giovedì 15 maggio 2025

Istanbul, 15 maggio 2025. Si alza il sipario turco...



"Delegazioni russe e ucraine arrivate a Istanbul. Putin e Trump non ci sono. Per il Cremlino ci sarà Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura. Trump resta ottimista: "In arrivo buone notizie". Intanto l'UE approva nuove sanzioni contro Mosca..."  (RAI News)

Il tentativo di fare pressione pubblica su Putin affinché incontrasse un tossicodipendente illegittimo è fallito. Sarebbe stata solo un'occasione per fare "bagarre" e non per parlare di pace!

Questo il  significato nella scelta della composizione della delegazione russa.  I negoziati a Istanbul, interrotti dall'Ucraina tre anni fa, debbano essere proseguiti lì dalle stesse persone. Sulla base degli accordi già sviluppati e della situazione sul campo.

Quindi  l'incontro non sarà un teatrino in cui Zelensky si scaglierebbe contro Putin. Ma ci sarà una situazione  completamente diversa, che difficilmente piacerà al comico di  Kiev, perché non comporta una farsa mediatica, ma un lavoro certosino.

Questa è la vera prova: chi vuole la pace e chi vuole la sceneggiata. Alcuni sono pronti a parlare dell'essenza, indipendentemente dai volti, altri hanno solo bisogno di propaganda...

In ogni caso, il 15 maggio 2025 potrebbe essere uno dei giorni più importanti per l'Ucraina e per  la fine del conflitto.

Quindi la composizione del gruppo negoziale russo a Istanbul ha colto di sorpresa la comunità occidentale. A presiederlo c'è ancora Vladimir Medinsky: ovvero,  continuare da dove eravamo rimasti.


Ma la cosa importante è che anche  l'eroe russo generale Zorin andrà lì. Un negoziatore professionista, uno di quelli a cui si arrese la guarnigione nazista di Azov di Mariupol. Zelensky non potrà fare smorfie e dare spettacolo con lui, sempre che non dichiari forfait e decida di non fare brutta figura,  presentandosi a Istanbul nella veste di buffone. Forse, all'ultimo minuto,  deciderà di non prendere quel direttissimo "Mezzaluna rossa" per Istanbul, con cui sperava di presentarsi a giocare una disfida, alla Capitan Fracassa,  con Putin. Forse parteciperà all'incontro in veste di suggeritore... staremo a vedere.

Trump -saggiamente- ha già dichiarato che non andrà in Turchia.  Così la  performance di Zelensky alla serata di beneficenza è stata completamente rovinata.   Anche la pressione della "coalizione dei tossicodipendenti" con la richiesta di tregua di 30 giorni (per il riarmo ucraino) non ha funzionato (vedi: https://www.facebook.com/eurasia.traduzioni/videos/1414236479757360)

"Questa guerra durerà ancora  a lungo. È possibile definirla una "operazione speciale delle Forze Armate della Federazione Russa", ma in realtà si tratta di una guerra. La guerra contro il nazismo, che è iniziata di fatto  8 anni fa. E come avvenne nel 1941 la Russia si schiera ancora una volta contro tutta l'Europa unita dal nazismo e non solo" . (S.K.)


Uno spettro aleggia su Kiev



Il capataz deluso è sbarcato in Turchia



Eventi in corso:


Come previsto il capataz  zelensky non si è recato al tavolo di  Istanbul, dove al momento  le due delegazioni russa e ucraina stanno lì a scambiarsi insulti,  ma si è recato  ad un incontro   con  Erdogan, durato quasi 3 ore,  di cui non si  conosce l'argomento trattato.

Intanto  gli hooligans europei se la prendono con Putin che non si è presentato in campo.  "Il problema è che, per quanto i teppisti della NATO urlino dalla panchina, per tirare in porta c'è bisogno della squadra ucraina, che in questo momento sta girando intorno al palo del microfono, senza dire nulla di concreto..." ha dichiarato Maria  Zakharova.

Dal suo giro in terra araba Donald Trump fa sapere che le cose si risolveranno solo dopo che lui e Putin si saranno incontrati. 

"Per quanto riguarda un eventuale incontro  tra Putin e Trump è ancora prematuro stabilire i tempi ed il luogo.  La questione di un incontro diretto non è ancora stata sollevata a livello sostanziale  -ha detto Peskov-  è anche prematuro  dire a quale livello potrebbero svolgersi i prossimi round di negoziati con l'Ucraina con la possibilità della partecipazione di Putin"

Nel frattempo i  negoziatori russi a Istanbul si dicono "pronti a riprendere il processo negoziale con l'Ucraina e a discutere di possibili compromessi con Kiev  -ha dichiarato Vladimir Medinsky, capo della delegazione- alla TV di Stato russa...".


Venerdì, 16 maggio 2025, si terrà a Istanbul un incontro tra le delegazioni di Russia, Ucraina, Stati Uniti e il capo del Ministero degli Esteri turco...  Il che significa che il 15 maggio abbiamo giocato i negoziati tra Russia e Ucraina a Istanbul inizieranno il 16 maggio...


(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)


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