"Ultimamente la discussione è caratterizzata da una delirante arroganza disconnessa dalla realtà ma la discussione di ieri sulla relazione EU-Cina le ha battute tutte. Si parla di unità mentre si diffonde divisione: hanno fatto la predica alla Cina sulla pace mentre la UE pompa armi in Ucraina.
Hanno stigmatizzato la "provocazione" cinese a Taiwan ma non hanno detto una parola sull'interferenza degli Stati Uniti nell'isola, che è internazionalmente riconosciuta come parte della Cina.
Come reagirebbe la Spagna se il presidente della Catalogna fosse ospite del governo cinese e la marina cinese navigasse nel Mediterraneo? È la stessa cosa. Per favore, cerchiamo di essere coerenti.
La questione è semplice: i giorni della dominazione coloniale da parte delle potenze occidentali sono finiti. Sta emergendo un nuovo ordine mondiale non-bianco e non-occidentale, basato sul diritto internazionale, sul multilateralismo, piuttosto che sul dollaro.
Ovviamente gli USA sono nel panico perché stanno perdendo la loro dominazione ma la domanda per la UE è la seguente: vogliamo essere vassalli dei nostri amici transatlantici o vogliamo avere buone e indipendenti relazioni con la Cina, il nostro più grande partner commerciale, che non ha lanciato bombe su nessuno negli ultimi 40 anni?
E' ovvio quale delle due cose vada a vantaggio dei cittadini europei."
Clare Daly, europarlamentare per l'Irlanda.
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