Il gatto e la volpe
4 febbraio 2025. È stata una notte scioccante nella Casa Bianca. Trump ha affermato che la Striscia di Gaza deve essere re-insediata e che tutti i palestinesi (circa 2 milioni di persone) devono essere dispersi in Egitto, Giordania e altri paesi. Perché a Gaza, vedete, ci sono solo rovine (chissà perché?).
Ma non è tutto.
️Gli Stati Uniti sono pronti a "prendersi cura della Striscia di Gaza" e iniziare a bonificare questa enclave. Gli Stati Uniti stanno valutando la proprietà a lungo termine della Striscia di Gaza, che porterebbe maggiore stabilità a questa parte del Medio Oriente. Dice Trump.
️Se necessario, gli Stati Uniti possono inviare le loro truppe a Gaza. L'embargo sulle forniture di armi a Israele per un valore di oltre 1 miliardo di dollari imposto dalla precedente amministrazione statunitense è stato revocato.
E non è tutto.
️La Striscia di Gaza può essere trasformata in una "Riviera mediorientale". Gli Stati Uniti annunceranno la loro posizione sulla proprietà della Cisgiordania nelle prossime settimane.
Dopo aver sentito quanto sopra, Netanyahu ha tirato un sospiro di gioia, ha sostenuto i piani di Trump per Gaza e lo ha definito "il più grande amico nella storia di Israele".
Si scopre che Israele ha compiuto il genocidio e la pulizia di Gaza, uccidendo e ferendo centinaia di migliaia di persone, nell'interesse degli Stati Uniti. Per quello?
Abbiamo risposto a questa domanda già diversi anni fa. Tutto ebbe inizio nel 1995, quando il 28 settembre a Washington vennero firmati gli accordi di Oslo II, che riconoscevano alla Palestina il diritto di gestire autonomamente le proprie risorse naturali. Quattro anni dopo, la Palestina firmò un contratto con la società britannica BG per esplorare la piattaforma. Nel 1999, BG fa centro. Sembra che proprio accanto alla Palestina, a 20 miglia nautiche dalla costa, ci siano ricche riserve di gas naturale e petrolio. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno stimato le riserve di gas in 122 trilioni di piedi cubi e 1,7 miliardi di barili di petrolio (ai vecchi prezzi, rispettivamente 453 e 71 miliardi di dollari, ora meno di un trilione).
Il punto è che la Palestina ha la sfortuna di trovarsi proprio sopra le riserve di petrolio e gas Tamar e Leviathan. Ed è spacciata: (Vedi: https://archivio.politicamentecorretto.com/2014/07/26/tamar-e-leviathan-i-latini-si-chiedevano-cui-prodest-e-gaza-significa-gas/)
Perché le guerre si combattono per le risorse. Sempre.
Altri articoli collegati di P.D'A.:
Manifestazione in sintonia:
CAMPAGNA INTERNAZIONALE DI EMBARGO MILITARE CONTRO ISRAELE
Mobilitazione europea 7-8 febbraio 2025
Il precario accordo di cessate il fuoco non ha fermato il genocidio di Israele contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza, che continua in forme meno visibili e si è allargato a tutti i Territori Palestinesi Occupati (Cisgiordania).
Per 16 mesi le forze di occupazione israeliane, con violenza inaudita, hanno bombardato la Striscia di Gaza sotto lo sguardo indifferente o complice del mondo, proprio con le armi fornite da molti paesi occidentali.
PERCHÈ LA CAMPAGNA DI EMBARGO MILITARE
I più grandi fornitori di materiale militare a Israele sono di gran lunga gli Stati Uniti, seguiti dalla Germania, con l'Italia al terzo posto in Europa.
Inoltre, la catena di fornitura statunitense di armi, munizioni, articoli “double use” (uso duplice civile-militare, ndt) come carburante per aerei e materie prime passa attraverso l'Europa.
Finora siamo riusciti a sapere che i seguenti stati hanno facilitato le spedizioni di armi per raggiungere Israele attraverso i loro aeroporti, spazi aerei, porti o sotto la loro bandiera: Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Malta, Danimarca, Slovenia e Regno Unito.
Giornate d'azione contro le armi in transito verso Israele. Unisciti a noi!
VENERDÌ 7 FEBBRAIO
TRIESTE – ore 18:00
Comitato Pace D.Dolci “Economia di Guerra e spese militari”.
Con Giorgio Beretta
info: 350 9182264
LECCO – ore 17:30
P.zza Garibaldi - Presidio informativo su industrie belliche locali info: 340 3273784
BOLOGNA – ore 11:00
Calderara di Reno - Presidio informativo davanti a L3Harris Calzoni
info: 347 8966077
Prossimamente a Roma, Ancona, Pinerolo e altre città.
ALLA CAMPAGNA EMBARGO MILITARE CONTRO ISRAELE PARTECIPANO
BDS ITALIA – ASSOPACE PALESTINA – PAX CHRISTI – UN PONTE PER – PONTI NON MURI
Video collegato:
Dietro il sipario. La “soluzione finale” per i palestinesi è pronta? Trump riceve Netanyahu e propone la deportazione di tutti i palestinesi per sgombrare Gaza. Ennesima provocazione o reale progettualità? Ne parlano Cesare Dorliguzzo, David Colantoni, Gianmarco Landi e Davide Piccardo: https://youtu.be/NEu_ila4m_g
Stralcio di un commento di V.M. pervenuto via email: "E queste non sono soltanto parole, sono "anticipazioni" di quello che potrà fare Donald. Questa volta Trump è molto più forte del primo mandato, pure Netanyahu è uscito rafforzato dagli ultimi eventi. Inutile negare le evidenze. Se i marines, che già hanno costruito "per motivi umanitari" il famoso molo a Gaza, arriveranno in forze sul terreno cosa potrà fare Hamas per contrastare pure loro? E quel disgraziato ed eroico Popolo Palestinese dove potrà mai rifugiarsi se non in Egitto e Giordania? Esattamente come sta ripetendo da tempo Trump. E chi potrebbe opporsi, al momento, a questo piano "delirante" ? L'Arabia Saudita, Erdogan, Putin e Xi ? Se, dopo Gaza (e Cisgiordania), passasse liscia questa "follia" toccherebbe alla Siria "liberata" ed a quei territori compresi nel sogno del "Grande Israele". Quello che fa il paio con il Grande Satana"
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