sabato 19 febbraio 2022

Donbass - E' già guerra...?



E in guerra, la prima a farne le spese è la verità in favore delle psy-ops.

Così, mentre scaldano i motori di missili e carrarmati ci bombardano con le menzogne.  Dai "190.000 soldati russi in gran parte già in Ukraina" (intendono forse la Crimea?), a Boris Johnson che prende lucciole per lanterne e ce le vende come buone (troppo scotch), a chi si inventa una Russia che violando gli accordi di Minsk, calpestati invece proprio da Kiev, avrebbe riconosciuto come Stati indipendenti le Repubbliche ukraine autonome del Donbass, fino a chi vede volare proiettili di mortaio in linea retta, ce n'è per tutti.

Tanto che viene voglia di scherzare perfino al presidente russo Vladimir Putin: “Per caso hanno pubblicato da qualche parte a che ora inizia la guerra?” (riportato dal suo portavoce Dimitrj Peskov).

Ma c'è poco da ridere: è appena arrivata la notizia di un'autobomba nei pressi del palazzo del Governo di Donetsk, nel Donbass - https://www.ilmessaggero.it/mondo/ucraina_guerra_diretta_russia_bombe_18_febbraio-6512170.html

 Donbass sotto attacco - Iniziato oggi lo sgombero oltre il confine russo di bambini e anziani

 


     

 Scrive intanto Il Messaggero oggi:

 "Ore 17.44 - Cremlino contro gli accordi di Minsk: riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Il presidente russo Vladimir Putin ha «preso nota» della richiesta della Duma - il ramo basso del Parlamento di Mosca - di riconoscere le autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel sud-est ucraino, ma un'iniziativa del genere non rispetterebbe gli accordi di Minsk. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Nelle scorse ore, gli Stati Uniti avevano condannato l'ipotesi di un riconoscimento."

 Qui la confusione abbonda, e pure la bugia: come scritto correttamente nell'articolo, è la Duma, il Parlamento russo, che ha richiesto tale riconoscimento, il cui eventuale via libera secondo Costituzione spetta al Presidente previa consultazione con il Ministero degli esteri, e a cui Putin si oppone osservando che tale decisione violerebbe gli accordi di Minsk che prevedono la permanenza delle due Repubbliche autonome nello Stato ukraino, accordi da esse sottoscritto e rispettato. Ma nel titolo "Cremlino contro gli accordi di Minsk" si suggerisce che sia Putin a volerlo, visto che più avanti si cita Peskov, portavoce del Presidente, come "portavoce del Cremlino". Quindi, decidetevi: o "Il Cremlino" è Putin, oppure è la Duma, delle due l'una. La bugia sta nel termine "Repubbliche separatiste" (che qualcuno chiama "semplificazione frettolosa"), quando invece dovrebbe essere noto a tutti che i governi autonomi di Donetsk e Lugansk hanno sottoscritto e rispettato gli accordi di Minsk, come invece non fa il governo di Kiev, che prevedono una loro autonomia sul modello del nostro Sud Tirolo.
 https://www.ilmessaggero.it/mondo/ucraina_russia_guerra_esercitazioni_mediterraneo_diretta_cosa_succede-6507542.html

 Il tutto viene ulteriormente distorto ieri dal propalatore di bufale di Mentana Open:
 "
Una cosa è certa, ossia l’interesse della regione di Lugansk da parte della Russia che, proprio il 15 febbraio 2022ha riconosciuto la cosiddetta Repubblica di Lugansk e quella di Donezk come stati sovrani indipendenti dall’Ucraina."

 E come farsi mancare La Repubblica?
 https://www.repubblica.it/esteri/2022/02/17/news/ucraina_russia_news_oggi_diretta-338048555/?ref=RHTP-BH-I322793271-P2-S1-T1 
 Stesso stile del Messaggero: confusione, mistificazione, confini che si muovono, separatisti bombardatori del loro stesso territorio, e via raccontando.
 "Ucraina, quattro feriti nel Donbass. Sale a quattro il numero dei feriti nei bombardamenti di stamani da parte dei separatisti filorussi del Donbass, dopo che un militare è rimasto ferito. Lo riferiscono i media ucraini, citando il quartier generale delle operazioni congiunte secondo cui fino alle 14 ci sono stati già 34 bombardamenti. I feriti sarebbero finora quattro, due civili e due militari. Secondo le stesse fonti, 28 di quegli attacchi stati effettuati con armi vietate dagli accordi di Minsk e hanno colpito 26 differenti siti."
 Benone, ecco i "separatisti del Donbass" che bombardano il Donbass. Nemmeno Totò.
 A meno che nel Donbass siano presenti forze ostili in contrasto con quanto stabilito dagli accordi di Minsk che pure Kiev ha sottoscritto e che non consentono la presenza nelle Repubbliche autonome di forze armate del Governo di Kiev e tantomento straniere... ma questo non viene detto.
 

Sulla vicenda dell'asilo situato in Ucraina FUORI dalla repubblica autonoma di Lugansk (nella mappa, in rosa R.A.Lugansk, in azzurro l'Ukraina, con la presenza sul posto delle sue FFAA) che sarebbe stato colpito da un colpo di mortaio a due metri di altezza sul suo muro verticale perimetrale, risparmiando l'intatta vetrata a mezzo metro di distanza, mentre nel cortile il buco è con evidenza dovuto ad un impatto verticale (o a qualche colpo di pala ben assestato) lascio che la logica del lettore ne tragga le debite valutazioni: gli elementi in rete abbondano, come le bufale e le contraddizioni.

 Stupefacente, visto i fatti e i luoghi per come verificati, la dichiarazione del premier britannico Boris Johnson, che qui supera Open:
 "
Johnson accusa Mosca - Il bombardamento di un asilo nella regione di Luhansk è, secondo il Premier britannico Boris Johnson, una «operazione sotto falsa bandiera messa a punto per screditare gli ucraini, per creare il pretesto, per una azione russa». «Temiamo molto che nei prossimi giorni vedremo molte di queste provocazioni»".
 Quindi, secondo il Genio, i Russi avrebbero bombardato il territorio ucraino per incolpare le forze armate ucraine di bombardare la Repubblica autonoma di Lugansk. Machiavellici ma geniali, i Russi. Un po' meno Bo-Jo. Solo Di Maio potrebbe far peggio.

 Ma non scherza nemmeno Il Messaggero:
 "
Le immagini diffuse dall'Independent mostrano gli effetti del colpo di mortaio lanciato contro un asilo di Stanytsia Luhanska, nel Donbass. E spiega chiaramente con la semplice forza delle immagini che i piccoli si sono salvati per miracolo: erano in un'altra stanza, ha spiegato un operatore umanitario al corrispondente dell'Independent, Oliver Carroll. L'aula dell'asilo, con le pareti colorate e i disegni attaccati ai muri e a terra calcinacci e polvere sopra ai cubi colorati, ai palloni da calcio, ai giochi. Poi il primo piano di un enorme foro sul muro dal quale si vede l'esterno".
 Evidentemente, in redazione mancano di un mappamondo aggiornato, visto che come provato Stanytsia Luhanska non si trova nel Donbass autonomo, ma nell'Ukraina controllata da Kiev. E peggio ancora, sostiene che un proiettile di mortaio viaggia in orizzontale come un proiettile RPG, o i colpi di un buon piccone, ordigno indispensabile per mantenere la vicina vetrata intatta (il tutto ricorda in piccolo il "buco" sul Pentagono 11/9 con le vetrate attorno intatte...).

Altre innumerevoli bufale sulla vicenda sono riscontrabili in web sui siti dei "principali mezzi di informazione". 
Riporto sotto alcuni links su quanto qui riportato.

     
Vedi - in primo luogo l'ottimo articolo dell'Antidiplomatico:

L'AntiDiplomatico https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lasilo_colpito_dai_separatisti_la_spaventosa_campagna_di_disinformazione_dei_media_italiani_factchecking/40832_45205/  OPEN https://www.open.online/2022/02/17/crisi-ucraina-asilo-colpito-lugansk-cosa-sappiamo-video/
L'AntiDiplomatico https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-asilo_colpito_dai_separatisti_limmagine_che_inchioda_la_clamorosa_fake_news_di_chi_lavora_per_la_guerra/6119_45209/
Il Messaggero https://www.ilmessaggero.it/mondo/asilo_colpito_donbass_russia_ucraina_cosa_e_successo_cosa_significa_oggi_17_febbraio_2022-6510408.html 

Vedi anche:
Putin commenta il voto della Duma sul riconoscimento Repubbliche di Donetsk e Lugansk


 "Volete fare la guerra alla Russia?"
 La trascrizione completa dell'intero messaggio di Putin all'Europa
 https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-volete_fare_la_guerra_alla_russia_la_trascrizione_completa_dellintero_messaggio_di_putin_alleuropa/40832_45092/

     

Rassegna stampa a cura di Jure Eler
 

1 commento:

  1. Commento di Giorgio Stern: “La situazione diventa più grave di giorno in giorno. Gli USA vogliono fare dell'Europa un loro secondo Sudamerica (mentre perdono il primo). Cercano di provocare guai a Occidente per lenire la loro impasse a Oriente. Sanno che sono in declino e possono buttarla in baruffa. Noi ne usciremmo bruciati distrutti. Dobbiamo esser noi invece a bruciare le loro intenzioni di morte...”

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