mercoledì 11 giugno 2025

Sionisti ebrei, sionisti cristiani, sionisti atei contro tutti!

 


È di questi giorni l'aggressione all'imbarcazione Freedom Flotilla di volontari diretti a portare solidarietà, e qualche pacco viveri, alla popolazione di Gaza.

Uno dei tanti crimini ai quali questi sionisti ebrei (ci sono anche sionisti cristiani e sionisti atei, ma questi si definiscono "ebrei") ci hanno abituato.

L'entità coloniale sionista ebraica che occupa la Palestina da 77 anni si configura storicamente come grumo criminale a cui le "democrazie occidentali" devolvono il lavoro sporco.

Genocidio, aggressione e violazione (di quel che resta) del diritto internazionale costituisce l'attività pluridecennale, costante e impunita del sionismo internazionale con base in Palestina (oggi Israele).

Il 10 aprile 1948, un mese prima della creazione di Israele, l'ebreo semplice Albert Einstein scrisse: "Quando una catastrofe reale e definitiva ci travolgerà in Palestina, i primi responsabili saranno i britannici, e i secondi responsabili per quello che accadrà saranno le organizzazioni terroristiche traviate e criminali formatesi tra i nostri stessi ranghi".

Otto mesi dopo, il 4 dicembre 1948, Einstein, Hannah Arendt e dozzine di intellettuali ebrei pubblicarono sul  “New York Times” questo giudizio sui fondatori di Israele: "Recano il marchio inconfondibile di un partito fascista. Il terrorismo (rivolto allo stesso modo contro arabi, ebrei e tutti gli altri che sono in disaccordo con loro) e la distorsione [dei fatti] sono i mezzi, mentre l'obiettivo è uno "Stato Guida".

Giorgio Stern - stern.giorgio@gmail.com



P.S.: 
 I documenti da cui sono tratte le citazioni si trovano su Brev Storia della Palestina Moderna edita da Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste, che si può ottenere gratuitamente presso l'Associazione,  al mio indirizzo di posta elettronica, o telefonando al n. 04054688




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