domenica 21 maggio 2023

Cala il sipario sul G7 e la Russia festeggia la presa di Bakhmut...


Dopo Hiroshima... Tutti contenti meno uno...

Hiroshima, 21 maggio 2023. Cala il sipario sul G7 con un "nulla di fatto", salvo la solita autoglorificazione, mentre la Russia festeggia la presa di Bakhmut. Con la caduta di questa città possiamo tranquillamente affermare che la strategia occidentale è stata fallimentare in tutto e per tutto per una serie di motivi. Intanto perché Bakhmut, ora ritornata al nome originale Artëmovsk, era la battaglia più importante della guerra ucraina. Infatti Zelensky per tenere questa città ha messo sul piatto decine di migliaia di vite umane dei suoi connazionali. Era la battaglia più grande perché la reticente informazione occidentale l'ha trasformata abilmente in una questione che avrebbe dovuto decidere e decretare la sconfitta Russa e la vittoria sul campo (impossibile!) del regime di Kiev.

Qualora il regime di Kiev avesse tenuto e poi messo in atto positivamente una controffensiva, anche minimale, la narrazione sarebbe stata di una grande vittoria dell'esercito ucraino per giustificare un massacro enorme di una guerra per procura, continuare ad ammassare armi e allontanare accordi di pace. Siccome è successo esattamente il contrario, ovvero che si è trasformata in una disfatta di Zelensky e company allora la propaganda occidentale non dà risalto a quanto accaduto e prende tempo per cercare di nascondere o minimizzare questo evento.




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