mercoledì 8 marzo 2023

8 marzo 2023. Un cappuccino bollente a Treia...



8 marzo 2023. Stamattina a Treia, durante il rito del cappuccino bollente, ho ascoltato (involontariamente) le confidenze e gli auguri che le donne lì presenti si facevano da sole, povere anime! 

Intanto leggiucchiavo le interviste su Il Resto del Carlino di Macerata di donne che volevano fare lavori da “maschio”, chi la muratrice, chi la meccanica, ecc. Non era così quando tanti anni fa il cappuccino bollente lo bevevo a Calcata e quando le Agenzie nazionali ci davano retta... 

Ad esempio scriveva ADNkronos il 7 marzo del 1995: ''E' l'8 marzo.... Lavorate donne!'' Con questo motto, degno d'altri tempi, riprende la campagna per i ''lavori agresti'', promossa dal Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata, per la costituzione di un ''Tiaso'', ovvero una comunità ''per donne emancipate e uomini casalinghi...''.   (https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1995/03/07/Cronaca/8-MARZO-LAVORATE-DONNE-A-CALCATA-FESTA-CONTROCORRENTE_193000.php)

Infatti durante gli anni '90 del secolo scorso, fino all'inizio degli anni 2000, tutti i comunicati e tutti gli articoli emessi dal Circolo Vegetariano VV.TT. venivano ripresi e diramati dalle Agenzie (Ansa, Adnkronos, Agi, ecc.) e dai giornali più venduti (La Repubblica, Il Corriere della Sera, il Messaggero, L'Unità, Paese Sera, ecc,) e tutte le reti televisive venivano a filmare le nostre iniziative (RAI 1, 2 e 3, Mediaset, ecc.) ed ovviamente anche le Riviste patinate cantavano le nostre canzoni. Insomma furono anni di gloria. 

Poi quando si accorsero che li stavamo prendendo per il culo, usando notizie “ridicole” per rompere gli schemi, pian piano introducendo veri e propri argomenti antisistema (che davano veramente fastidio al sistema), allora i media cominciarono a sbarazzarsi di noi, ed anche i politici che sino ad allora ci avevano seguiti. I giornali divennero sempre più “venduti” (al sistema) e finimmo con i trafiletti nelle cronache provinciali, poi anche quelli si bloccarono. 

 Ora, che siamo in provincia di Macerata,  siamo quasi completamente “off”, manco una letterina al giornale passa più... Per far uscire una piccola notiziola bisogna mascherarsi... 

Ci resta solo il Giornaletto di Saul (sia pur censurato) e la Rucola...!


Paolo D'Arpini



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