Come si legge sul sito dell’autorità sanitaria danese:
“Bambini e giovani solo molto raramente si ammalano gravemente di covid-19 con la variante omicron. Pertanto, dal 1° luglio 2022 non sarà più possibile per bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni ottenere la prima dose, e dal 1° settembre 2022 non sarà più possibile ottenere la dose di richiamo”.
Una importante notizia per chi da sempre ha evidenziato che nei giovani la vaccinazione anti-Covid poteva portare più rischi che benefici.
Già a giugno, sempre in Danimarca, si era già parlato di vaccinare i minori solo in caso di consiglio medico e quindi esclusivamente dopo un controllo da parte del proprio pediatra.
Persino il direttore generale sanitario danese, Søren Brostrøm, aveva dichiarato in tv che la vaccinazione per i minori era stata un errore ed anzi, aveva chiesto scusa.
Bisogna inoltre notare che rispetto ai primi mesi di campagna vaccinale, il Paese nordico rimane cauto. Consiglia sempre e comunque la terza dose, parla però del Covid come di un’infezione stagionale, paragonabile all’influenza.
Qui in Italia le istituzioni sembrano invece aver fatto un patto inviolabile con le case farmaceutiche, per cui ormai le dosi di vaccino sono acquistate per essere smaltite.
Che la Danimarca faccia scuola e che ci sia finalmente un ripensamento da parte delle istituzioni? Staremo a vedere.
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