In questi giorni stanno circolando varie prese di posizione sulla crisi ucraina ed altre usciranno presto, Qualcuno per fortuna sostiene anche che dovremmo tornare a chiedere la pace in strada e non solo dai PC.
Per il momento i vari appelli contro il rischio di guerra rappresentano singole aree politico culturali, più o meno grandi e più o meno omogenee, ma non un movimento nazionale per la pace come lo abbiamo visto nei momenti di maggiore mobilitazione, come contro gli euromissili a Comiso negli anni ’80 o contro le due guerre all’Irak..
Nello stesso tempo alcune posizioni sono importanti e comuni a tutti coloro che si pronunciano sull’ attuale crisi nell’est Europa. Tutti si dicono contrari all’ entrata dell’ Ucraina nella NATO, e l’ Italia da sola potrebbe bloccarla. Tutti sono contrari alla presenza di militari italiani in basi o esercitazioni troppo vicine ai confini russi.
Queste posizioni potrebbero essere condivise anche dalla maggioranza dell’ opinione pubblica italiana, ma rischiano di essere poco diffuse, di non bucare l’ informazione generalista e di non uscire da nicchie molto limitate e già convinte.
Allora dovremmo unirci tutti nel sostenerle, anche se su altre questioni abbiamo opinioni diverse.
Insomma, io, che amo la nonviolenza e sono contrario alla NATO, vorrei manifestare, almeno in questa occasione, insieme a chi non la pensa come me su tutto.
Marco Palombo
P.S. - Questo è il testo di una lettera che ho inviato al Manifesto. Non so se nei prossimi giorni la pubblicheranno: qualche volta pubblicano le mie lettere e qualche volta no. Spero che qualcosa sulle due richieste esca anche fuori dalle nostre nicchie, e che non discutiamo o ci dividiamo solo tra noi, nell'indifferenza, e non informazione, generale. Marco
Per firmare la Petizione No alla Nato: https://www.change.org/p/la-campagna-per-l-uscita-dell-italia-dalla-nato-per-un-italia-neutrale
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