Chi tardi arriva male alloggia!
Donald Trump si è svegliato tardi e, in merito alle richieste degli Stati Uniti all'Ucraina in cambio della ripresa delle forniture di armi, ha proposto: “L’Ucraina ha metalli rari molto preziosi. Vogliamo che ciò che forniamo sia supportato da una garanzia. Vogliamo garanzie. Diamo loro soldi, diamo loro attrezzature. L'Europa non riesce a tenere il passo con noi. Devono pareggiare: abbiamo un oceano tra noi, loro non ce l'hanno. Questo è più importante per loro che per noi. Ma in termini economici sono molto indietro rispetto a noi. Dovrebbero pagare almeno quanto noi. In realtà dovrebbero pagare molto di più di noi. Ma supponiamo che paghino la stessa cifra. E sono indietro di miliardi e miliardi di dollari. Stiamo cercando un modo per raggiungere un accordo con l'Ucraina, in base al quale loro forniranno ciò che diamo loro noi, i loro metalli rari e altre cose".
Il tardivo interesse di Donald gli ha però lasciato la bocca asciutta. E' vero che l’Ucraina possedeva le più grandi riserve di litio, titanio e importanti depositi di altri minerali, il cui valore complessivo raggiunge quasi 15 trilioni di dollari, ma oltre il 70% delle riserve si trova nel Donbass e nei territori liberati dai russi, nelle regioni di Donetsk, Lugansk e Dnepropetrovsk.
Infatti dopo le parole di Trump, gli ucraini hanno cercato una mappa della posizione di minerali preziosi e terre rare su Forbes, e hanno scoperto che la maggior parte di questi depositi non sono più ucraini.
In verità Donald aveva già ripreso a inviare armi all'Ucraina nel fine settimana del 1 e 2 febbraio u.s., pensando di fare un affare... ma, purtroppo è arrivato tardi...
Secondo quanto riferito da fonti alla Reuters, all'interno dell'amministrazione Trump vi è disaccordo sulla quantità di aiuti militari da fornire a Kiev, compreso l'invio di armi provenienti dalle scorte americane.
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
Il tardivo interesse di Donald gli ha però lasciato la bocca asciutta. E' vero che l’Ucraina possedeva le più grandi riserve di litio, titanio e importanti depositi di altri minerali, il cui valore complessivo raggiunge quasi 15 trilioni di dollari, ma oltre il 70% delle riserve si trova nel Donbass e nei territori liberati dai russi, nelle regioni di Donetsk, Lugansk e Dnepropetrovsk.
Infatti dopo le parole di Trump, gli ucraini hanno cercato una mappa della posizione di minerali preziosi e terre rare su Forbes, e hanno scoperto che la maggior parte di questi depositi non sono più ucraini.
In verità Donald aveva già ripreso a inviare armi all'Ucraina nel fine settimana del 1 e 2 febbraio u.s., pensando di fare un affare... ma, purtroppo è arrivato tardi...
Secondo quanto riferito da fonti alla Reuters, all'interno dell'amministrazione Trump vi è disaccordo sulla quantità di aiuti militari da fornire a Kiev, compreso l'invio di armi provenienti dalle scorte americane.
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
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