. Ogni cosa diversa in più o in meno è truffaldina ed altera la volontà dello elettorato" (Pietro Ancona)
Paolo D'Arpini, cittadino pro-tempore di Treia
P.S. Qualcuno mi chiede: "Perché pubblichi queste cose sul blog di Altra Calcata e non su un blog più specifico di Treia?" - Giusta obiezione, lo faccio per riguardo verso i miei opponenti che potrebbero offendersi sentendosi mescolati ad "un impertinente oriundo".
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Integrazione di Fernando
Rossi:
“Facendo
due rapidi calcoli, con lo sbarramento al 5% e gli ultimi sondaggi,
alle prossime elezioni politiche avremo circa:.
9, 5 milioni di voti ai 5stelle (erano 8,7 nel 2013)
9 milioni al PD (8,6)
4 milioni alla Lega (1,4)
4 milioni a FI (7,3)
-------
Fanno 26/27 milioni.
Gli altri 20 milioni circa (erano 46.905.154 nel 2013, ma 11 milioni e 600 mila si astennero o votarono bianca o nulla) hanno due sole scelte:
1) 'obtorto collo' cambiano idea politica e votano una delle 4 liste sopra il 5%;
2) non avranno chi li rappresenta in Parlamento.
Questa è l’antipolitica!
9, 5 milioni di voti ai 5stelle (erano 8,7 nel 2013)
9 milioni al PD (8,6)
4 milioni alla Lega (1,4)
4 milioni a FI (7,3)
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Fanno 26/27 milioni.
Gli altri 20 milioni circa (erano 46.905.154 nel 2013, ma 11 milioni e 600 mila si astennero o votarono bianca o nulla) hanno due sole scelte:
1) 'obtorto collo' cambiano idea politica e votano una delle 4 liste sopra il 5%;
2) non avranno chi li rappresenta in Parlamento.
Questa è l’antipolitica!