...è duro da dire ma non c'è nulla di più insidioso che le donne al comando, in questi tempi. Penso alla Ursula, alla presidente EU Metzola, alla Giorgia nazionale, ma anche a quelle dei governi dei paesi del Nord.
12 marzo 2023. Ho ascoltato il discorso di Elly Schlein all'Assemblea Nazionale del PD, il primo dopo la proclamazione a segretaria avvenuta pochi minuti prima.
E'stato un intervento lungo che ha trattato diversi temi (meno uno) ma non poteva omettere la questione "guerra" perché sarebbe stato un silenzio esplosivo.
Ne ha parlato quindi verso il termine del suo discorso per pochissimo tempo, dopo aver anche disquisito sull'importanza dello sport, nonostante ora non faccia più parte della nazionale delle deputate dove giocava insieme alla Ascani. Ringraziamo la neo segretaria PD per questa importante informazione che ci ha fornito.
Schlein ha parlato di guerra e di guerre, ed è riuscita a farlo senza citare la parola "armi".
Naturalmente avendo una immagine di sè "pacifica" ha menzionato la parola pace, per dire che "pace non è una parolaccia".
Il taglio del suo telegrafico accenno alla guerra è stato però chiarissimo: "aggressione criminale di Putin, un aggressore e un aggredito, l'Unione Europea deve essere protagonista nel costruire le condizioni per finire la guerra". Cito a memoria.
Niente di nuovo in quanto ha detto, tutti concetti che aveva già espresso. Ma con un tono che esclude ogni equivoco o ambiguità.
Il poco tempo che ha dedicato all'argomento, l'assenza della parola "armi", nelle poche frasi pronunciate, mi hanno dato la certezza che Elly Schlein abbia l'elmetto della NATO, altra omissione totale, ma forse questa l'ha fatta per evitare accuse di conflitto di interessi... essendo Elly Schlein anche cittadina statunitense.
Marco Palombo
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