Sulle sponde del Mar Nero cresce la confusione sulla "battaglia del grano”. Sergei Lavrov apre alla possibilità di creare dei ‘corridoi del grano’ per consentire “l’uscita di milioni di tonnellate di frumento bloccato in Ucraina ma chiede in cambio un allentamento delle sanzioni”, è quanto affermato durante i colloqui tenuti con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, il quale ha concordato: “Se dobbiamo aprire il mercato internazionale al grano ucraino, consideriamo la rimozione degli ostacoli che si frappongono alle esportazioni russe come una richiesta legittima”. Il ministro turco ha definito la proposta “ragionevole” e “attuabile”, offrendosi di ospitare un incontro a Istanbul per discutere i dettagli del piano. Secondo Ankara il governo di Kiev – che non è stato convocato nella capitale turca – sarebbe pronto a garantire il passaggio delle navi nelle acque minate. Ma allo stato attuale non sembra che l’incontro abbia dato il via libera all’export di decine di tonnellate di cereali bloccate nei porti ucraini. Nelle ultimi giorni, l’atteggiamento di Mosca sul dossier grano è apparso più collaborativo ma Kiev accusa apertamente Mosca di “rubare il grano ucraino per poi andarselo a rivendere in Africa” (Fonte ISPI)
Filo-putiniani proscritti o coscritti? Il Giallo a gradazioni differenziate (ma non troppo) sulle liste di proscrizione dei cosiddetti "filorussi" si ingrossa. Il Fatto chiede di sapere chi ha avallato e coperto una operazione così sporca da far tornare d'attualità le attività eversive dei Servizi negli anni di piombo. Anche il giornale di Travaglio, però, invidioso della sciatteria di quelli del Corriere, scrive una bugia clamorosa: Visione Tv non è il canale web di Giorgio Bianchi. Il Corriere pubblica un sondaggio che dimostra il crescente fastidio degli Italiani per la propaganda filo-ucraina. La Repubblica ci strappa un sorriso con i racconti onirici di Rosalba "Harmony" Castelletti... (Fonte Controcanto)
Relativamente a fatti e misfatti ucraini interviene il ministro degli esteri DPR Natalia Nikonorova: "La continua aggressione delle milizie naziste di Azov contro la popolazione del Donbass non poteva proseguire impunita per sempre. Fallita la via diplomatica per colpa dei falchi occidentali, la Russia è intervenuta per mettere fine alla consumazione di un vergognoso crimine contro l'umanità"…
Intanto i media italiani più venduti rilanciano l'appello disperato di zelensky a di maio e draghi: “abbiamo urgente bisogno di altre armi dall'Italia, quelle che ci avete mandato sono finite in cattive mani...”
Bollettino bellico del 9 giugno 2022 a cura di Paolo D'Arpini
Video su altri interventi di Fulvio Grimaldi, Marco Rizzo e Davide Rossi https://www.youtube.com/watch?v=8_zeKNce0yo
L'intervista di Massimo Giletti a Maria Zakharova (Portavoce di Lavrov): https://www.youtube.com/watch?v=cpQlJvDwOnY
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