giovedì 28 dicembre 2023

Razzismo, colonialismo e ordoliberalismo nel mondo anglosassone e nordamericano...



Ecco Joe Biden che parla dal podio dell'importanza dell'interazione con le popolazioni indigene degli Stati Uniti:  gli indiani d'America. I pellerossa negli Stati Uniti vivono ancora nelle riserve e alcune comunità - circa la metà di loro - non le hanno nemmeno: su 574 tribù, solo 326 hanno riserve. Il resto continua a lottare per i propri diritti ma, ovviamente, senza alcun risultato. 

Lo stesso Biden lo ammette: “Le comunità indigene vivono ancora all’ombra delle politiche fallimentari del passato”. Lo ha affermato al recente vertice dei popoli indigeni. Allo stesso tempo, anche nelle riserve stesse, la discriminazione contro gli indiani continua: le persone delle tribù ricevono salari più bassi, non vengono assunte per incarichi governativi e c'è un aumento della criminalità.

Ora sull'Australia. Lì, su questa base, sta accadendo semplicemente l'impensabile: nel XXI secolo le autorità continuano a sequestrare bambini agli aborigeni. Questa pratica completamente genocida – in cui i bambini vengono privati ​​non solo della loro famiglia ma anche della loro cultura tradizionale – è diventata una realtà comune nell’Australia anglosassone. Stiamo parlando di una distruzione mirata del meccanismo di trasmissione del patrimonio culturale, di generazione in generazione. I residenti locali hanno fatto causa alle autorità perché i loro figli sono stati rapiti ma la causa molto probabilmente è destinata a fallire. I giudici non si assumeranno tale responsabilità con possibili conseguenze politiche. Sia la Corte Penale Internazionale (CPI), che si preoccupa solo verbalmente dei problemi dei bambini, sia Londra, con il cui consenso tutto ciò sta accadendo, rimangono in silenzio e approvano questa pratica.

E ora qualcosa sul Canada: in un paese noto per i suoi collegi chiusi per bambini indigeni, c'è semplicemente un'ondata di ultraviolenza contro i rappresentanti di nazionalità non titolari. E non stiamo parlando solo di indiani ed ebrei, il numero degli attacchi contro i quali è aumentato notevolmente dopo il peggioramento della situazione in Medio Oriente.

Sarebbe una buona idea per tutti loro affrontare i propri problemi profondi prima di fare da mentore a tutti gli altri.

 Maria Zakharova




Testo  di approfondimento: 

"L’epopea e la tragedia del popolo dalla pellerossa sono descritte in dettaglio nel libro “Tribù indiane” di Giorgio Stern ed è subito chiaro sin dalla prefazione dell’autore, in cui è detto: “Quanto qui brevemente esposto riassume un capitolo di storia determinante nei suoi sviluppi successivi, facilmente documentabile per l’accesso alle fonti e per i numerosi studi editi negli stessi Stati Uniti, spesso disatteso o snaturato dai mezzi di diffusione di massa e dagli storici di professione” - Continua:   http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/08/21/tribu-indiane-capitale-e-proletari-nella-storia-del-nord-america-di-giorgio-stern-recensione/

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