domenica 25 dicembre 2022

Kherson. Chi la fa l'aspetti...

 


A novembre 2022 i russi si sono ritirati spontaneamente da Kherson, per dare un segnale di buona volontà ed aprire un dialogo di pace con gli ucraini, i quali però non solo hanno   rifiutato i negoziati, ma  hanno sparato ai russi alle spalle, mentre compivano la ritirata, e successivamente dopo aver preso possesso della città hanno fatto una pulizia etnica di  coloro che avevano dimostrato simpatie per la Russia, con decine e decine di vittime.

Inoltre i  russi hanno ancora  sopportato  i reiterati bombardamenti effettuati nella zona del Donbass, iniziati sin dal 2014 e continuati sino ad oggi,  con numerose vittime civili che -a tutti gli effetti, dopo il recente  referendum- sono diventati cittadini russi.

L'ultima provocazione compiuta da zelensky è stata la visita a Washington per chiedere ulteriori armi e denari, ottenendo  la promessa di biden di fornire all'Ucraina, oltre a miliardi dollari,  anche i missili Patriot, la cosa  ha fatto perdere la pazienza al paziente Putin, il quale ha colpito Kherson ed ha  dichiarato il 24 dicembre u.s.: "La Russia distruggerà i missili Patriot statunitensi inviati in Ucraina. Siamo pronti a trattare con tutti gli attori coinvolti nel conflitto in Ucraina, su alcuni punti accettabili, ma dipende da loro in quanto non siamo noi a rifiutare i negoziati, ma loro”.  


Intanto zelensky mostra di voler strumentalizzare l'attacco russo a Kherson per  obbligare l'Europa a sborsare altri denari ed a fornire un aiuto militare più sostanzioso alla guerra in corso contro l'odiata Russia.


Putin in un recente comunicato al popolo russo ha affermato: "Nel conflitto in Ucraina, la Russia sta agendo nella giusta direzione, proteggendo i suoi interessi nazionali e i suoi cittadini. In Ucraina, il nostro obiettivo è unire il popolo russo".  Secondo Putin, la politica degli avversari geopolitici di Mosca mira a "dividere la Russia. Divide et impera, hanno sempre cercato di farlo, ci stanno provando ora, ma il nostro obiettivo è diverso: unire il popolo russo". 
(Paolo D'Arpini)

Integrazione di Alessandro Orsini: "Avevo già detto in precedenza che se la Russia volesse avrebbe i mezzi per far terminare la guerra in Ucraina in no time, con il metodo della "tabula rasa", ma sinora non l'ha fatto perché considera gli ucraini come "fratelli"... Ma ora le cose stanno cambiando. Ne approfitto per fare una riflessione critica sul mondo dell’informazione in Italia citando un tweet di Calenda e un articolo di Concita De Gregorio come esempi negativi nel modo di impostare il dibattito pubblico sulla guerra in Ucraina. Infine, offro un suggerimento a certi politici e giornalisti mainstream: non strumentalizzate più l'andamento della guerra per fare fuori le voci critiche e regolare i conti personali con gli oppositori. Non è professionale e, soprattutto, non è un comportamento moralmente degno...  Continua:   https://www.youtube.com/watch?v=SO0YiyMORyA.



2 commenti:

  1. Scrive C.R.: "Faccio solo notare che i media mainstream rispetto al rilievo dato al bombardamento russo su Kherson del 24 dicembre non hanno dato uguale peso e rilevanza ai ripetuti bombardamenti da parte dell'Ucraina su Donetsk con numerosi morti e feriti e distruzione di edifici civili... Il solito sistema di due pesi e due misure"

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  2. La Russia non sta perdendo! Mi attaccano sul personale perché non hanno argomentazioni valide: https://www.youtube.com/watch?v=nZFEauC0q6Y - L'opinione di Nicolai Lilin

    L’Ucraina sta preparando il mondo alla propria sconfitta? Come la propaganda strumentalizza i fatti: https://www.youtube.com/watch?v=xz90JA-zZT0 – L'opinione di Nicolai Lilin

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