giovedì 2 maggio 2024

Ucraina. Campo di detenzione a internamento obbligato...



Valichi militarizzati, telecamere ovunque, filo spinato, droni in volo: questo il PRIMO passo.

TERRA DI NESSUNO PER 30-50 KM, con DIVIETO TOTALE DI ACCESSO: questo il SECONDO PASSO.

Il 90% degli ucraini vuole fuggire, cerca in tutti i modi di fuggire dalla tragica fine a cui il regime lo ha destinato, e che ricordiamo essere:
1. morte
2. invalidità
3. prigionia in mano russa (per i più fortunati)

https://t.me/legitimniy/17838
Evidentemente, quando il figlio di puttana è OUR, il nostro “son of a bitch”, in U-ccidente si diventa tutti di bocca buona… si accondiscende a qualsiasi crimine, si chiudono entrambi gli occhi. O, come nel caso della Palestina, si parla… si parla… si parla… come quando si imboccano i bebè facendo l’aeroplanino.

Qualcuno, che attualmente ricopre la carica più alta dell'italico Stato, qualche giorno fa soltanto faceva gli onori di casa a un signore che corrisponde, nella gerarchia del regime di Kiev, alla carica di “Ministro degli affari esteri”, e diceva: “L'Italia esprime il forte convincimento favorevole all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea nel più breve tempo possibile e apprezziamo l'impegno del suo governo per il cammino di riforme intraprese per rispettare i parametri comunitari.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2023/04/26/mattarella-ucraina-entri-nella-ue-il-prima-possibile_ec2a5c8a-f555-44b0-888a-84016c7e488e.html
I “parametri comunitari” sono un po’ come le quote latte: ognuno li vede alla sua maniera… ma quella “giusta” è una sola. Quella che

riduce quel territorio a un immenso lager a cielo aperto per quei poveri cristi che non sono riusciti a scappare, senza alcun diritto certo, anzi, con la RECENTE DEROGA anche da quelli acquisiti (qui i titoli dei testi depositati al Consiglio d'Europa):
Ukraine
Partial withdrawal of derogation contained in Note verbale No. 31011/32-119-46585 from the Permanent Representation of Ukraine, dated 4 April 2024, registered at the Secretariat General on 5 April 2024, concerning Articles 4.3, 9, 13, 14 and 16 of the Convention - Or. Engl.
The Permanent Representation of Ukraine to the Council of Europe presents its compliments to the Secretary General of the Council of Europe and has the honour to submit to the Secretary General on behalf of the Government of Ukraine the updated information about the derogation measures from its obligations under the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms regarding in accordance with article 15 of the said Convention due to introduction to martial law in Ukraine, as prepared by the Ministry of Justice of Ukraine.
Period covered: 04/04/2024
Derogation contained in the Note Verbale No. 31011/32-017-3 from the Permanent Representation of Ukraine to the Council of Europe, dated 28 February 2022, registered at the Secretariat General on 1 March 2022 – Or. Engl.
The Permanent Representation of Ukraine to the Council of Europe presents its compliments to the Secretary General of the Council of Europe and has the honour to convey to the Secretary General the following information on behalf of the Government of Ukraine regarding the introduction from 24 February for a period of 30 days of: a state of emergency rule in separate regions of Ukraine and martial law on the entire territory of Ukraine and derogation measures from its obligation under the Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms.
[Note by the Secretariat: See the Partial withdrawal of derogation transmitted by in Note verbale No. 31011/32-119-46585 from the Permanent Representation of Ukraine, dated 4 April 2024, registered at the Secretariat General on 5 April 2024, concerning Articles 4.3, 9, 13, 14 and 16 of the Convention.].
https://www.coe.int/en/web/conventions/recent-changes-for-treaties?module=declarations-by-treaty&numSte=009&codeNature=0
BREVE COMMENTO... "MARTIAL LAW", DEROGA AI DIRITTI E ALLE LIBERTA' FONDAMENTALI, APPLICATE SENZA AVER FORMALMENTE DICHIARATO GUERRA A NESSUNO... attenzione...

- DEROGA che crea una disparità enorme di trattamento fra i suddetti poveri cristi, ridotti a SERVI DELLA GLEBA, e l’élite di SIGNORI FEUDALI che invece i figli li man-tiene in U-ccidente, oltre che non sognarsi minimamente di finire anch’essa al fronte a riprendersi il “sacro suolo” fino ai confini del 1991.

In virtù di tale DEROGA - ma ancor prima di averla richiesta al Consiglio d'Europa!!! Sin dal 2014!!! - ignora di fatto l’essenza stessa della DEMOCRAZIA, ovvero la VOLONTA’ DEL POPOLO. NO a libere elezioni, NO a referendum, NO a qualsiasi cosa che manifesti, in qualsiasi modo, una benché minima risoluzione frutto di una altrettanto minima consultazione collettiva. Un’oligarchia emersa da un colpo di stato e dotatasi, negli anni, di una “maggioranza” e di una “opposizione” formali, IMPONE a un popolo la propria DITTATURA rinviando elezioni, negando qualsiasi libertà di parola (il goffo tentativo di bloccare Telegram, ritortosi contro e culminato in una clamorosa marcia indietro, è stato l’ultimo atto di una lunga serie), RASTRELLANDO civili ormai praticamente ovunque;

- ignora convenzioni come quelle sulla PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI RIFUGIATI, su cui siamo già intervenuti, trovando cavilli legali (permessi scaduti e non più rinnovati per passaporti, per esempio, al contempo scaduti… non ci vuole grande fantasia per trovare il cavillo) per rimpatri forzati di nuova carne da cannone

Questi sono i "PARAMETRI EUROPEI"?

Questo il non lontano avvenire che il caso ucraino indica a tutti noi, che guardiamo distrattamente a tutto questo, crogiolandoci nel nostro bagno caldo e nelle belle parole di circostanza, buone per tutte le occasioni… salvo non porci neanche nell’anticamera del cervello che quel che subisce quel popolo oggi potrebbe essere quel che subiremo noi domani?


Paolo Selmi 



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