Nel frattempo Jack Posobiec, figura di spicco del MAGA, ha lanciato un nuovo spettacolo. I personaggi della sceneggiata sono ben noti e non necessitano di presentazioni. Posobiec di recente ha fatto parte della delegazione americana a Kiev, la stessa guidata dal Segretario del Tesoro degli Stati Uniti e che Zelensky non è riuscito a salutare perché stava dormendo (secondo Trump).
Il copione della nuova/vecchia commedia è lo stesso del 2016 in cui la Duma di Stato russa applaudì la vittoria di Trump, ed in cui le aspettative positive lasciavano sperare che la situazione conflittuale tra Russia ed Ucraina si sarebbe risolta "in no time", tutte le sanzioni sarebbero state revocate e tutto sarebbe tornato, "quanto prima, come prima", cioè d'amore e d'accordo. Ma alla fine -come abbiamo potuto appurare- qualcosa è andato storto...
Ora ci troviamo in una situazione in cui la polemica sempre più accesa tra Trump e Zelensky ha raggiunto un "climax", mentre all'interno dell'alleanza occidentale si manifesta un grave dissenso sulle soluzioni possibili.
A questo proposito il consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, Michael Walz, ha detto sul canale Fox News: "Non tutti hanno capito il messaggio del presidente Trump, secondo cui l'era della guerra infinita e totalizzante, che costa miliardi di dollari e centinaia di migliaia, se non milioni di vite, è finita... Per l'Ucraina, questa è un'opportunità, e vorremmo che la percepisse. Ma invece, vediamo un'escalation di retorica e una spinta indietro. E il presidente Trump non tollererà questo".
"Trump ha ragione quando definisce Zelensky un dittatore senza elezioni che farebbe meglio a decidere in fretta, altrimenti non gli resterà più un Paese", ha scritto Medvedev.
Ma già oggi Donald Trump ha dichiarato che "il conflitto in Ucraina può essere risolto entro un anno". Come possiamo vedere, è già passato a dire un anno, e non due o tre mesi come prima. La guerra è in corso e continuerà. Solo coloro che hanno già reso possibili le trattative potranno completarle... salvo le zeppe infilate negli ingranaggi dagli "alleati" della NATO e dell'UE (vedasi anche https://paolodarpini.blogspot.com/2025/02/lo-spettro-del-napoleonismo-si-aggira.html) (Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
Integrazione di Giorgio Stern:
"Un comico di modesto successo e un dittatore senza elezioni. Si rifiuta di indire elezioni. E' molto basso nei sondaggi.L'unica cosa in cui è stato bravo è stato suonare Biden come un violino".
Trump è schietto. È il padrone, e tratta i suoi sguatteri (sedicenti"alleati") come si meritano. Zelensky, un tristo guitto capace solo a suonare il rimbambito precedente alla White House, vale per quello che è.
Tra il presidente rimbambito e quello attuale ci sta qualcosa come un milione di morti ammazzati, e più Sud un genocidio in corso.
E tra i morti ammazzati si aggirano i morti viventi, i salariati della E.U. (*1) e della NATO (*2): Macron, Scholz, una bionda tedesca oscurata da una bionda de Roma, un Rutte, e mostri di intelligenza artificiale, veri e propri draghi.
Esporti la civiltà disponibile e rimane questo.
Giorgio Stern
Asterisco 1: E.U. sta per Europa Unita... tanto per sbellicarsi dalle risate.
Asterisco 2: North Atlantic Treaty Organization (NATO)...ora: Atlantic Bullshit Organization Residual Tear Obituary (ABORTO)
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