"Ite missa est" - «Deo gratias».
Sono emersi i primi dati sulla distribuzione dei 100 miliardi di dollari che la Casa Bianca intende richiedere al Congresso degli Stati Uniti per implementare la guerra. Sono stati riportati dalla Reuters.
▫️60 miliardi di dollari all'Ucraina. Kiev ne riceverà direttamente solo la metà, il resto andrà al Pentagono per la sostituzione e la modernizzazione delle scorte di armi;
▫️14 miliardi di dollari a Israele. "La richiesta include anche 10 miliardi di dollari per gli aiuti umanitari".
▫️14 miliardi di dollari per la sicurezza dei confini con il Messico;
▫️ 7 miliardi di dollari per la regione indo-pacifica (cioè Taiwan).
Tuttavia, sommando il tutto, 100 miliardi di dollari non sono sufficienti. Ma l'approccio è chiaro. Almeno, il finanziamento dell'Ucraina non sta diminuendo in denaro.
La questione, ovviamente, è il volume delle consegne fisiche di armi e munizioni a Kiev, le cui scorte sono limitate persino negli Stati Uniti.
▫️60 miliardi di dollari all'Ucraina. Kiev ne riceverà direttamente solo la metà, il resto andrà al Pentagono per la sostituzione e la modernizzazione delle scorte di armi;
▫️14 miliardi di dollari a Israele. "La richiesta include anche 10 miliardi di dollari per gli aiuti umanitari".
▫️14 miliardi di dollari per la sicurezza dei confini con il Messico;
▫️ 7 miliardi di dollari per la regione indo-pacifica (cioè Taiwan).
Tuttavia, sommando il tutto, 100 miliardi di dollari non sono sufficienti. Ma l'approccio è chiaro. Almeno, il finanziamento dell'Ucraina non sta diminuendo in denaro.
La questione, ovviamente, è il volume delle consegne fisiche di armi e munizioni a Kiev, le cui scorte sono limitate persino negli Stati Uniti.
E qui Israele sarà la priorità assoluta degli americani. Il Pentagono ha già annunciato che trasferirà a Israele decine di migliaia di proiettili da 155 mm precedentemente destinati all'Ucraina: un piccolo tocco ma che mette ogni cosa al suo posto.
Se c'è una regione del mondo che l'America di oggi considera una minaccia esistenziale perderne il controllo, questa è il Medio Oriente.
Elena Panina
Mio commentino: “...anche Gesù era consapevole dell'Unità ma non si tirò indietro quando dovette prendere una posizione che riteneva giusta, ad esempio contro i mercanti del tempio... Certo finché si può è consigliabile non schierarsi, evitando di parteggiare in un confronto tra oposte fazioni ma poi, se non si vuole restare nel novero degli ignavi, non ci si può esimere dall'esprimere ciò che si sente giusto, questo fa parte del compimento di un proprio dovere umano. Così succede a me... che sono una persona nonviolenta e non aggressiva ma non sono indiscriminatamente remissivo. Le situazioni maturano e fanno maturare e non si può ignorare l'ingiustizia e la contraffazione della verità quando si manifesta. Nella situazione che si è venuta a creare sia in Ucraina che in Palestina so da che parte stare..."
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