domenica 15 gennaio 2023

“La Scienza Occulta” di Rudolf Steiner - Recensione




 La scienza occulta è la scienza di ciò che avviene nell'occulto, in quanto non viene percepito fuori nella natura, ma là dove l'anima si orienta quando indirizza la propria interiorità allo spirito. Sebbene il libro si occupi di indagini non accessibili all'intelletto legato al mondo dei sensi, pure nulla vi è detto che non sia comprensibile alla ragione scevra da preconcetti e ad un sano senso della verità.

L’antica denominazione di “Scienza occulta”, che viene adoperata per il contenuto di questo libro, è una denominazione che produce presso uomini diversi le più svariate impressioni.

 Per molti, essa ha qualcosa di ripugnante, oppure provoca irrisione e un sorriso di compatimento e forse anche il disprezzo. Costoro ritengono che una concezione che assuma quel nome, non possa fondarsi che sopra un vacuo fantasticare e che dietro una tale “presunta” scienza non si nasconda altro che la tendenza a rinnovare ogni sorta di superstizione.

Per altri, invece, quel nome rappresenta qualche cosa da cui si sentono attratti, cioè un intimo, profondo anelito di conoscenza o una raffinata curiosità dell’anima. Fra questi due tipi di opinioni diametralmente opposte, esiste poi tutta una serie di atteggiamenti intermedi.

La "Scienza occulta" è sicuramente una delle opere fondamentali di Rudolf Steiner che può essere considerato uno dei critici del materialismo moderno. La parola "scienza" abbinata con il termine "occulta" fa spesso trasalire gli studiosi superficiali. La "conquista" del mondo, da parte della "Scienza", è avvenuta a scapito dell'intuizione e della fantasia. Tutto ciò che si nasconde dietro l'universo fisico è andato apparentemente perduto, e il pensiero è costretto a vagare alla ricerca di sostegni più stabili di quelli forniti dalla "scienza" ufficiale, smarrito e senz'anima.  



Uno stralcio:

"Nella nostra epoca s'incarnano una quantità innumerevole di persone prive di io, che in realtà non sono esseri umani.
Questa è una verità terribile. Le vediamo intorno a noi ma non sono incarnazioni di un io, sono inserite nell'ereditarietà fisica, ricevono un corpo eterico e un corpo astrale, sono in un certo senso interiormente equipaggiate di una coscienza arimanica. Se non le si osserva con attenzione, dall'esterno sembrano esseri umani, ma non sono esseri umani nel vero senso della parola.
Questa è una verità terribile, ma è qualcosa che esiste, è una realtà."

(Rudolf Steiner, 17 Settembre 1924)









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