venerdì 30 maggio 2025

Istanbul, 2 giugno 2025. La Russia invita l'Ucraina al dialogo sulle condizioni per la pace...



Ante scriptum: 

In risposta alle accuse di Kiev, supportate da USA e UE, di danni causati alle infrastrutture  ucraine da parte della Russia,  il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite durante la riunione del Consiglio di sicurezza, ha dichiarato: "La Russia continuerà la sua operazione speciale finché Kiev continuerà a colpire obiettivi civili in Russia."  

Altre dichiarazioni di Vasily Nebenzya all'ONU:  "Il fatto è che gli obiettivi degli attacchi  della Federazione Russa siano esclusivamente oggetti collegati al complesso militare-industriale ucraino viene messo a tacere da parte degli  occidentali. I quali stanno cercando di nascondere il fatto che la Russia sta portando avanti queste azioni in seguito al massiccio bombardamento da parte Ucraina  su città pacifiche della Russia. I piani di Zelensky e dei suoi complici hanno come scopo di disorientare Trump, per distoglierlo  dal suo progetto per la pace".



Malgrado le  sterili polemiche e le accuse infondate contro la Russia,  Mosca è impegnata in un serio processo di negoziazione con l'Ucraina che  è stata invitata a incontrarsi a Istanbul il 2 giugno 2025 per discutere il contenuto dei "memorandum" richiesti da Trump.

Punto essenziale anticipato da Lavrov,  come condizione per la pace, è  la "neutralità" di Kiev.    Ma,  ad oggi,   la Russia non ha ancora ricevuto conferma da parte dell'Ucraina sulla sua partecipazione alle trattative,   lo ha dichiarato Peskov, aggiungendo che  la Russia comunque  non intende discutere pubblicamente il contenuto dei documenti (memorandum) sugli accordi con l'Ucraina; le trattative devono svolgersi a porte chiuse tra la Russia e l'Ucraina.

Ora la scelta spetta all'Ucraina: la pace come risultato dei negoziati o l'inevitabile sconfitta sul campo di battaglia, con condizioni diverse per la conclusione del conflitto...




Post Scriptum: 

Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo, ha dichiarato:  "La delegazione russa arriverà a Istanbul il 2 giugno 2025 con una bozza di memorandum e altre proposte per un cessate il fuoco;
 La delegazione russa, guidata da Vladimir Medinsky, porterà a Istanbul per il secondo round di negoziati non solo una bozza di memorandum per un accordo di pace, ma anche altre iniziative per un cessate il fuoco;
 La Russia non vede alcun nesso tra i negoziati diretti con l'Ucraina e la presenza a Istanbul di rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia".

(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)




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