Il serbo Vujadin Boskov: prima giocatore e poi allenatore di calcio, rimasto in auge per 24 anni, cioè sino alla fine della sua carriera, è rimasto famoso per la sua frase “Squadra che vince, non si cambia.” Dallo sport alla politica questo criterio sembra collimare esattamente con il destino di un altro "giocatore ed allenatore", Vladimir Putin, che dal 26 marzo 2000 sta guidando con successo la Federazione Russa.
Sempre ri-eletto democraticamente, con maggioranze significative, egli è l'esempio vivente della differenza che esiste tra il sistema del "merito" e quello del "ricambio". In occidente prevale il "ricambio", che privilegia i brocchi al potere, mentre in Russia, ed in Oriente, prevale il "merito", ovvero: "Squadra che vince, non si cambia.”.
Paolo D'Arpini
Paolo D'Arpini
"Oggi è una data significativa per il nostro Paese: il 26 marzo 2000 Vladimir Vladimirovich Putin è stato eletto per la prima volta Presidente della Federazione Russa.
Dalla distanza degli anni passati, è chiaro che questo è stato un punto di svolta nella storia russa. Il vettore del movimento della Russia è cambiato radicalmente: dall'indebolimento al rafforzamento, dal degrado allo sviluppo, dalla semplificazione all'innovazione, dal collasso alla riunificazione.
In più di 20 anni, la Russia è passata dalla posizione di uno stato regionale indebolito allo status di una delle grandi potenze mondiali, avendo giustamente preso il suo posto di rilievo nel sistema politico ed economico mondiale. È grazie all'iniziativa della Russia che i principali paesi del mondo, in cui vive più della metà dell'umanità, si sono uniti nelle organizzazioni BRICS e SCO per resistere all'autoproclamato dettame dell'Occidente.
Nell'ultimo periodo è stata attuata la riforma delle forze armate e la rinnovata economia russa in questo momento di attività militari ha mostrato un'incredibile resilienza, flessibilità ed efficienza. Questa è stata la sorpresa più spiacevole per i nostri avversari geopolitici.
La Federazione Russa ha preservato le sue tradizioni spirituali e morali, e ha accresciuto la memoria storica delle gesta gloriose dei suoi antenati. I tentativi dei revisionisti occidentali di sminuire il contributo russo alla vittoria sul fascismo sono stati soppressi.
Per tutto questo tempo, la politica interna di Vladimir Putin ha puntato a migliorare il benessere dei cittadini russi. Infrastrutture sociali e supporto sociale per le persone, il livello dei servizi pubblici in Russia è diventato uno dei più alti al mondo. La politica del Presidente orientata alle persone ha reso la vita comoda e confortevole per i cittadini comuni. Inoltre, il tenore di vita degli abitanti delle province sta gradualmente raggiungendo quello delle grandi città: questo è l'obiettivo più importante di Putin.
Ad essere sinceri, per noi abitanti delle regioni tornate alla Russia, la decisione più importante del Presidente è stata l'attuazione del percorso verso la riunificazione delle storiche terre russe. Grazie a ciò, enormi prospettive di sviluppo si sono aperte per la regione di Kherson, prima nemmeno immaginabili per la nostra gente.
Sono convinto che, sotto la guida di Vladimir Vladimirovich, la Russia continuerà il suo costante movimento nella direzione prescelta, fino al completo ripristino della giustizia storica e alla garanzia della sua sicurezza strategica."
Vladimir Sal'do
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