venerdì 20 gennaio 2023

Stoltemberg: "L'obiettivo della Nato è che l'Ucraina vinca la guerra" - «Whatever it takes» -



Stoltemberg, solo chiacchiere e distintivo, e l'ammissione implicita che la guerra alla Russia la sta conducendo la Nato. Che quindi smentisce l' "aggressione russa": altro che "verso la III guerra mondiale", ci siamo già dentro da almeno vent'anni, se non dal '89/92 (Jugoslavia).

Vogliono la Crimea? E come se la prendono la Crimea? (*) Sbaragliando i russi da Zaporizha a Melitopol con cosa? Con gli s-300 che a Dnepr se li tirano in testa da soli? Con i reduci di Bakhmut che maledicono il governo? Ci mandano i marines Rambo Mozart con i bradley, con le baionette e il filo da rammendo? O con i sedicenni ukraini arruolati a forza?

Non trovano nemmeno più carri e blindati da mandare a Kiev, i proiettili d'artiglieria li stanno elemosinando a Corea e Israele (figurati quanti glie ne da), spostano UN Patriot in Polonia, sai che roba, la Germania tentenna per 4 leopard spaventata dall'idiozia di Polonia e Baltici, la Francia ha detto basta che quel che ci rimane serve a noi, sia mai in Africa... E l'Italia ha le pezze al culo. La Nato sembra oggi Di Maio che andava a cercare gas in Madagascar, col parlamento infame che applaudiva.

Cosa possono fare quindi i Biden del Pentagono? Bombardano la Crimea con l'atomica, e pure Konigsberg? Ma dai. Non ci crede nessuno, solo rainews. Entro l'estate chiederanno la pace offrendo a Mosca pure Odessa. E faranno fuori Zelensky con tutta la banda, come hanno fatto fuori ieri a Kiev il ministro dell'interno (non so se mi spiego) e mezzo governo, tra l'altro facendolo precipitare in elicottero su una scuola, due bambini morti. Un bell'"avvertimento".

Abbiate fede in Kissinger, non nel NYT.

Jure Eler




Intanto il comico zelensky  va da Bruno Vespa a pietire:

"Nell'intervista rilasciata a Bruno Vespa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alza sempre più i toni. Delineando scenari fanta-apocalittici in cui la Russia sarebbe pronta ad invadere Polonia, Paesi Baltici, e chissà che altro, Zelensky afferma che: "Anche l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti, l'Inghilterra, tutti gli stati membri della Nato saranno costretti a entrare in guerra per dimostrare che la Nato esiste davvero". Kiev vorrebbe trascinarci sempre più in un'escalation pericolosa, è tempo di fermare questa follia guerrafondaia e lottare davvero per la pace. Basta armi all'Ucraina, basta sanzioni contro la Russia, fuori l'Italia dalla guerra e dalla Nato!" (Spread.It)



(*) - Articolo collegato: Il Pentagono: mai sostenuto che Kiev non possa colpire in Crimea
“Non abbiamo mai sostenuto che la Crimea sia off-limits per gli attacchi di Kiev contro le truppe russe”.

La dichiarazione di un funzionario del Pentagono esce in parallelo a un articolo del New York Times, secondo cui gli Stati Uniti, dopo mesi di discussioni con le autorità ucraine, stanno ripensando la possibilità che le forze armate ucraine colpiscano in Crimea e a tale scopo anche la fornitura a Kiev di armi più pesanti: “anche se una tale mossa aumenta il rischio di escalation”. Secondo il giornale, “l'amministrazione Biden sta valutando quella che sarebbe una delle sue mosse più audaci: aiutare l'Ucraina ad attaccare la Crimea”. La penisola sul Mar Nero, occupata e annessa alla Federazione russa nel 2014, è usata come base dalle forze di Mosca per colpire obiettivi sul territorio ucraino. Il cambio di atteggiamento, rispetto alla precedente contrarietà di Washington, sarebbe dovuto alla convinzione da parte dell'Amministrazione Biden che in un futuro negoziato di pace potrà pesare anche la capacità dell'esercito ucraino di minacciare il controllo russo sui territori occupati. Inoltre, dicono funzionari dell'amministrazione Biden, il timore che la Russia possa reagire usando armi nucleari è diminuito, sebbene il rischio rimanga. 

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