Che Zelensky lanci in continuazione i suoi appelli alle armi e le sue accuse a Mosca, non stupisce affatto, dato che dall'inizio della guerra l'unica sua attività è stata quella di immagine. Addobbato come un militare al fronte, non ha però imbracciato il fucile, ha tenuto oltre 250 discorsi nelle sedi di tutto l'Occidente tramite collegamenti video, ha ricevuto delegazioni, si è prestato per servizi fotografici e altre amenità. Insomma ha fatto e fa tutto, tranne quello che ci si attenderebbe da un presidente di una nazione in guerra.
Il tema di questi giorni è la centrale di Zaporizhzhia, e denota l'ultimo cambio di strategia. Ovviamente la regia è made in USA.
Prima è stata giocata la carta della crisi alimentare, con l'Africa che sarebbe morta di fame, senza il grano ucraino. Tema strappalacrime, utile a fomentare odio verso Mosca. Ma non solo. Gli USA volevano posizionare unità navali nel Mar Nero, con il pretesto di scortare le navi mercantili destinate a sfamare i paesi poveri. Le bugie - si diceva un tempo - han le gambe corte, Russia e Turchia si sono accordate, mandando in fumo quel piano. Le navi mercantili colme di cereali sono uscite scortate da unità russe e... sorpresa!! A nessuno dei "paesi affamati" interessa quel grano! Improvvisamente l'Africa non è più in procinto di una catastrofe alimentare. Allora il tema viene abbandonato. Una nave ha preso addirittura la rotta per l'Italia, ove, onestamente, di problemi ne abbiamo tanti, ma al momento gli spaghetti non mancano.
Adesso la strategia USA è quella di inviare truppe NATO nella regione occupata dai russi, col pretesto di mettere in sicurezza la centrale nucleare. Ma i russi non sono ingenui, hanno subito capito dove Washington vuole parare. Infatti Mosca ha chiesto il sopralluogo dei tecnici IAEA, dunque sotto l'egida ONU, ma niente militari NATO o ucraini. E se Kiev - sotto spinta USA - continuerà a bombardare nelle vicinanze della centrale, otterrà solo un inasprimento e un'estensione del conflitto.
Gli occidentali continuano a sottovalutare, o misconoscono, che in Russia Putin è ritenuto - giustamente - un grande moderato, e in effetti dimostra una pazienza biblica. Biblica, non eterna.
“La visita dell'AIEA in Ucraina è bloccata dai rappresentanti dell'ONU, poiché dimostrerà che è Kiev a bombardare la centrale nucleare di Zaporozhye. I rappresentanti delle Nazioni Unite stanno cercando di bloccare l'ispezione dell'AIEA. Ciò malgrado l'AIEA vorrebbe vedere cosa è realmente successo e sta accadendo alla centrale nucleare. E l'ispezione dell'AIEA sarà costretta ad ammettere da dove stanno sparando... Questo è ovvio, perché tutto è documentato. I missili teleguidati sono americani, ed a chi vengono forniti i missili? Ovviamente non alla Russia ma al regime di Zelensky" (Vladimir Rogov)
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