"Sulla richiesta di riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele, la posizione dell'Italia è coerente con quella comune dell'Unione europea. Essa riconosce l'aspirazione di entrambe le parti ad avere la propria capitale a Gerusalemme, in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Le risoluzioni numero 242 e 2334 sanciscono l'inaccettabilità di qualsiasi modifica unilaterale alle linee di demarcazione dopo il 4 giugno 1967.
Per questo, l'Italia non riconosce l'annessione ad Israele di Gerusalemme Est, né riconosce Gerusalemme come capitale di Israele. La posizione italiana è stata ribadita, da ultimo, dal presidente del Consiglio Meloni nell'incontro a Roma con il primo ministro di Israele Netanyahu il 10 marzo scorso".Lo ha detto il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli.
RispondiEliminaCommento di G.S.: "Questa è un'ottima notizia che, per giunta, arriva dal'Italia ufficiale,
dal Governo. Una comunicato da sventolare in faccia a tutti gli scribacchini o gli esperti che usano dire "Gerusalemme capitale di Israele"