giovedì 2 marzo 2023

R-idi di marzo con il nuovo che (basta ed) avanza...

 

R-idi di marzo. Vignetta di Mannelli da Il Fatto Quotidiano


"...non c'è nessun problema, tutto va come programNato. The Italy Project va via liscio come l'olio - di ricino" (J.E.)

I governi italiani che si susseguono (da quello di presunta “sinistra” del banchiere Draghi con annesso PD, a quello di destra della signora Meloni) mostrano tutto il loro atteggiamento servile verso il Grande Fratello USA presso di cui vogliono accreditarsi. Una calca di giornalisti ed opinionisti “scemi di guerra” si affretta a soffiare sul fuoco della guerra dando fiato alle trombe e trombette per compiacere il padrone, ed assicurandoci sull’inevitabile vittoria finale dell’Ucraina ed il crollo della Russia. 

 "Scemi di guerra". La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia...

Queste sciocchezze servono a confermare quanto continua a proclamare il guitto di quarta categoria, Zelensky, capo della giunta golpista e nazi-fascista di Kiev, nelle sue frequenti apparizioni, dal Festival di Cannes al Festival di Sanremo (con la compiacente complicità di Amadeus e Mattarella accorso a dar man forte): “VINCERE E VINCEREMO”(motto che ricorda l’analogo motto di Mussolini, ma si è poi visto come è andata a finire!). 

Questa febbre ultra-nazionalista, fascista, ed antirussa spesso assume addirittura toni razzisti. Due esempi: mia figlia parla con una ragazza ucraina cercando di farle capire con prudenza e diplomazia che sarebbe meglio trattare. La risposta è isterica:”non vogliamo la pace! Vogliamo la vittoria!”. Ancora peggiore la risposta di un’altra signora ucraina cui si faceva notare il pericolo di guerra atomica: “meglio così! Così non moriremo solo noi, ma tutti!”. 


La sindrome di Zelensky e della sua banda sembra la stessa di quella di Hitler nel bunker quando l’Armata Rossa era già penetrata nelle strade di Berlino. Hitler farneticava ancora di possibile vittoria e muoveva sulla carta inesistenti divisioni. Poi si è suicidato. Speriamo che, prima di giungere a questi estremi qualcuno faccia capire agli Ucraini che è meglio giungere ad un compromesso per evitare la strage ed evitare il peggio.

In questo quadro si inserisce la vittoria a sorpresa della giovane Elly Schlein nelle primarie del PD. Fulvio Grimaldi ed altri facevano notare l’estrazione sociale dell’italo-svizzera-americana miliardaria Schlein, già partecipante all’organizzazione della campagna elettorale di Obama negli USA e soprattutto esperta di LGBT. (...)  Tuttavia la vera pietra di paragone per poter giudicare l’operato della nuova segretaria sarà la politica estera. 

Cambierà rotta la Schlein (che in passato ha espresso qualche sentimento pacifista) portando un partito guerrafondaio verso un orizzonte di pace e trattativa opponendosi all’invio delle armi e all’aumento delle spese militari? O si allineerà per accreditarsi presso il padrone? 

Stralcio di un articolo di  Vincenzo Brandi



Commento di V.M.: "Letta la nota sulla Schlein, aggiungo: Operazione già andata in porto con la Meloni allevata con la manipolazione genetica del MSI. Ed oggi Meloni - Schlein sono due facce della stessa moneta entro la quale è compressa la sovranità dell'Italia: fedeltà obbligatoria agli Stati Uniti (via diretta e tramite NATO); fedeltà indissolubile alla Unione Europea ed allo UEismo; fedeltà di convenienza (per entrambe) ad israele ed al sionismo. Tutto il resto, passato e futuro, sono dettagli per i polli..."








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