"Teheran deve essere distrutta". Questo (di fatto) il succo della perentoria richiesta dell'onnipresente "capataz d'Ucraina" che, oramai con cadenza h24, detta al mondo intero le regole di Biden mascherandole come proprie.
Avendo provato sulla pelle dei (tanti) poveri militari ucraini la efficacia degli economici "droni suicidi" iraniani, capaci di colpire i costosi, sofisticati armamenti occidentali nonché le infrastrutture scarsamente difendibili, il pupazzo di Washington ha chiamato a raccolta i servitori della UE e della NATO affinché provvedano a porre fine alla "aggressione".
Ora riflettiamo un attimo: come mai il capataz ucraino si scaglia ferocemente contro la Repubblica Islamica dell'Iran per la fornitura di armi ad uno stato "amico" come la Russia ?
Proprio lui che riceve da mezzo mondo decine di miliardi in armamenti di ultima generazione e pretende di potere usufruire persino delle "atomiche tattiche" in possesso delle colonie americane in Europa?
Si dirà che, in fondo, rappresenta "l'aggredito" e pertanto è giusto e lecito che il mondo armi Kiev e disarmi chiunque appoggi Mosca. Ma qui casca l'asino: a prescindere dalle cause remote del conflitto, risalenti al golpe CIA ed alla aggressione al Donbass filorusso nel 2014, la questione dei droni è tutta una scusa per arrivare a colpire l'Iran.
Zelensky accusa, la UE e la NATO raccolgono "il grido di dolore" e Biden "agisce".
Minchiatona complottista? Mi auguro di sì, ma ripensando al clima di sommossa, al terrorismo, alle illegittime sanzioni economiche ed alla guerra mediatica scatenata contro il regime degli ayatollah dall'intero Occidente l'idea non mi sembra tanto peregrina.
Concludo sinteticamente, invitando i lettori a riflettere senza cestinare "per partito preso". Guardate che gli Stati Uniti sono capacissimi di lanciarsi in una simile avventura. Direttamente o con i loro servi della NATO e senza ignorare israele.
La campagna di incitamento alla azione di Zelensky serve solo a tentare d'intimidire Teheran minacciando un'azione militare contro l'Iran (tipo quella contro l'Iraq, ricordate la provetta esibita all'ONU dalla "buonanima" di Colin? ndr).
E nel dubbio, mi rivolgo agli amici iraniani e all'intelletto di quanti ricordano i precedenti storici. Gli occidentali non hanno alcun diritto a protestare, dovrebbero essere loro a giustificare la guerra che stanno facendo contro Mosca. Ma questo, in Italia, è quasi reato affermarlo...
Vincenzo Mannello
“Dopo la primavera colorata sta arrivando il terrorismo in Iran. La progressione è sempre la stessa, come in Siria. Arriveranno le milizie USA e alleati se non viene fermata questa progressione. Dietro questi fatti ci sono sempre israele, usa, paesi arabi sunniti. Alcuni giorni fa mercenari ISIS hanno compiuto una strage in una moschea, a Shah Cheragh di Shiraz. I morti sono 15 e i feriti 40... Intanto israele annuncia: "L'esercito si prepari ad attaccare l'Iran"...” (A.C.)
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