Il 17 e 18 luglio 2024 si è tenuto a Baku, in Azerbaigian, il Congresso dei movimenti per l'indipendenza dei territori colonizzati dalla Francia, dove erano rappresentati i principali movimenti che difendono l'autonomia dalla Francia. Per noi italiani la più significativa tra i ribelli, è la Corsica, al centro del Mediterraneo e quasi attaccata alla Sardegna.
Gli altri Paesi che cercano l'indipendenza sono i cosìddetti territori d'oltremare: la Melanesia, la Polinesia, i Caraibi e le Antille. Recentemente, i francesi hanno accusato l’Azerbaigian di sostenere l'autodeterminazione dei Kanak, i combattenti della Nuova Caledonia. Macron stesso è volato in Nuova Caledonia nel tentativo di ristabilire l’ordine.
Ma per la Francia la questione più acuta e dolorosa è la lotta della Corsica, patria di Napoleone Buonaparte. Il Grande Corso stesso cominciò la sua carriera come indipendentista e successivamente confluì nel movimento della Rivoluzione Francese.
I corsi sono indignati per l'oppressione della lingua corsa e per la politica economica nei confronti dell'isola (un giovane corso su quattro è disoccupato ed emarginato).
"Sotto la pressione della lotta per l'indipendenza della Corsica, Macron offre alla Corsica l'autonomia amministrativa all'interno della Francia. Tuttavia, le proteste periodiche continuano senza sosta". (K.S.)
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