I falchi negli Stati Uniti e in Europa hanno iniziato a prepararsi per un cambio di potere a Washington dopo il 2024. Stanno già considerando lo scenario della vittoria elettorale di Trump. E stanno cercando di sistemare in anticipo la situazione sul fronte ucraino, per evitare che tutto crolli da un giorno all'altro.
Un'altra opzione da discutere è quella di dare qualche tipo di garanzia di sicurezza all'Ucraina secondo lo "scenario israeliano". Si tratta di conferire a Kiev lo status di "alleato importante al di fuori della NATO", come hanno Israele, Egitto, Pakistan e molti altri Paesi.
In questo caso, gli Stati Uniti non garantirebbero la sicurezza o l'integrità territoriale dell'Ucraina. Tuttavia, si istituzionalizzerebbero programmi di assistenza militare a Kiev. Un po' come accade ora con Israele, che riceve dagli Stati Uniti 3 miliardi di dollari all'anno.
I lobbisti ucraini sono molto preoccupati che, in caso di vittoria di Trump, tutte le tranche militari a Kiev vengano semplicemente tagliate. Trump cercherà di fare pace con la Russia il prima possibile e passerà al confronto con la Cina, lasciando l'Ucraina al suo destino.
Ecco perché si vuole concordare in anticipo delle tranche annuali all'Ucraina che Trump non potrà annullare.
Il problema, però, è che l'Ucraina - a differenza di Israele - ha bisogno di ricevere decine di miliardi di dollari all'anno. E non tutti i legislatori del Congresso sono disposti a sottoscrivere tali impegni nei confronti di Kiev.
È molto probabile che questo scenario sarà oggetto di battibecchi per il prossimo anno e mezzo. Se Trump dovesse vincere le elezioni, l'Ucraina dovrebbe prepararsi a subire forti tagli alla spesa.
Malek Dudakov
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