lunedì 3 gennaio 2022

Pseudo-vaccini - Licenza d'ingannare con la scusa di ... "proteggere"



E’ PSEUDO – VACCINO SE DURA POCHI MESI,

VUOL DIR CHE I CONTROLLI MAI FURONO ATTESI.

PFIZER prima, BIONTECH seconda, MODERNA terza.

Nessuna delle tre ha fatto la metà dei controlli previsti dalle normative FDA (USA) ed EMA (Europa).

PFIZER, per ottenere una rapida via preferenziale, ha fatto licenziare l’impiegata della società che, avendo ricevuto l’incarico di eseguire i TRIAL (i test clinici), aveva segnalato errori e mancanze gravi nella procedura. Ma sono proprio questi test che hanno consentito a PFIZER di propagandare una validità del 95,5% del loro farmaco. Il test decisivo (con uso del placebo) doveva essere “cieco”. Per BOURLA (nomen omen) – il capo di PFIZER – il cieco “doveva” invece vedere e farlo bene!

Se metti nell’urna alcune palline più calde, per il cieco è facile la pesca “miracolosa”.

Ho acquistato e letto “IL VACCINO CHE HA CAMBIATO IL MONDO”.

E’ interessante e ne trarrò alcuni spunti.

Il pseudo – vaccino non è stato inventato da Pfizer, ma da un ricercatore turco che vive in Germania, l’immunologo UGUR SAHIN che, con sua moglie OZLEM TURECI (ricercatrice anche lei), aveva fondato nel 2008 a Magonza (30km da Francoforte) la BIONTECH.
Il libro è stato scritto da un giornalista – JOE MILLER – che vive a Francoforte e collabora col FINANCIAL TIME. Naturalmente ha riferito quel che gli ha raccontato UGUR!

La cosa che più mi ha colpito (suscitandomi qualche dubbio) è l’affermazione di Ugur di aver avuto solo il 24 gennaio 2020 notizia – relegata nelle pagine scientifiche della famosa rivista “Spiegel” di una nuova malattia respiratoria che si stava diffondendo a Wuhan (Cina).

A me risultava che in data 12 settembre 2019 FAUCI e i suoi collaboratori avevano discusso con gli uomini della CIA di quello che era successo a Wuhan.

Ugur racconta che – dalla tarda serata di venerdì 24 gennaio alla serata di lunedì 27 gennaio e sapendo ben poco dei sei precedenti “coronavirus” – aveva deciso (con l’autorizzazione del C.D.A. di BIONTECH ottenuta a mezzogiorno di martedì 28) di realizzare il nuovo farmaco. Sarebbe stato il primo per BIONTECH. Realizzato con una molecola da lui studiata da più di vent’anni e di cui BIONTECH aveva in corso le procedure per ottenere l’autorizzazione a usarla per la lotta contro il cancro (BIONTECH contava su un migliaio di tecnici e su alcune decine di seri scienziati). Era necessaria una enorme quantità di lavoro (una consistente parte dei tecnici avrebbe sospeso i lavori relativi allo studio contro il cancro) compresa la progettazione del vaccino e i test sulle cellule in laboratorio. Dopo risultati incoraggianti, si sarebbe passati alla determinazione dell’efficacia del vaccino sui mammiferi e alla verifica della “tossicità” sui roditori (i topi).

Per il solo studio tossicologico “normalmente” erano necessari almeno sei mesi. Si sarebbe passati alla richiesta di autorizzazione a testare il vaccino sugli esseri umani con una serie di “trial” clinici divisi in TRE FASI.

La prima per valutare su qualche decina di volontari sani la “giusta dose” e gli eventuali effetti collaterali.

Nella seconda, sarebbero state valutate alcune migliaia di partecipanti.

Nella terza – volta ad accertare l’efficacia del vaccino – avrebbero dovuto partecipare decine e decine di migliaia di persone (di molte e diverse aree geografiche e di diversa età). Questa sarebbe stata la fase più difficile.

Per la letale EBOLA gli studi clinici sul vaccino hanno richiesto 4 anni!

 

Ugur Sahin è uno scienziato capace e ha FATTO LA PUNTATA GIUSTA. Il 28 gennaio 2020 aveva capito in quale casella sarebbe finita la pallina della roulette. Quarantacinque giorni dopo, diversi pseudo scienziati italiani paragonavano il nuovo virus a quello del raffreddore (che non ha vaccini perché a PIG-PHARMA non renderebbero).

Ugur ha previsto la pandemia e, soprattutto, che nessun ente di controllo avrebbe opposto la minima resistenza se qualche ditta di grosso nome avesse posto sul mercato – senza prove – un vaccino o un pseudo-vaccino. Avrebbero chiuso entrambi gli occhi.

Assunto come veterinario, BOURLA è diventato il capo di PFIZER e si è dimostrato un ottimo manager.

Martedì mattina del 28 gennaio 2020 (prima della seduta del CDA di BIONTECH) Ugur telefonò al capo del settore vaccini di Pfizer. Nel 2018 le due società avevano iniziato la collaborazione per realizzare un vaccino antinfluenzale e i due si stimavano. Naturalmente, il manager di Pfizer conosceva la molecola mRNA, come il suo omologo di MODERNA e come pure il famoso FAUCI.

Ma quella molecola era stata molto combattuta a livello scientifico perché ritenuta – a livello mondiale – pericolosa. Il manager Pfizer chiese un po’ di tempo per pensarci ma richiamò per dire che non se la sentiva di puntare sul mRNA.

Ugur non lo riferì al Consiglio d’Amministrazione. Contava sulla pandemia e indovinò. Visto il numero dei contagi e la sua impennata, non solo Pfizer telefonò per sollecitare l’accordo con Biontech ma accettò di suddividere gli utili al 50%.

Una percentuale strabiliante considerando la differente caratura dei contraenti.

Orbene, il 17 dicembre 2020 (non erano ancora trascorsi 11 mesi) negli USA, nel REGNO UNITO, in ISRAELE e perfino in ITALIA ci sono state le prime inoculazioni.

Il pseudo-vaccino ha viaggiato a meno 80 gradi centigradi per una felice operazione di marketing?

PFIZER E BIONTECH avevano già incassato e BOURLA messo via il primo gruzzoletto

(vendendo una piccola parte delle sue azioni).

Caro lettore, secondo te BOURLA avrebbe prodotto centinaia di milioni di dosi senza la certezza che il suo “prodotto” sarebbe stato approvato da FDA?

Lui era sicuro che I CONTROLLI NON CI SAREBEBRO STATI E CHE AVREBBE VENDUTO IL PRODOTTO SENZA DOVER RISPONDERE DI EVENTUALI DIFETTI. ERA UN PRODOTTO SPERIMENTALE.

Lo è ancora dopo tredici mesi dalle prime consegne.

Perché i numerosi stronzi che se la prendono con i no vax non chiedono la garanzia?

Ai produttori, non agli utilizzatori!!

Perché una persona con un minimo di sale in zucca dovrebbe farsi iniettare un  prodotto che – come ha affermato negli ultimi giorni la famosa rivista scientifica LANCET – “NON E’ UN VACCINO”.

BOURLA, Ugur e sua moglie Ozlem sono ormai miliardari.

Qualche vecchietto che ha paura delle iniezioni – in Italia – non può farsi dare al bar un bicchiere di latte caldo.

Non sanno se il prodotto dura per quattro mesi.

Fingono di non sapere che ci sono già state gravi conseguenze.

In queste condizioni:

CHI VACCINA IL SUO BAMBINO

E’ UN IDIOTA O E’ UN CRETINO.

Compagnia

Tecnica

Scalcagnati strapagati

che fan fatica pur a legger dati

chi vi designò dell’argomento

non ne conosce nemmeno il 2 per cento.

La colpa date ai no-vax e ai bambini?

La cosa è certa: siete dei cretini.

Test antigenici e grandi green pass

mostrano a iosa che valete un cass.

Cercar bisogna tra i governatori

per risalire ai veri untori.

 

FINE PRIMA PARTE 

Luigi Caroli – 31 dicembre 2021 h 17 –





OR SU VENTUN FINAL SCENDE LA SERA

AL CIEL D’UOPO E’ RIVOLGER LA PREGHIERA:

LIBERA NOS A MALIS.

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