Altra Calcata… altro mondo: Lettera aperta alla Presidente RAI, Marinella Soldi

lunedì 17 aprile 2023

Lettera aperta alla Presidente RAI, Marinella Soldi

Alla cortese attenzione della Presidente RAI Marinella Soldi

e p. c. ai direttori delle testate giornalistiche TG1, Tg2 e Tg3

Gentile Presidente Soldi,

desidero esprimere, con questa mia, vivo compiacimento per la presenza di

voci alternative sulla crisi ucraina

nel tg1 delle ore 20,00 del 16 aprile 2023

https://youtu.be/78WE1AV4PSU

“tutto questo non sarebbe successo senza

la rivoluzione finanziata dall’America”

per la prima volta dopo oltre due anni di martellante e unidirezionale giornalismo di propaganda antirussa - che personalmente, da semplice utente del servizio pubblico televisivo, ho provato a contestare e ancor più a documentare per quanto possibile, attraverso comunicazioni come quelle che, a titolo esemplificativo, rimetto in post scriptum - pur in presenza di voci più che autorevoli e di specchiato profilo professionale, come quella del suo predecessore nell’importante ruolo che ricopre attualmente

Marcello Foa su conflitto ucraino

https://youtu.be/6Yx0N6cY19o

in osservanza di quanto scritto

· nel Codice Etico unanimemente approvato e sottoscritto dal Consiglio di Amministrazione RAI, che recita testualmente: “La Rai, nella sua qualità di concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, assume quali suoi compiti prioritari garantire la libertà, il pluralismo, l’obiettività, la completezza, l’imparzialità, la correttezza dell’informazione per favorire la crescita civile e il progresso sociale”

e non di meno

· in documenti ufficiali della Commissione di Vigilanza sui servizi radiotelevisivi, secondo i quali: "ciò che rappresenta un dovere per l'intero sistema radiotelevisivo diventa un obbligo per ciascun mezzo radiotelevisivo gestito dal servizio pubblico, che motiva la sua esistenza (e il suo finanziamento attraverso il canone) nel suo essere dalla parte di ogni cittadino, evitando ogni subordinazione a partiti, poteri o interessi.

Confidando che quanto apprezzato con questa nota trovi conferma e continuità nel servizio pubblico televisivo a venire, nel ricordare il monito di qualificato autore che segue

“Considero il giornalismo un servizio pubblico come i trasporti pubblici e l'acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata” Enzo Biagi

ringrazio dell’attenzione e porgo distinti saluti con vivi auguri di buon lavoro

Adriano Colafrancesco