Israele sull’orlo della dittatura. Da tre mesi numerosi cittadini manifestano per difendere le libertà in pericolo. Nonostante i continui processi Netanyahu è sempre capo del governo. Ora vuole la riforma della giustizia, condivisa da coloni e ultra ortodossi, per avocare a sé molti poteri. Anche la moglie del despota non è da meno, denunciata dalle collaboratrici per razzismo.
Se in politica entra la religione la libertà ne esce.
Rimosso il ministro della Difesa che condivide le proteste. Si dimettono diplomatici che si vergognano di rappresentare all’estero un simile governo. È come l’inizio di una guerra civile.
(Roberto Tumbarello)
Intanto, mentre l'occupazione sionista della Palestina assume sempre più le caratteristiche di una vera e propria persecuzione fascista, avendo già causato migliaia e migliaia di vittime, il 30 marzo i Palestinesi, sia quelli ristretti nella Palestina occupata che gli esuli in tutto il mondo, hanno celebrato la Giornata della Terra, una ricorrenza importante, che risale al 1976, quando i cittadini palestinesi in Israele si riunirono per protestare contro la continua espropriazione di terra palestinese.
In ricordo di quel giorno di resistenza popolare contro il sionismo e le sue politiche coloniali desideriamo condividere un video che mostra da una parte la bellezza del paesaggio, custodito con cura dal popolo palestinese, e dall'altra la distruzione e il deturpamento causati dal colonizzatore. Terrazzamenti antichi, vallate fiorite e fonti limpide contrapposti a muri, barriere, checkpoint e filo spinato.
(ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo)
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