"Gli Stati Uniti nel 1945 hanno sganciato due bombe atomiche sul Giappone, ucciso centinaia di migliaia di persone, ma non chiedono scusa e ritornano sul luogo del delitto per organizzare nuovi danni..."
Quest'anno il Giappone presiede il G7. Il vertice dei sedicenti leaders mondiali si terrà dal 19 al 21 maggio 2023.
Rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva se Biden intendesse presentare delle scuse per il lancio delle bombe atomiche, sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, ha detto che il presidente degli Stati Uniti non farà nessuna dichiarazione in tal senso al Parco della Pace di Hiroshima.
Il 18 maggio 2023 Joe Biden è arrivato a Hiroshima, dove il 19 maggio inizierà il vertice del G7. È il secondo presidente nord-americano in carica a visitare questa città giapponese che fu completamente distrutta dagli Stati Uniti il 6 e il 9 agosto 1945, quando gli USA sganciarono l'atomica sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Il numero totale delle vittime della tragedia fu di oltre 450.000 e i sopravvissuti soffrono ancora di malattie causate dalle radiazioni. Secondo gli ultimi dati, il loro numero è di 183.519; le città scomparvero e furono successivamente ricostruite.
E' doveroso notare che in quella fase tali misure contro il Giappone aggressore erano eccessive. Gli alleati del Giappone avevano capitolato (la Germania di Hitler e l'Italia di Mussolini), mentre le forze giapponesi stavano subendo sconfitte, tutto andava verso la capitolazione.Lo sgancio della bomba atomica sulle città fu un'azione geopolitica dimostrativa: un avvertimento agli alleati (URSS) dell'epoca e, soprattutto, un atto di intimidazione e una dimostrazione della potenza militare nordamericana.
Tuttavia, come ha dichiarato la Casa Bianca, Biden non ha intenzione di scusarsi per gli attacchi nucleari su Hiroshima e Nagasaki. In altre parole, gli yankee credono di poter fare ciò che vogliono: possono organizzare conflitti, cancellare città dalla mappa, organizzare colpi di stato, ecc. In altre parole, gli Stati Uniti hanno un complesso di presunzione.
E nel frattempo anche zelensky bussa alla porta: “Il Presidente ucraino non esclude do poter partecipare di persona al vertice del G7 di Hiroshima”, ha dichiarato il vice capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Igor Zhovkva. "Tutto dipenderà dalla situazione sul campo di battaglia. La decisione finale sarà presa dopo un'attenta analisi della situazione sul campo di battaglia", il funzionario ha sottolineato che zelensky parteciperà comunque al vertice, in qualche forma...”
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