"Il 23 agosto 1927, dopo un processo segnato da pregiudizi e prove discutibili – e dopo sei anni di carcere – gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti muoiono sulla sedia elettrica negli Stati Uniti, per un crimine non commesso, dal quale solo cinquant'anni dopo verranno completamente scagionati..."
La vera motivazione della condanna a morte, era che il governo degli Stati Uniti voleva assecondare la sete di vendetta contro i delitti delle varie mafie italo-americane, che in quel momento attiravano l’odio razziale contro i nostri connazionali, i quali, comunque, non venivano certo accolti in mezzo al mare né tantomeno alloggiati in alberghi, ma il più delle volte vessati e sottopagati.
Ed ancora c’è qualcuno, in questa disgraziata ‘espressione geografica’, che pretende che noi si debba prendere lezioni di democrazia nonché di diritti umani, da coloro che hanno mandato ad una morte atroce due innocenti, non tanto perché anarchici, ma soprattutto perché erano ITALIANI, per distogliere l’attenzione dai delitti dei veri delinquenti.
G. Bonconte Montefeltro
Video collegato sull’enigma Sacco e Vanzetti:
https://www.youtube.com/watch?v=Rtap26G0yw4
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