Ci sono uomini che ogni cosa che il proprio cuore anela, questa, come per miracolo, sembra già tracciata in ogni loro fibra, muscolo; qualcosa che li accompagna alla meta.
Come un corridore che fin da bambino prova pace nell'uso dello strumento che ha avuto in dote.
Raggiungersi. Accorciare una distanza fra sé e il proprio destino.
Osservo.
Tutto troppo umano. Troppo conseguente. Le battaglie; infinite.
Le guerre combattute per smettere di battersi.
Mi sveglio ed accendo la stufa a legna in laboratorio. Le parole ormai si incastrano nei fatti.
Non passa giorno senza che qualcuno mi faccia confidenze; testimonianze di uomini che nascono.
Il mondo è inquieto.
Iniziano le domande ad affiorare a lungo scavate dal superfluo… da ciò che scorre sopra.
Da ciò che scava e produce paesaggi come conseguenze.
Sarà abbastanza?
-Non ancora.!.-
Guerre combattute per smettere di battersi.
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