sabato 26 febbraio 2022

Zio Sam: "I want you for U.S. army"...

 


La posizione dell’Italia e dell’Europa non può essere semplicemente quella simboleggiata in questa foto. Non può essere cioè di facile allineamento agli Usa, bensì di assumere finalmente il ruolo che le compete nello scacchiere mondiale, che in questo momento dovrebbe essere quello di trattare, mediare, fra le fazioni in guerra. Non può essere quello di giocare a fare i “buoni” titolati a dare lezioni ai “cattivi” russi, visto che Usa e Ue si sono macchiati di guerre illegali e criminali (peggio ancora se avallate dall’Onu) in ex-Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Somalia e via bombardando.

Infatti l’attacco criminale di Putin all’Ucraina è un post scriptum degli imperialismi del XX secolo. Putin parla a nome di un popolo che non dimentica nulla, tantomeno la sua vocazione nazionalista ancora frustrata dal crollo dell’Urss e dalle irresponsabili provocazioni dell’Occidente che ha fatto di tutto per umiliarlo, violando l’impegno di non allargare la Nato a Est; Biden a nome di un popolo che non ricorda quasi nulla, salvo i tributi di sangue pagati a far guerre in giro per il mondo, perdendole drasticamente tutte dal 1945. Noi, cittadini della cosiddetta Europa, pagheremo il solito tributo di soldi per conto terzi, passando da uno stato d’emergenza (sanitario) a un altro (bellico), a tacere del sanguinoso tributo umano delle popolazioni ucraine, indipendentiste e russe, nonché dei profughi di entrambe le parti (che respingeremo come sempre).

L’Europa resterà il vaso di coccio fra due potenze che si rafforzano a scapito nostro, perché l’Europa politica e militare non è mai nata per non dispiacere al residuato bellico della Nato (a 31 anni dalla fine del Patto di Varsavia), con alleati indecenti come la Turchia (impegnata a sterminare i curdi nel silenzio degli atlantisti); vaso di coccio finché accetteremo che lo Zio Sam faccia casini in giro lasciandoci il conto da pagare, in termini di migranti (Libia e Afghanistan), terrorismo (Iraq), affari mancati (Cina) e bollette (Ucraina).

L’Italia in Europa continuerà a contare meno di niente se politica e giornalismo si accalcano a copiare da oltreoceano le invettive contro Putin e a dare la caccia a chi è di più o di meno amico di Putin, sol perché i loro interessi sono di misera bottega elettorale. Servirebbero, in Italia una forza politica e in Europa una nazione, che tengano una postura più terza e meno appiattita sugli Usa. Per ora non si intravvedono.

Non restano che i Movimenti pacifisti che, pur nel loro troppo variegato e purtroppo ininfluente arcipelago (meriterà aprire un franco dibattito al riguardo), ripartendo dalla tragedia Ucraina devono  imporre in discussione un programma di Pace e Nonviolenza. Uscita dell’Italia dalla Nato. Smantellamento degli arsenali atomici e loro allontanamento dal Paese. Drastica riduzione delle spese militari.  


Rete Ambientalista - movimentodilottaperlasalute@reteambientalista.it





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Commento-integrazione di Jure Eler:

"Come correttamente evidenziate, la Russia non ha mai fatto alcuna "guerra illegale": in Afghanistan, ad esempio, il suo esercito è intervenuto su richiesta del legittimo governo afgano, così come è avvenuto in Siria, e così è sempre stato fin dai tempi dell'URSS, dalla Corea al Viet-Nam a Cuba. La sua politica pacifica è evidenziata dalle 8 basi d'appoggio militari fuori dai sui confini, mentre gli USA hanno 800 basi da combattimento e postazioni missilistiche strategiche a decine di migliaia di chilometri dal suo territorio, e qua in Friuli abbiamo le sue B-12 sotto al culo, come a fine comunicato timidamente accennate. Di russe, basi missili e bombe nemmeno una.

E proprio per tutto questo, dei vostri acrobatici e sempreverdi nè-nè ne abbiamo le tasche piene.
Perchè la responsabilità de "l’attacco criminale di Putin all’Ucraina" non è un "post scriptum degli imperialismi del XX secolo", e nemmeno il frutto di una "vocazione nazionalista del popolo russo frustrato"affermazione che mostra un pregiudizio etnico razzista che vi disonora.

La piena responsabilità di quel che accade oggi in Ukraina va imputato unicamente alla UE impestata dalla NATO e al suo Comandante in capo il Presidente USA, per ultimo oggi Joseph Biden. E' questo il personaggio che ha eseguito il compito, prima da vice di Obama delle mille guerre ed ora promosso a primo attore, di mettere nei guai gli ukraini, nazificando il loro paese e spingendoli a minacciare la Russia, assieme a collaboratori quali John Kerry e Victoria Nuland Maidan, quella del "che l'Europa si fotta", perseguendo un progetto di soffocazione politica ed economica ad ottenere la conquista di un paese chiave per l'espansione ad Est della NATO fino ai confini russi, in un'Ukraina che dal '90, una volta "liberata" dall'URSS, ha perso un quarto della sua popolazione attiva costretta ad emigrare. Un personaggio che ha fatto pagare loro un pizzo di 50.000 $ al mese al figlio Hunter Biden Burisma gate, che li ha riempiti di armamenti e debiti, e cui ora gli ukraini chiedono aiuto contro l'Orso incazzato. Sindrome di Stoccolma verso chi li ha massacrati come popolo e nazione, e che ora sta mettendo nei guai un'altrettanto sindromata e fratturata Europa, che è uno degli obiettivi geopolitici dell'amministrazione neo-con USA da almeno trent'anni (e nel cassetto da ottanta), assieme all'accerchiamento e isolamento della Russia (parentesi presidenza Trump a parte, a conferma) ad evitare ogni possibile saldatura euroasiatica, economica e politica, per impedire lo sviluppo di un possibile competitor mondiale, a difesa dell'egemonia USA del dollaro. Strategia di cui la UE e la NATO sono gli strumenti, l'uno economico e l'altro politico-militare. Poi lo stronzo, il criminale, sarebbe Putin costretto a difendere il suo Paese e la sua gente, messo qui al pari di un Joseph Biden, un tipo lucido e onesto da cui la NATO dice di prendere ordini, quando è invece solo un pagliaccio, come Bush Junior: come allora, il regista sta celato nella fossa e dietro il sipario.

Il "compito" dell'Europa (quale Europa? Anche la Russia è Europa, e pure l'Ukraina. O vi riferite a quella sporca congrega di Bruxelles?) ovvero della UE, che conta 21 Paesi NATO su 27, e con essa dell'Italia con la diretta partecipazione a EuroMaidan di suoi politici di primo piano (Pittella PD in primis), è stato da sempre un ruolo di supporto alle politiche espansioniste NATO, di collaborazione al colpo di stato del 2014, di insabbiamento e disinformazione sulla questione ukraina per farla marcire, portandoci così alla situazione attuale. La UE è stata il braccio economico e politico della NATO in Europa fin dalla sua nascita. Chiedere ad essa un'azione di pace è come chiedere ad un verme di fermare un treno.

E non preoccupatevi dei profughi dell'Ukraina: se li prenderà la Russia, se necessario e se lo vorranno, come già sta facendo per gli sfollati delle Repubbliche del Donbass da otto anni massacrate dalle bande naziste del governo di Kiev, così come ha fatto la Serbia con i profughi kosovari d'ogni etnia e religione cacciati dalle bande UCK create, sostenute e armate dalla NATO, dai suoi collaboratori mediatici e ONG di complemento, e da tanti utili idioti. Come oggi le bande naziste del comico Zelensky."
(Jure Eler)



Altro commento di Giorgio Stern: 


Superman Biden. Questo comanda la NATO (o almeno così dicono) che dispone della militarizzazione di mezza Italia (per chi non cogliesse il nesso  vedi: 

"Il soave profumo dell'imperialismo"... e la puzza di tutte le basi Nato in Italia:   https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/02/il-soave-profumo-dellimperialismo-e-la.html


 

Nota - "Dopo la notizia che la Russia è pronta a inviare una delegazione per i colloqui con l'Ucraina, pochi istanti fa il Cremlino ha annunciato che Putin ha accettato di organizzare i negoziati dopo che Zelensky si è detto pronto a discutere dello "status neutrale" dell'Ucraina (cioè non aderire alla NATO)"

Mio commentino: “Nel frattempo però si viene a sapere da Televideo che Zelensky si è chiuso in un bunker a Kiev, in stile hitleriano, e non ha più parlato di avviare dialoghi di pace con Putin. Mentre le forze ucraine continuano a bombardare il Donbass e si servono della popolazione civile di varie città come scudi umani...” 


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