Comunque la si pensi su Giorgia Meloni, non c’é dubbio che gli ultimi sviluppi della sua corsa verso il potere le abbiano fatto guadagnare molti punti nel gradimento degli italiani di ogni credo politico.
I guai verranno dopo, quando la leader di Fratelli d’Italia dovrá affrontare la catastrofe economica che ci attende.
Per far fronte alla situazione avrá soltanto due vie di uscita. Uno: notificare a Washington che l’Italia si tira fuori dalla guerra economica contro la Russia, getta nella spazzatura le auto-sanzioni da manicomio e ritorna alla felice dipendenza dal gas russo (sicuro e a buon mercato). Due: archivia i dogmi dell’ultraliberismo dell’Unione Europea e della BCE, e vara una similmoneta nazionale, parallela e aggiuntiva all’€uro.
Due cose che la Meloni – avviluppata nella doppia camicia di forza europeista ed atlantista – non é nelle condizioni di fare. A meno che non trovi il coraggio di sfidare quelli che sono i veri nemici dei nostri interessi nazionali: gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea.
Certo, sarebbe una strada difficile da percorrere. Ma l’alternativa sarebbe quella di un premier-ragioniere che tenga i conti in ordine e ci accompagni disciplinatamente verso il suicidio economico. Ne abbiamo giá visti di questi ragionieri, magari travestiti da “uomini della Provvidenza”...
Stralcio di una lettera di Michele Rallo
Integrazione di "Famiglia Cristiana" - Ministri a gogò...
Nove ministri vanno Fratelli d'Italia, cinque a Forza Italia, cinque alla Lega, e altrettanti tecnici: questa la fisionomia del nuovo esecutivo. La leader di FdI, oltre al sottosegretario Alfredo Mantovano, ha scelto nove ministri esponenti del suo partito: l'ex magistrato Carlo Nordio, il cofondatore di FdI Guido Crosetto, Adolfo Urso, i capigruppo di Camera e Senato Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani (che dovranno essere sostituiti), Daniela Santanchè, Raffaele Fitto, Nello Musumeci ed Eugenia Roccella.
I ministri in quota FI sono Antonio Tajani, Paolo Zangrillo, Anna Maria Bernini, Gilberto Pichetto ed Elisabetta Casellati.
Quelli della Lega sono il leader Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Giuseppe Valditara e Alessandra Locatelli.
I tecnici sono il prefetto Matteo Piantedosi, in quota Lega, Marina Elvira Calderone, la presidente dei consulenti del lavoro, in quota FdI come Andrea Abodi, presidente dell'Istituto per il credito sportivo, Orazio Schillaci, Rettore dell'Università di Roma Tor Vergata, e il giornalista Gennaro Sangiuliano, dal 2018 direttore del Tg2 Rai.
https://youtu.be/acqSRw6dPM4?
"Putin ha invaso la Crimea e ha massacrato la Siria".
E come no: lo dice Travaglio, come pure Biden, Zelensky e Von der Leyen.
Com'è bello cantare in coro.
Assieme a Mattarella, a Meloni e al LORO governo Nato sottoposto al vaglio dell'Ambasciata USA.
A suon di ripeterlo, come diceva Goebbels, alla fine diventerà vero.
Bravo Travaglio, complimenti. Blinken ti darà il Pulitzer.
E questa sarebbe l'opposizione al governo "fassista" di La Russa eletto dal PD...
Commento di Franca Oberti: “Finalmente una donna. Al di là del colore politico, del programma che in corso d'opera potrebbe variare, a grande distanza dalle generazioni che ebbero scontri politici tragici, dopo tanti anni di delusione, di sbriciolamento delle ideologie... ecco che una donna arriva lì, un tocco femminile che da solo è il cambiamento. Pur non avendo mai seguito il suo partito in precedenza, e non averlo votato nemmeno ora - nonostante le distruzioni fatte da qualche decina d'anni - credo si possa essere soddisfatti. Ora lasciamo che riesca ad affrontare le emergenze necessarie, prima di giudicarla per partito preso. In bocca al lupo Presidente. E a tutti Buona notte...”
RispondiEliminaRisposta al commento di Franca Oberti: "Guardiamo ai fatti prima di esultare. Proprio nel momento in cui scriviamo, di donne al comando ce ne sono diverse: Meloni in Italia, Truss in Gran Bretagna, Kallas in Estonia, Marin in Finlandia. Alla “U.E.” comanda la Vanderbaiden. Se pensiamo ai ruoli dei capi di governo di una volta, parlo da quarant’anni fa in giù, essi erano ben diversi da quelli di oggi. I governanti di allora avevano un potere decisionale molto più ampio di quello riservato i governanti di oggi.
RispondiEliminaDecidevano su economia, politica monetaria e politica estera in modo autonomo. Certo, i condizionamenti c’erano. Ma erano condizionamenti, non le ferree imposizioni attuali che tolgono il 70% della discrezionalità ai governi in carica.
Potrei pensare allora, che, più che conquista delle donne, queste assunzioni al governo siano un contentino al genere femminile che ora può accedere in stanze senza bottoni, perché i bottoni ormai sono stati spostati altrove e in altre mani."
(Giorgio Stern)
Commento alternativo da FB di A.N.: "Sono Giorgia. Non disturberò i manovratori.
RispondiEliminaAttaccherò i più deboli dicendo di difenderli.
Odio questa Costituzione perché antifascista, ed è per questo che la cambieremo.
Viva la guerra e le guerre ma non tutte le guerre, solo quelle che ci impongono gli Stati Uniti. Viva le armi, viva le armi, viva le armi.
Sono Patriota, infatti mi inchino a servire qualunque refolo di vento che uscirà dalle labbra degli Stati Uniti ed ho inviato D'Urso a Washington a tranquillizzare gli yankee che sarò loro servitrice.
Viva la guerra al reddito di cittadinanza.
Sono contro la corruzione, la mafia e l'N'drangheta, ed è per questo che siamo il partito col più alto tasso di indagati per collusione mafiosa, ed è per questo che vogliamo togliere le intercettazioni che consentono di scoprire le connivenze tra politica, colletti bianchi e associazioni malavitose.
Viva il potere dei maschi, bianchi, privilegiati che mi hanno consentito di arrivare qui per proseguire il loro lavoro.
A chi mi ha votato, nego tutto quello che ho detto sull'Unione Europea, sulla Finanza, nego tutto quello che ho detto su Draghi, su Cingolani, sul potere tecnocrate che ora mi sorride perché sa, dio se lo sa, che voglio solo inasprire le loro ricette a base di disuguaglianza, ingiustizia sociale, intoccabilità dei politici.
Viva la Grande Amnesia, che fa sì che non si ricordi che ho tenuto il mantello a Berlusconi per un decennio, che ho votato la legge Fornero, che ho votato - per 15 anni - tutti i tagli alla sanità, alla scuola, tutte le privatizzazioni e la svendita delle imprese di Stato, tutte le leggi ad personam di Berlusconi, che ho pubblicamente dichiarato, perché io non sono ricattabile, che Ruby era la nipote di Mubarak.
Ma, popolo, ti accontento facendoti odiare gli stranieri e i fannulloni che non accettano 3 euro l'ora e contratti capestro.
Sono Giorgia, e sono un uomo fascioliberale..."