A . "Pronto a negoziati diretti con Mosca, se è l'unica via per la pace".
B . "Pronto a trattare con Putin, intanto dateci le armi nucleari".
Come commentare? La prima volta in 3 anni che il presidente ucraino parla ufficialmente di trattare con Mosca: dovrebbe essere elettrizzante, occorrerebbe dimostrare fiducia e ottimismo e invece, purtroppo, a me vengono altri pensieri.
Come consuetudine domanderei aiuto al lettore - regolare o occasionale che sia - per mettere assieme l'affermazione A e quella B, secondo una logica universalmente condivisa dagli esseri pensanti (mi riferisco in particolare alla seconda parte delle rispettive esternazioni, demarcate dalla barra diagonale con l'asterisco subito dopo, inserite da me: ecco, scordatevi la prima parte e focalizzatevi unicamente su quanto viene dopo la barra e l'asterisco. A quel punto accostate e mettete assieme A e B), ma a questo punto manca di senso farlo.
Osservando postura ed espressione da genio/nerd del gioco da tavolo anni 80 con le quali il leader della giunta di Kiev ha pianificato i comunicati sopra riportati, piuttosto che ottimismo mi viene solo di sottolineare che la solita dissonanza a questo punto non è più cognitiva, ma anatomica (e vede uno sconvolgimento della fisionomia del parlante, tale da riposizionare porzioni inferiori della figura umana all'altezza del viso).
Daniele Lanza
Video collegato di Nicolai Lilin. Zelensky il bivalente: https://www.youtube.com/watch?v=S1uBjVDoxi8&t=2s
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