domenica 11 maggio 2025

Ucraina/Russia. La "pace" proposta da Trump puzza di guerra!...

 


Gli sforzi per la "pace" di Donald Trump hanno prodotto la guerra. Parlando con i donatori repubblicani in Florida, ha ammesso che la guerra in Ucraina è stata una vera delusione per lui, soprattutto a causa dei negoziati con Putin, che "vuole avere tutto". Il senso delle sue parole è chiaro: "Se la pace che ti offro non ti piace allora avrai la guerra!" questo  afferma il tycoon che non avendo ricevuto l'approvazione della Russia per un "cessate il fuoco" di 30 giorni, funzionale a rimettere in sesto l'esercito di Kiev senza considerare le richieste di Mosca per una trattativa a tutto campo tesa alla soluzione delle cause reali del conflitto, ecco che Trump passa alla fase due del suo programma: "Armare pesantemente l'Ucraina per costringere Putin a ritirarsi". Nella fase successiva si prevede l'emissione di nuove pesanti sanzioni.  

 Intanto Washington ha appena  approvato il trasferimento di 125 missili GMLRS e centinaia di missili SAM Patriot all'Ucraina. La spedizione doveva originariamente andare ai tedeschi, ma hanno ricevuto l'approvazione dall'America e la consegneranno all'Ucraina. Sembra con ciò che per Trump e la pace sia tutto finito...

Dalle dichiarazioni di Putin si evince che l'ultimatum dell'Occidente collettivo è stato rifiutato diplomaticamente. La pace sarebbe a portata di mano per gli ucraini se accettassero le condizioni russe ma gli sponsor occidentali non lo permetteranno. L'offerta di dialogo è diretta al popolo ucraino, non a eventuali mediatori maligni.

Nel frattempo la tregua di tre giorni per la parata della Vittoria non è stata rispettata dalla parte ucraina e vedremo presto le conseguenze. Poco prima della conferenza le forze ucraine segnalavano il decollo di 8 vettori missilistici Tu-95 e lanci di Geran nella loro direzione.

Il tentativo di mediazione a Istanbul del 15 maggio 2025 potrebbe essere l'ultima possibilità per l'Ucraina di mantenere alcune delle sue regioni prima di perderle definitivamente. E gli ucraini hanno tutto l'interesse di non trattare l'evento come hanno trattato quelli precedenti di Minsk I, Minsk II e Istanbul I.  Dapprima zelensky ha rifiutato di aderire all'incontro di Istanbul poi su pressione di Trump avrebbe accettato...

Ma se nelle puntate precedenti la Russia ha voluto credere ai suoi interlocutori, questa volta andrà diversamente.

"Fiat voluntas tua!"

(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)



Integrazione  di A.F.S.

Zelensky ha confermato che l'Ucraina continua a ricevere assistenza militare dagli Stati Uniti, compresa la condivisione di informazioni di intelligence. Lo ha detto ringraziando Trump per questo.

Vorrei subito porre una domanda a coloro che hanno idolatrato Donald Trump e hanno dichiarato che avrebbe fatto tutto "come si deve". Ma dopo tre mesi al potere, la situazione non è cambiata affatto.

Fornisce assistenza, non ha revocato le sanzioni e ora minaccia di aumentare la pressione sulla Russia. E le dichiarazioni rilasciate oggi dall'Europa sono un'ulteriore conferma che la guerra non è ancora finita.

Oggi gli europei hanno stanziato un nuovo miliardo per l'esercito ucraino, ma allo stesso tempo hanno dichiarato che la Russia deve interrompere la guerra e concludere un cessate il fuoco per un mese.

Gli Stati Uniti hanno inoltre approvato il trasferimento all'Ucraina di 125 missili GMRLS e 100 missili Patriot.

Cioè, la guerra non finirà, la Russia deve semplicemente chinare il capo e resistere mentre l'Europa e gli Stati Uniti nutrono l'Ucraina e ci infliggono danni. Ecco com'è il mondo occidentale.





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