4 navi da guerra russe attaccate a Sebastopoli da droni. Mosca sospende accordo su export del grano.
“Secondo le fonti russe, l'attacco dei droni ucraini su Sebastopoli sarebbe stato coordinato da un aereo da ricognizione Usa RQ-4 Global Hawk (nell'immagine, il tracciato del suo volo da Sigonella al Mar Nero)."
Il RQ-4 Global Hawk U.S.A. che ha guidato il bombardamento del 29 ottobre 2022 sulla flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli è decollato dall'aeroporto civile di Catania. Nove droni aerei e sette droni semisommergibili hanno condotto un attacco congiunto contro la flotta del Mar Nero e le altre navi che garantiscono un corridoio sicuro alle navi da trasporto in transito da e verso Odessa nell’ambito del cosiddetto “accordo sul grano”: il corridoio umanitario è stato usato come copertura per attaccare la flotta del Mar Nero. E quindi il "corridoio umanitario" non esiste più, alla faccia dei piagnistei sui "Paesi poveri". Di chi sia la responsabilità è più che evidente. E Catania per la Russia è da oggi bersaglio militare. Contenti?
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29/10 ore 22:30 aggiornamento
DAL FRONTE
Giornata DENSA di piccoli, ma importanti, cambiamenti. Anzi tutto, russi che passano al contrattacco verso UGLEDAR, poco più in là (a ovest) di DONECK. Attacco portato secondo tutti i crismi del caso: fuoco intenso di artiglieria, movimento di truppe all’assalto e fuoco di copertura da terra e dall’alto, specialmente con droni LANCET e KUB (questi ultimi qui filmati mentre si schiantano contro un M777 e un BUK):
https://t.me/rybar/40722
La prima linea di difesa è stata abbandonata da un nemico abbastanza impanicato che si è dato alla fuga nei boschi
https://t.me/rusich_army/6064
et
https://t.me/rusich_army/6062
Probabilmente non si aspettava un’offensiva in questi termini e in questo periodo.
Soprattutto le perdite sono state enormi, a causa di un fuoco iniziale di artiglieria che è stato particolarmente intenso e che ha colpito di sorpresa il grosso delle truppe ucraine.
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Per cercare di tappare la falla, ora il comando ucraino sta portando rinforzi in fretta e furia.
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Truppe che sarebbero dovute servire ad altro. E che non serviranno più, a questo punto, ad altro. Alleggerendo la pressione su altri punti.
Per esempio, a KREMENNAJA, dove prosegue il tentativo di sfondamento ucraino, tentativo molto serio peraltro, avrebbero fatto comodo, visto che anche oggi il tentativo è fallito e con gravi perdite. La situazione resta molto tesa, comunque, così come gli attacchi continuano senza sosta.
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Così come verso CHERSON, dove oggi due battaglioni han provato a forzare partendo da DAVYDOV BROD e sono finiti sotto il fuoco congiunto di quattro caccia alzatisi in volo e artiglieria da terra. Attacco respinto con gravissime perdite.
https://t.me/wargonzo/8951
Sopra DONECK, invece, è da stamattina che sono i russi ad attaccare
https://t.me/RVvoenkor/30553
E pare che siano arrivati alle porte di VODJANOE, costringendo il nemico ad arroccarsi in difesa.
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Nel complesso, PARE che il tempo perso da Kiev in questo mese e mezzo abbia compromesso non solo la grande offensiva, ma abbia dato modo anche ai russi di pianificare la controffensiva. L’impressione è che le sorprese non siano finite.
GRANO, IPOCRISIA E DELEGITTIMAZIONE
L’attacco di oggi è stato IL PIU’ MASSICCIO DA FEBBRAIO.
https://t.me/sashakots/36892
Nove DRONI AEREI e SETTE DRONI SOTTOMARINI hanno condotto un attacco congiunto contro la flotta del MAR NERO e le NAVI che garantiscono un corridoio sicuro alle navi in transito DA e VERSO Odessa nell’ambito del cosiddetto “accordo sul grano”.
Tutti i droni aerei sono stati abbattuti. Quattro droni sottomarini sono stati distrutti per tempo, altri invece a distanza ravvicinata. I danni sono stati comunque minimi.
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Il Ministero della difesa russo ha accusato i britannici della pianificazione e dell’esecuzione di questo attentato. Ma non solo. Ha apertamente accusato gli stessi specialisti di avere provocato lo scoppio delle condotte Nord Stream 1 e 2 (ibidem, su questo però i cinegiornali luce glissano).
Ora, SE queste navi che scortavano le navi da e verso Odessa sono state colpite, è abbastanza evidente che il corridoio umanitario non sia più garantito. Non deve essere un Ministero della difesa a constatarlo. Invece, si è aspettato il pomeriggio. Si è ripetuto lo stesso, bastardo, ipocrita, copione del ponte della Crimea. Dove tutti eran lì a scrivere battute di spirito, a commentare con frasi a effetto, a sputare letteralmente su morti e feriti di quello che altro non poteva definirsi come attentato terroristico. Ma non lo era, invece, per l’U-ccidente. Così come non lo è per altre cose.
Ebbene, a poca distanza da quel vile attentato l’U-ccidente non ha ancora capito con chi ha a che fare: pensa di farla franca e prende mazzate sui denti. Dei Paesi poveri non gliene frega nulla: questa mossa lo preoccupa perché, da oggi, Odessa torna a essere MOLTO più vulnerabile. Oltre che perdere una via comoda per prendersi il grano ucraino.
Altro, allora, non gli resta che lamentarsi ipocritamente. Il coro delle cancellerie U-ccidentali è stato tanto prevedibile quanto disgustoso. Specialmente perché ha sollevato la questione dei Paesi poveri.
Questione che pone, ulteriormente, un problema di DELEGITTIMAZIONE di quella che fino a poco tempo fa era ancora riconosciuta come una sede di dialogo, discussione super partes, risoluzione di controversie e problemi internazionali. Invece, già l’ONU aveva taciuto colpevolmente di fronte a quando, poco tempo fa, i russi han chiesto che aprissero un’inchiesta su dove finisse il grano esportato. Io faccio entrare e uscire le navi… ma se poi vanno in UE e non nei Paesi poveri a qualcuno interessa? Silenzio tombale…
Ora si tirano in ballo i Paesi poveri. Bene, caro segretario generale, visto che il corridoio umanitario è stato usato come copertura per attaccare la flotta del Mar Nero (così si è appena espresso il rappresentante russo alle Nazioni Unite),
https://t.me/RVvoenkor/30602
il corridoio si chiude e, d’ora in avanti, sarà la Russia a fornire grano ai Paesi poveri. Cinquecentomila tonnellate nei prossimi quattro mesi a prezzi di favore
https://t.me/RVvoenkor/30597
Più di quanto gli è arrivato sinora grazie ai vampiri della UE. Lo ha affermato il Ministro dell’agricoltura Patrushev dicendo che quest’anno sono state raccolti 150 milioni di tonnellate di grano, di cui 50 possono essere tranquillamente esportati. Nessun problema quindi per i Paesi poveri a cui arriverà il grano a prezzi di favore (по приемлемым ценам).
https://t.me/rusvesnasu/23002
Paolo Selmi su Sinistrainrete
https://sinistrainrete.info/2-
Commento di Jure Eler: "Caro Tajani, cos’hai da dire ancora? Magari che così non va bene perché la Russia è da voi sanzionata? Avete finito (non tanto te, ma i tuoi padroni con l’accento d’oltremanica e oltreoceano) di imporre al mondo intero cosa DEVE e cosa NON DEVE fare. E le coglionate dei VOSTRI amici inglesi, A CUI AVETE LASCIATO USARE PER QUESTA AZIONE L’AEROPORTO DI CATANIA, RICORDIAMOLO! AUTORIZZANDO IL DECOLLO E SAPENDO PERFETTAMENTE DOVE SAREBBE ANDATO, purtroppo, si pagano. Anche qui l’impunità è finita..."
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