mercoledì 12 luglio 2023

Vilnius. Povero Volodymyr, se cerca moglie non la trova bella...

 



...Ovviamente nessuno credeva realmente che dal vertice di Vilnius sarebbe uscito l'invito all'Ucraina a entrare nella NATO, magari subito e senza condizioni. Men che mai lo credeva Zelensky, il cui tweet passivo-aggressivo  ("L'Ucraina merita rispetto", "è assurdo che non ci sia una data né per l'invito né per l'ingresso dell'Ucraina", "mi sembra che non siano pronti né a invitare l'Ucraina nella NATO né a farne un membro dell'Alleanza", eccetera) era chiaramente rivolto al mercato interno, per così dire. 

Malgrado tutto a Vilnius alla fine, il 12 luglio 2023, ci è andato, dopo avere deciso solo all'ultimo, ma non ha pronunciato nessun discorso all'assemblea e ha parlato brevemente in piazza, dove sono state dette le solite cose. Del resto questo vertice doveva tenersi in un clima molto diverso: doveva essere la celebrazione dei successi della controffensiva ucraina e delle armi occidentali che li avevano resi possibili, ma come sappiamo non si è verificato nulla di tutto questo e ora ci si ritrova a una festa di nozze con la sposa che però non arriva, e si è costretti a spacciare per notizia "storica" l'ingresso della Svezia che, prima o poi, sarebbe comunque avvenuto - e che in realtà non è ancora effettivo, perché dovrà ratificarlo il Parlamento turco "in autunno". 

Sai quante cose succedono di qui all'autunno, soprattutto se Erdoğan si sveglia storto e pensa che lo vogliono fregare di nuovo sugli F-16.

Sulla questione ucraina, comunque, Stoltenberg ha parlato già prima dell'apertura ufficiale, delineando il suo piano in tre punti: un "pacchetto di aiuti poliennale" per giungere alla completa interoperabilità tra le FFAA ucraine e la NATO, perché l'Ucraina va aiutata "for as long as it takes", fin quando cioè sarà necessario nella nuova "forever war" che stiamo apparecchiando; l'istituzione di un Consiglio NATO-Ucraina, un consiglio "di eguali", ci mancherebbe; e l'abbandono del MAP (Membership Action Plan), cioè tutte le tappe intermedie del percorso di avvicinamento di un paese candidato, che saranno saltate. 

Quando sarà il momento, l'Ucraina entrerà subito. In politica, "subito" significa "un qualsiasi lasso di tempo, anche mai": perché più avanti è stato specificato che entrerà sì subito, ma dopo che tutti i paesi membri ne avranno approvato l'ingresso, quando "le condizioni saranno rispettate", e ovviamente a conflitto concluso e vittoria conseguita. Cioè, appunto, mai.

E siccome il conflitto sta andando "benissimo", come a tutti è evidente, e possiamo considerare chiusa con successo la questione ucraina, è arrivato finalmente il momento di occuparci della Cina che, sempre nelle parole di Stoltemberg, "minaccia l'ordine mondiale internazionale basato sulle regole", nel senso che fa un po' quello che le pare, cosa che evidentemente non sta bene. Per altro Stoltemberg non condanna l'invasione russa e fa accordi con l'Iran. Quindi, per garantire ovviamente la nostra sicurezza e stabilità, alla riunione del 12 luglio 2023 partecipano anche i leader di Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud. L'Alleanza Atlantica si fonde con l'AUKUS e ci trascina non solo in guerra contro la Russia ma anche contro la Cina. 

Del resto cosa mai può andare storto. Noi vinciamo sempre e tutti fanno quello che gli diciamo di fare.

Francesco Dall'aglio








Ps - Nelle  foto sottostanti (che non è  detto che siano genuine) non c'è nulla di buffo o ridicolo. C'è la tragedia di un uomo e, soprattutto, di un popolo...





Commento di Maria Zakharova:

L'Ucraina non sa quali condizioni debbano essere soddisfatte per entrare nella NATO e da chi debbano essere formulate, ha dichiarato il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba: "Questo è il problema. Quando saranno soddisfatte le condizioni? Quali sono le condizioni? Da chi dovrebbero essere formulate? Quali sono?".

Sciocco, le regole vanno imparate prima di iniziare la partita, non dopo.

Va bene, te lo dico io. Questo è l' "ordine mondiale basato sulle regole" inventato dagli occidentali. Chi è più intelligente non vi partecipa, perché non ci sono regole, vengono inventate al volo e cambiate se il gioco non porta al risultato desiderato. L'alternativa è il diritto internazionale, a favore del quale si schiera la maggioranza delle persone ragionevoli.

Tutto questo viene insegnato all'Accademia diplomatica del Ministero degli Affari Esteri russo, il cui programma di apprendimento a distanza aiuterà anche Kuleba a comprenderlo.


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Commento/integrazione dall'opinionista Nicolai Lilin:  Il ministro della difesa ucraino Aleksey Reznikov ha riferito l'altissimo numero di perdite dei mezzi corazzati mandati dall’Occidente in Ucraina, trovando un modo poco “elegante” di incentivare i sostenitori del regime di Kiev. Dettagli nel video: https://www.youtube.com/watch?v=tVJfTknbHXE

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Svolta a Vilnius: "Ucraina nella Nato entro il 3000" - Scrive Visione TV: "Anche oggi l'Ucraina entra nella Nato domani. Zelensky torna a casa dal vertice di Vilnius con un pugno di mosche in mano ma il Corriere della Sera prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. "L'Ucraina entrerà nella Nato quando verrà invitata a farlo". Ottimo, direi" - Continua:  https://www.youtube.com/watch?v=cnbKOEFo680



Intervento di Fabrizio Vielmini che  fa il punto della situazione dopo avere seguito l'apertura dei lavori della Nato a Vilnius. "Si va verso una nuova divisione del mondo in blocchi contrapposti" - Continua:   https://www.youtube.com/watch?v=3teCTbdDT-c

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