mercoledì 5 aprile 2023

In attesa del 2024. USA confusi tra Trump incriminato e Biden rallentato

 

Trump mentre lascia New York

New York, 4 aprile 2023.  Trump appena terminato l'interrogatorio: «L'unico mio crimine? Difendere l'America» - Dopo l'apparizione alla procura di Manhattan in stato di arresto, sostanzialmente limitato all’udienza, durante la quale Trump è rimasto in custodia della polizia, l'ex presidente, mentre lascia New York per tornare in Florida, rompe il silenzio: «Bragg ha chiuso New York, ha mobilitato 38.000 agenti e spende 200.000 dollari di fondi della città per una accusa di non divulgazione legale da 130.000 dollari»...” (P.D'A.)


Nel frattempo la Casa Bianca rinvia l'inizio della campagna presidenziale di Biden.

"Di solito i leader statunitensi vengono nominati per un secondo mandato durante la primavera del terzo anno di presidenza. Quindi, questo è il massimo che Biden dovrebbe fare. Ma ha deciso di rimandare l'inizio della sua campagna almeno fino all'autunno.

Dall'inizio dell'anno, Biden ha dovuto sopportare una crisi dopo l'altra. A gennaio è scoppiato uno scandalo su documenti segreti trovati in suo possesso. Poi c'è stata l'epopea dei palloni sopra gli Stati Uniti e poi è arrivata la crisi bancaria.

E ora l'attenzione del Paese è concentrata sulla causa di Trump: ancora una volta gli americani non sono interessati a Biden. Ma più ritarda, più aumenta il rischio di nuove crisi. Dopo tutto, l'economia statunitense potrebbe anche cadere in recessione entro l'autunno. E la situazione sul fronte ucraino potrebbe peggiorare, soprattutto se la controffensiva di primavera ed estate dovesse fallire.

Inoltre, l'indagine sulla corruzione della famiglia Biden al Congresso sta prendendo piede. I repubblicani stanno già raccogliendo prove da ex soci d'affari dei Biden che li hanno aiutati nelle mediazioni d'affari in Ucraina e in Cina. Ciò potrebbe comportare un procedimento penale anche contro i Biden. Oppure potrebbero tentare di avviare una procedura di impeachment.

C'è un altro problema legato alla lentezza di Biden. Se alla fine deciderà di non candidarsi per un secondo mandato, il Partito Democratico avrà poco tempo per individuare un candidato alternativo. E questo rischia di far precipitare i Democratici in dispute interne al partito mentre i Repubblicani si stringono attorno a Trump, rafforzando la sua posizione elettorale."

(Malek Dudakov)



1 commento:

  1. Lo zugzwang politico del liberalismo - Commento di M.Z.: "C'è un nuovo termine nel lessico politico-diplomatico: "caso Trump". Significa:
    - La presentazione di accuse penali da parte delle autorità statunitensi contro un ex presidente degli Stati Uniti con ambizioni politiche e piani per una futura presidenza, sullo sfondo della misurazione della democrazia nei Paesi indipendenti da parte del regime della Casa Bianca;
    - anni di pressioni senza precedenti esercitate sull'uomo d'affari e politico statunitense da parte delle élite e delle autorità americane, che contemporaneamente avanzano pretese su Paesi sovrani per motivi analoghi..."

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