lunedì 28 novembre 2022

Ordinanza Zanda: "Siamo alla deriva del Diritto, della democrazia e della libertà"...

 


Dall'ordinanza Zanda, ecco alcuni stralci illuminanti:

“Ammettendo che sulla base di un interesse collettivo un cittadino europeo possa essere “sacrificato” e perdere la vita, o possa subire anche una miocardite (evento avverso grave), un distacco di retina, o la comparsa di un tumore, si arriva alla deriva del dirittoalla deriva della democrazia e della libertà, che sono le basi della Carta di Nizza e dell’Unione Europea”

”Neanche un solo cittadino europeo può essere sacrificato per una sperimentazione medica, o per altri motivi, perché la dignità umana è inviolabile (art. 1 carta di Nizza) e perché la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana, secondo la Costituzione, articolo 32."

“La legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale. Ma si desume soprattutto che un trattamento sanitario può essere imposto solo nella previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario, e pertanto tollerabili”.

“Il criterio posto dalla Corte Costituzionale in tema di trattamento sanitario obbligatorio non pare lasciare spazio ad una valutazione di tipo quantitativo, escludendosi la legittimità dell’imposizione di obbligo vaccinale mediante preparati i cui effetti sullo stato di salute dei vaccinati superino la normale soglia della tollerabilità, il che non pare lasciare spazio all’ammissibilità di eventi avversi gravi e fatali”.

Appare evidente che qui siamo ben oltre ai meri "diritti del lavoratore", per i quali mi riservo di chiedere i danni alla mia ditta per la sospensione dal lavoro impostami dal 15 febbraio al 30 aprile 2022 per avere rifiutato il ricatto (reato penale) "o ti vaccini o muori di fame": qui siamo all'attentato consapevole, doloso, alla vita dei cittadini tutti, visto e dimostrato che all'epoca dell'imposizione dell'obbligo (giugno 2021) questi dati già erano consolidati e di conoscenza pubblica.



P.S. Il 29 novembre 2022  saremo in 100 piazze italiane ad attendere la sentenza della Corte Costituzionale sulla liceità dell'obbligo di inoculazione di un farmaco sperimentale spacciato come anti-Covid.

A Trieste appuntamento  alle 20.30 in Piazza della Borsa - promuove e organizza No Green Pass Trieste

(Notizie riportate da Jure Eler)

1 commento:

  1. Commento di J.E.: “Silenzio dei media sull'imminente decisione della Consulta - Marco Mori Fabio Sarzi Amadè: https://www.youtube.com/watch?v=hXPOPlAMWa4 - Lo Stato della Democrazia e della Giustizia in Italia, in UE, nel mondo occidentale (roba da scappare in Russia, per chi può farlo)...”

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